Caso di doping alla Megavalanche La Reunion

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dangerousmav

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Originalmente inviato da samuelgol
Su questo farei un distinguo...conscio che potrebbe sollevare un polverone ad opera di qualche benpensante demagogo che non dovesse/volesse legger bene.......
Che il doping alteri il risultato sportivo è assodato. Che tutto il doping faccia male, è tutto da dimostrare ed è oggetto di dibattito e studi anche nella comunità scientifica. Certo prendere mix di sostanze senza alcun controllo e/o protocollo può essere devastante e in qualche caso è ampiamente dimostrato che lo sia stato. E' altresì da dire che pratiche doping somministrate da protocolli ben precisi e sotto stretto controllo di gente competente nella materia (quali Conconi e Ferrari per citare i primi due che mi vengono in mente), al momento non parrebbe dimostrare che il doping faccia necessariamente male. Semplificando: nessuno di quelli seguiti da Conconi, ormai circa 20 anni fa, mi risulta abbia mai avuto la minima conseguenza. E' tutta gente, ex atleti, che conducono una vita normale, alcuni di loro molto in forma tutt'ora. Insomma, vietato e da vietare sì, potenzialemente nocivo si, sicuramente nocivo no. Non ce ne è la controprova, ma i guru sostenitori del doping, affermano che anzi, le conseguenze a fare un certo tipo di vita al top, senza "aiuti" sarebbero ben maggiori che con gli "aiuti".

Bene, ora l'ho detta e mi scollego :via!:così non sento gli insulti :))):


Sei proprio sicuro che sia così? Alessandro Donati che pare conoscere bene l'attività di chi citi non pare pensarla allo stesso modo. Prova a leggere quello che testimonia nel suo libro "lo sport del doping" .
Concordo....di Conconi non dice un gran bene...
 

sembola

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Su questo farei un distinguo...

La questione è che tutti gli studi in proposito hanno un problema di metodo irrisolvibile: la composizione del campione.
Per poter trarre delle conclusioni relativamente affidabili dovresti studiare una platea di individui sapendo con certezza chi si è dopato e chi no, e questo è impossibile. Insomma, è impossibile dimostrare l'una come l'altra tesi per motivi di metodo. Ricorda curiosamente la questione di chi rivendica la propria purezza perchè non è mai risultato positivo all' antidoping...;-)


Le controindicazioni, seppur non palesate sull'etichetta, son ben note anche sugli alcoolici, ecc.ecc. Ma nessuno di quelli è inserito nelle sostanze vietate...
L'alcol è una sostanza vietata, seppure solo un competizione e solo in alcuni sport...;-)
 

samuelgol

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Sei proprio sicuro che sia così? Alessandro Donati che pare conoscere bene l'attività di chi citi non pare pensarla allo stesso modo. Prova a leggere quello che testimonia nel suo libro "lo sport del doping" .
No, non sono sicuro. Non ho espresso certezze, ma dubbi e distinguo.
Di certo, per uno che sostiene una cosa ce ne sono altri che sostengono un'altra. La verità non è appurata.
Concordo....di Conconi non dice un gran bene...
Quando sei fatto fuori da un certo sistema di cui non condividi (a ragione) l'andamento, è abbastanza ovvio denigrare e/o comunque criticare chi di quel sistema è parte integrante.
........
Per poter trarre delle conclusioni relativamente affidabili dovresti studiare una platea di individui sapendo con certezza chi si è dopato e chi no, e questo è impossibile. Insomma, è impossibile dimostrare l'una come l'altra tesi per motivi di metodo..........
Appunto, ma stai dicendo la stessa cosa che dico io. Io non ho detto che il doping NON fa male. Ho solo detto che è da dimostrare che faccia certamente male, anche per le difficoltà cui alludi tu. Insomma, dire tout court, il doping fa male, è da dimostrare. Vedendo gli atleti seguiti da Conconi (molti e di molti sport, non solo quelli più famosi di cui si sanno i nomi), dopo oltre 20 anni, faccio fatica a trovarne uno che abbia un qualche problema o ne abbia avuto.
Alcuni di loro li conosco personalmente per via delle mie frequentazioni Dolomitiche e posso assicurarti che scoppiano di salute senza alcun problema.
........
L'alcool è una sostanza vietata, seppure solo un competizione e solo in alcuni sport...;-)
Intendevo vietate come doping. Non credo siano vietate come doping. Immagino che ad Alonso sia vietato mettersi al volante dopo aver bevuto, ma non perchè va di più.
Però se hai evidenze diverse, son pronto ad ascoltarle.
 

