Ieri una giornata stupenda ha fatto da cornice ad un TreMilzo spaziale in compagnia di 42 avventurieri! Alle 7 ero già a Salò per trovarmi con Gigi e il Lonfo, un'oretta di macchina con il sole che illumina le creste del Baldo e i temerari da Riva che spuntano dalla Ponale dopo la galleria verso Ledro. Li aspettiamo al solito parcheggio di Pieve dove ci uniamo agli altri "dormiglioni" che come noi hanno deciso di fare il giro più corto e alle 8:40 finalmente il gruppo è compatto e possiamo attaccare la salita al Tremalzo.
L'aria è fresca ma il sole scalda già abbastanza e i primi chilometri volano via come niente; il gruppo pian piano si sfalda e come l'anno scorso tra una chiacchierata e l'altra si arriva in cima quando davanti qualcuno ha già finito di mangiare e dietro c'è chi deve fare ancora fatica per guadagnare il rifugio.
Al solito la vista è splendida ma il sapore delle pappardelle al capriolo mi fa salire una fame da lupi e mi getto a mangiare senza perdere altro tempo! sorpresona una volta a tavola sono le bellissime magliette commemorative che Milzo ha fatto fare per noi, grazie fess!! e ora si mangia!
con la panciona bella piena e una meritata birretta mi concentro sul paesaggio e sul fare qualche foto
Muzu per non smentirsi fa sfoggio della sua abilità nell'abbinare i colori degli indumenti con quelli della bici e ne approfitto per immortalarlo con uno sfondo stile Himalaya
e dopo la consueta foto di gruppo è ora di iniziare la prima discesa del giorno , mi porto avanti con Gigi ed in fondo al pratone che scende dal rifugio Garda scorgo la cavalleria degli indiani Apache che ci scruta dalla cresta e viene verso di noi
che spettacolo!! un po' di neve nel primo tratto ci rallenta e le radici viscide tengono abbastanza... ma è sempre meglio non fidarsi ahah il sentiero cambia in breve tempo e dalla terra battuta del sottobosco si passa alla roccia e a dei tornantini belli tosti per finire con un tratto smosso e più veloce.
Risaliamo nuovamente con la bici a spalle per mezz'oretta e ci congiungiamo con il giro del monte Zenone, altra discesa molto bella con tantissime radici che ti fanno sembrare di essere in un frullatore ma il sentiero è talmente divertente che ce lo spariamo tutto in un colpo solo!! Raggiungiamo la strada asfaltata che risale a passo Nota e un po' più stanchi e accaldati facciamo i 300 metri di dislivello finali! Pausa alla fontana e poi al rifugio per una bibita fresca... e via per la nostra ultima discesa della giornata (visto che ci fermiamo a Ledro). Ancora una volta un sentiero stupendo che non avevo mai fatto, con roccia fissa nel primo pezzo e parecchi gradoni, alcuni non proprio ciclabili
anche qui non mi soffermo molto a fare foto tranne ad un passaggio dove fotografo orma in azione
la voglia di provare la bici nuova mi spinge a non fermarmi e con Muzu che mi segue ci facciamo la parte centrale della discesa a palla con il fondo che diventa sempre più smosso e con pietre sempre più grandi!! ci ricompattiamo e in gruppo affrontiamo l'ultima parte che pare un torrente in secca bello tecnico e non certo molto flow. Una pizzicata alla posteriore proprio all'ultimo mi da modo di vedere Perse all'opera con la sua di gomma che dopo essersi tagliata, bucata e in pratica quasi distrutta da quanto va forte in discesa, in mancanza di una camera d'aria di scorta la riempe con l'erba come si fa con una faraona ripiena ahahahah!! non so se l'esperimento sia andato a buon fine perchè il nostro autista aveva giustamente fretta vista l'ora tarda e dopo aver salutato i fantastici compagni di avventura costeggiamo il lago di Ledro e arriviamo alle macchine stanchi ma con il sorriso stampato sul viso!!!
grazie Milzo per il fantastico giro e ancora auguri!!