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Appunto, ma stai dicendo la stessa cosa che dico io. Io non ho detto che il doping NON fa male. Ho solo detto che è da dimostrare che faccia certamente male, anche per le difficoltà cui alludi tu. Insomma, dire tout court, il doping fa male, è da dimostrare. Vedendo gli atleti seguiti da Conconi (molti e di molti sport, non solo quelli più famosi di cui si sanno i nomi), dopo oltre 20 anni, faccio fatica a trovarne uno che abbia un qualche problema o ne abbia avuto.
Alcuni di loro li conosco personalmente per via delle mie frequentazioni Dolomitiche e posso assicurarti che scoppiano di salute senza alcun problema.
No, io sto dicendo che è molto difficile (per non dire impossibile) svolgere uno studio scientifico in maniera corretta, per il semplice motivo che non si possono conoscere le esposizioni reali degli individui: sarebbe un po' come cercar di capire se l'amianto è pericoloso studiando pazienti di cui non sai che lavoro fanno... Ad ogni modo visto che tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali e/o avversi anche gravi, il principio di precauzione suggerisce di considerare un uso massiccio e non motivato di sostanze non certo come innocuo: mi fa paicere che i clienti di Conconi stiano bene ma di gente schiattata nel sonno o che ha sviluppato gravi dipendenze purtoppo ne abbiamo avuta tante. Che poi i rischi maggiori li corrano gli improvvisati alla Riccò e non i clienti del Conconi o del Ferrari di turno è pacifico, ma non vorrei che si passase il messaggio anni '70 che di droga morivano solo gli sprovveduti.


Intendevo vietate come doping. Non credo siano vietate come doping. Immagino che ad Alonso sia vietato mettersi al volante dopo aver bevuto, ma non perchè va di più.
Però se hai evidenze diverse, son pronto ad ascoltarle.
L'alcol è espressamente citato tra le sostanze di categoria 3 (http://www.coni.it/images/antidoping/Lista_sostanze_e_metodi_proibiti_WADA_2013.pdf), quelle proibite in alcune condizioni, appunto in competizione in alcuni sport (aeronautica, automobilismo, motociclismo, motonautica, tiro con l'arco e karate), insomma in queste condizioni è considerato doping.
 
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teoDH

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Vedendo gli atleti seguiti da Conconi (molti e di molti sport, non solo quelli più famosi di cui si sanno i nomi), dopo oltre 20 anni, faccio fatica a trovarne uno che abbia un qualche problema o ne abbia avuto.

Manuela Di Centa nel 94 è stata ricoverata d'urgenza e nel massimo segreto, ancora oggi nessuno sa perchè e cosa abbia avuto... poi si è saputo che prendeva epo e faceva autoemotrasfusioni... ed era seguita proprio da Conconi
la Griffith nel 98 è morta di attacco cerebrale, ed è stato fortemente collegato al massiccio uso di anabolizzanti.
Richard Chelimo, recordman sui 10.000, cancro al cervello.
Gianluca Signorini, calciatore, morto di SLA, malattia che i recenti studi viene fortemente associata all'uso di sostanze dopanti

Pantani è morto di altro, ma sicuramente il doping non gli ha fatto bene... ne a livello fisico e sopratutto a livello mentale...

Di morti il doping ne ha fatti a bizzeffe, il problema è che non sempre si possono associare con certezza doping e malattia... e a meno che non muoia qualcuno di famoso, difficilmente si viene a sapere...
Avevo letto da qualche parte che tra i ciclisti dal 1970 ad oggi si registrano più di 150 casi di morti sospette probabilmente legate al doping.
 

samuelgol

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No, io sto dicendo che è molto difficile (per non dire impossibile) svolgere uno studio scientifico.......
Appunto, l'avevo capito questo. Ed è per questo che dire "Fa male" non è appurato. Ti concedo un "Potrebbe fare male" :loll:
........visto che tutti i farmaci hanno degli effetti collaterali e/o avversi, il principio di precauzione suggerisce di considerare un uso massiccio e non motivato di sostanze non certo come innocuo......
Sicuro. Ma vale per ogni sostanza, anche quelle non vietate. Un medico, a fronte dell'assunzione di sostanze medicinali, ha studiato e sa (o dovrebbe sapere) se i vantaggi dell'assunzione di una qualsiasi sostanza siano o meno maggiori degli svantaggi. Se la bilancia pende a favore dei vantaggi, ti consiglia il farmaco, altrimenti no....sempre che non sia un prezzolato da qualche casa farmaceutica....ma in questa sede supponiamo che le cose vadano come dovrebbero e non come a volte vanno.
Analogamente, Conconi e Ferrari, ritengono che certi ritmi di allenamenti, se non "integrati" in qualche maniera, son più dannosi da puliti che non da dopati. Certo è una tesi forte, una tesi che potrebbe essere un "tirare l'acqua al proprio mulino", ma è anche una tesi al momento non scientificamente smentita...il che non vuol dire che non lo sia in futuro.
Per ora quelli di Conconi dopo oltre 20 anni stan tutti benone. Questo è un fatto e non una tesi.
.....
L'alcol è espressamente citato tra le sostanze di categoria 3 ([URL]http://www.coni.it/images/antidoping/Lista_sostanze_e_metodi_proibiti_WADA_2013.pdf[/URL]), quelle proibite in alcune condizioni, appunto in competizione in alcuni sport (aeronautica, automobilismo, motociclismo, motonautica, tiro con l'arco e karate), insomma in queste condizioni è considerato doping.
Ok, avevo già capito a quali sport alludevi (Alonso & Co) e non son stato preciso. Son racchiuse nelle sostanze vietate nelle more delle competizioni, e son ricomprese nella normativa antidoping, ma non sono da considerarsi doping nel senso che lo intendiamo noi. Son vietate penso per ragioni di sicurezza della competizione e non in quanto migliorative della prestazione. Le citavo comunque come sostanze lecite, nel senso di una assunzione a pasto (il vino) o post sforzo (la birra) e in quei frangenti sono assumibili anche dai partecipanti a quegli sport.
 

sembola

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Di morti il doping ne ha fatti a bizzeffe, il problema è che non sempre si possono associare con certezza doping e malattia... e a meno che non muoia qualcuno di famoso, difficilmente si viene a sapere...
Avevo letto da qualche parte che tra i ciclisti dal 1970 ad oggi si registrano più di 150 casi di morti sospette probabilmente legate al doping.
Vedi Teo, il problema è proprio questo. Come si fa a sapere che tanti atleti sono morti per il doping e non perchè sottoposti ad allenamenti estenuanti e a sollecitazioni eccessive? Lo sport agonistico ad alti livelli NON fa bene, perchè sottopone l'organismo a sforzi "innaturali" ed a traumi, ed è difficile separare gli effetti dell'allenamento e della competizione da quelli di eventuali sostanze assunte (lecite e non)...


...Analogamente, Conconi e Ferrari, ritengono che certi ritmi di allenamenti, se non "integrati" in qualche maniera, son più dannosi da puliti che non da dopati. Certo è una tesi forte, una tesi che potrebbe essere un "tirare l'acqua al proprio mulino", ma è anche una tesi al momento non scientificamente smentita...il che non vuol dire che non lo sia in futuro.
L'asino casca proprio qua. L'onere della prova spetta a chi afferma, quindi sono Conconi e Ferrari a dover dimostrare in maniera scientificamente inoppugnabile la loro tesi, non altri il contrario. E questa tesi, che a mio parere non è inverosimile, non può essere dimostrata per le ragioni che ho detto in precedenza.


Per ora quelli di Conconi dopo oltre 20 anni stan tutti benone. Questo è un fatto e non una tesi.
Quello che è un fatto è che sono vivi, se abbiano sviluppato patologie croniche non visibili non lo possiamo sapere e non vanno certo a raccontarlo ai media...


...non sono da considerarsi doping nel senso che lo intendiamo noi. Son vietate penso per ragioni di sicurezza della competizione e non in quanto migliorative della prestazione.
Senza dubbio è così, ma sono comunque sostanze proibite e la cui presenza dà luogo ad una sanzione. Cmq è solo per fare la punta alle matite, che l'alcol sia dannoso per la prestazione credo non ci siano dubbi ;-)
 

samuelgol

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Vedi Teo, il problema è proprio questo. Come si fa a sapere che tanti atleti sono morti per il doping e non perchè sottoposti ad allenamenti estenuanti e a sollecitazioni eccessive? ........
O semplicemente perchè la gente muore anche in età prematura anche non facendo sport. Gente con infarti, tumori al cervello e quant'altro ne muore tanta ogni giorno, senza che faccia alcun uso di alcuna sostanza.
......
L'asino casca proprio qua. L'onere della prova spetta a chi afferma, quindi sono Conconi e Ferrari a dover dimostrare in maniera scientificamente inoppugnabile la loro tesi, non altri il contrario...........
Alla fine a chi spetta dimostrare cambia poco. Loro han dato una motivazione scientifica. Veritiera o meno, non li scagiona comunque, perchè quelle sostanze, anche qualora non fossero dannose, rimarrebbero comunque vietate, perchè alterano la prestazione.
 
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samuelgol

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.......L'alcol è espressamente citato tra le sostanze di categoria 3 ([url]http://www.coni.it/images/antidoping/Lista_sostanze_e_metodi_proibiti_WADA_2013.pdf[/URL]), .....
Curioso come leggendo quella lista, ad un certo si esenti il Bridge dagli sport per cui son vietate certe sostanze, implicitamente dichiarando che altre sostanze son vietate anche per chi gioca a Bridge.
Mi chiedo come mai nel Bridge ci siano sostanze considerate dopanti e nella DH invece c'è chi afferma che il doping non c'è, anche perchè non serve a nulla. Serve nel bridge e nella DH no? :nunsacci:
 

Domingosh

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O semplicemente perchè la gente muore anche in età prematura anche non facendo sport. Gente con infarti, tumori al cervello e quant'altro ne muore tanta ogni giorno, senza che faccia alcun uso di alcuna sostanza.

Alla fine a chi spetta dimostrare cambia poco. Loro han dato una motivazione scientifica. Veritiera o meno, non li scagiona comunque, perchè quelle sostanze, anche qualora non fossero dannose, rimarrebbero comunque vietate, perchè alterano la prestazione.


esistono studi epidemiologici che dimostrano che l'assunzione di farmaci su soggetti sani possono provocare patologie correlate.
Poi ci sono studi diretti: http://scholar.google.it/scholar?q=...a=X&ei=6JnuUPWfHcmctQbEvYDwAQ&ved=0CCwQgQMwAA


ora attendo di leggere chi e dove ha scritto che male non fanno
 

fra78s

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Manuela Di Centa nel 94 è stata ricoverata d'urgenza e nel massimo segreto, ancora oggi nessuno sa perchè e cosa abbia avuto... poi si è saputo che prendeva epo e faceva autoemotrasfusioni... ed era seguita proprio da Conconi
la Griffith nel 98 è morta di attacco cerebrale, ed è stato fortemente collegato al massiccio uso di anabolizzanti.
Richard Chelimo, recordman sui 10.000, cancro al cervello.
Gianluca Signorini, calciatore, morto di SLA, malattia che i recenti studi viene fortemente associata all'uso di sostanze dopanti

Pantani è morto di altro, ma sicuramente il doping non gli ha fatto bene... ne a livello fisico e sopratutto a livello mentale...

Di morti il doping ne ha fatti a bizzeffe, il problema è che non sempre si possono associare con certezza doping e malattia... e a meno che non muoia qualcuno di famoso, difficilmente si viene a sapere...
Avevo letto da qualche parte che tra i ciclisti dal 1970 ad oggi si registrano più di 150 casi di morti sospette probabilmente legate al doping.

Armstrong cancro ai testicoli!
 

samuelgol

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esistono studi epidemiologici che dimostrano che l'assunzione di farmaci su soggetti sani possono provocare patologie correlate.
Poi ci sono studi diretti: [url]http://scholar.google.it/scholar?q=doping+correlated+disease&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1&oi=scholart&sa=X&ei=6JnuUPWfHcmctQbEvYDwAQ&ved=0CCwQgQMwAA[/URL]
Uno sportivo che fa 36.000 km all'anno in bicicletta, NON è un soggetto sano. E' minato da una attività sportiva troppo intensa anche per un essere umano dotato di talento che lo fa emergere nel mondo. Questo loro adducono come motivazione all'uso di doping terapeutico (per loro).
Del resto come di ogni cosa (anche dell'acqua) l'abuso fa male. Un pò di moto ti mantiene in forma. Molti sport fatti a livello professionistico non sono pò di moto. Sono troppo troppo moto. E sono anche quelli in cui il doping ha maggiore diffusione anche per i maggiori vantaggi che permette di conseguire.
Prendersi l'epo senza averne bisogno, cioè senza alcuna patologia che la richieda, stando per di più sul divano da mane a sera è devastante. Prendersela facendo 36.000 km all'anno in bici c'è chi sostiene che sia molto meno dannoso. Vero? Falso? Non lo so. E non mi risulta che qualcuno abbia dimostrato nè una tesi nè l'altra.
 

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Sei milanista? :rosik:
Ti consiglio di leggere il libro di Hamilton "The secret race"

Più ci sono soldi in ballo, più diventa difficile beccare i dopati, il caso Armstrong lo dimostra. E nel calcio girano soldi ad infinito.

Di scoppiati nel sonno ce ne sono a bizzeffe, anche dopo aver finito la carriera professionistica. Ci si può sempre convincere siano malattie cardiovascolari.


- tifoso del Torino fc ;-)
- ne ho letto degli stralci. cmq, nulla di nuovo. esistevano report giornalistici ancor piu accurati. e mi spiace che solo ora a carriera finita sveli tutto. gli servira' cmq per pagare gli avvocati
news. Lance Amstrong rilascera' una intervista all' Ophra show
 

dangerousmav

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Comunque il discorso etico è veramente complesso....da sportivo faccio uso di normale integratori da supermercato/negozio specializzato, ma mi chiedo se anche questo - in qualche modo o a livello morale/etico - non possa essere considerato una forma di doping....invito a leggere Ser in un interessantissimo suo articolo su bdc-forum [url]http://www.bdc-forum.it/doping-domande-su-una-situazione-complessa/[/URL]
 

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Uno sportivo che fa 36.000 km all'anno in bicicletta, NON è un soggetto sano. E' minato da una attività sportiva troppo intensa anche per un essere umano dotato di talento che lo fa emergere nel mondo. Questo loro adducono come motivazione all'uso di doping terapeutico (per loro).
Del resto come di ogni cosa (anche dell'acqua) l'abuso fa male. Un pò di moto ti mantiene in forma. Molti sport fatti a livello professionistico non sono pò di moto. Sono troppo troppo moto. E sono anche quelli in cui il doping ha maggiore diffusione anche per i maggiori vantaggi che permette di conseguire.
Prendersi l'epo senza averne bisogno, cioè senza alcuna patologia che la richieda, stando per di più sul divano da mane a sera è devastante. Prendersela facendo 36.000 km all'anno in bici c'è chi sostiene che sia molto meno dannoso. Vero? Falso? Non lo so. E non mi risulta che qualcuno abbia dimostrato nè una tesi nè l'altra.

e' una riposta che fa acqua
ecco solo per uso di epo
http://scholar.google.it/scholar?q=doping+epo+correlated+disease&btnG=&hl=it&as_sdt=0&as_vis=1
 

sembola

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O semplicemente perchè la gente muore anche in età prematura anche non facendo sport. Gente con infarti, tumori al cervello e quant'altro ne muore tanta ogni giorno, senza che faccia alcun uso di alcuna sostanza.
Esattamente. E non dimentichiamo che comunque, anche nei casi in cui il vincoli di causa-effetto è stato dimostrato, si deve ragionare in termini di probabilità, non è che tutti quelli che fumano si ammalano di tumore ai polmoni o tutti quelli che hanno colesterolo e pressione alta hanno un infarto.

Alla fine a chi spetta dimostrare cambia poco. Loro han dato una motivazione scientifica...
Non è così: non lo è dal punto di vista metodologico, poichè come ho scritto l'onere della prova spetta a chi afferma qualcosa, e non lo è dal punto di vista sostanziale perchè quella che citi è solo una teoria ad oggi non suffragata da prove scientifiche. Una "motivazione scientifica" ci sarebbe se avessero preso n atleti "a pane ed acqua" ed n "scientificamente dopati" e avessero verificato le loro condizioni di salute dopo x anni di esposizione allo sport e dopo y anni. Senza una cosa del genere è solo una convinzione, magari sensata e verosimile, ma non dimostrata e che scientificamente non ha alcun valore.
Sia chiaro che è una questione di principio, il fatto che il doping sia o no dannoso per la salute è un'aggravante ma non la questione di base.
 

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Comunque il discorso etico è veramente complesso....da sportivo faccio uso di normale integratori da supermercato/negozio specializzato, ma mi chiedo se anche questo - in qualche modo o a livello morale/etico - non possa essere considerato una forma di doping....invito a leggere Ser in un interessantissimo suo articolo su bdc-forum [url]http://www.bdc-forum.it/doping-domande-su-una-situazione-complessa/[/URL]

piu che altro non sempre pare dia quell'aiuto sperato. anzi..
http://www.imsto.it/ricerche.html
 

matteo_84

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Gianluca Signorini, calciatore, morto di SLA, malattia che i recenti studi viene fortemente associata all'uso di sostanze dopanti

sugli altri casi non commento, sul fatto della SLA attualmente non c'è alcuna prova scientifica che dimostri una connessione diretta causa effetto tra SLA e doping. l'unico dato certo è quello epidemiologico (nella popolazione "normale" i malati di SLA sono sicuramente inferiori che nella popolazione "sportiva").

alcuni studi epidemiologici, però, hanno chiamato in causa ad esempio come fattori di rischio l'esposizione a pesticidi ed insetticidi ed il fumo.
pesticidi ed insetticidi potrebbero essere chiamati in causa proprio negli sportivi, visto i trattamenti che subiscono i campi da gioco che devono essere perfetti, e visto che un calciatore passa 5 giorni su 7 in un campo di calcio. Ci sono anche ipotesi alternative che centrano poco e niente col doping.

sarebbe interessante vedere se altre categorie di sportivi, che non hanno contatti con terreni di gioco erbosi, come i ciclisti, cestisti, pallavvolisti o nuotatori hanno le stesse percentuali di affetti di SLA. io sinceramente non ricordo nessun ciclista (eppure di dopati, seriamente dopati ce ne son tanti) o cestista affetto da SLA. In genere in Italia sono per lo più calciatori, ma in america anche giocatori di baseball e football, ne sono affetti, e anche loro si ritrovano ad allenarsi in campi da gioco.

inoltre in rete si trovano molti siti con le informazioni più varie:
http://www.giovani.it/sport/news/sclerosi_laterale_amiotrofica.php

cito:

Quali fattori? "La predisposizione genetica; ripetuti traumi alle gambe; l'intensa attività agonistica; il venire a contatto con pesticidi e diserbanti usati per mantenere l'erba dei campi di gioco: l'abuso di farmaci, in particolare degli antinfiammatori. Consiglio a giocatori di non imbottirsi di anti-dolorifici per giocare a tutti i costi."
I colpi di testa? "Possono incidere: i calciatori sviluppano la forma bulbare di Sla, con dnni prevalentemente al blocco facciale".


Non è casuale che i portieri risultino immuni e che nessun caso sia segnalato nel basket o nel ciclismo".


La Sla invece prolifera nel football americano "e stiamo indagando ora il rugby" continua Mora.
I sospetti si concentrano sul doping ma l'equazione non è semplice: come si spiega che nel ciclismo non risultino casi?

che non a caso torna a ripetere quanto detto sopra da me.

c'è poi da considerare moltissime persone "comuni" si ammalano ogni giorno di leucimia o tumori. siamo tutti dopati?! :-)

poi ci sono articoli come questo:
http://www.laroma24.it/archivio/210/sla-cos-e.html

Del resto la Sla è presente tra i golfisti e nel football americano, come dimostrano ricerche statunitensi, e di recente il professor Adriano Chiò ha dichiarato alla Gazzetta: "In Italia la comunità più colpita è quella dei calciatori. A seguire gli agricoltori, attaccati il doppio rispetto alla media". Come è noto, in agricoltura si usano pesticidi e fertilizzanti. Mora e Chiò hanno avviato anche un’indagine sul rugby: purtroppo hanno già individuato un caso e comunque dall’estero arrivano notizie di ammalati anche nel mondo della palla ovale.

che si dopino pure gli agricoltori!? :-|

inoltre anche che siano presenti casi di SLA nei golfisti (mi chiedo in uno sport del genere a cosa possa servire "doparsi") fa pensare.

altro articoletto interessante sulla SLA
http://slapubblication.altervista.o...ing_wp_cron=1357815901.6575388908386230468750

cito:

Come non affiancare questo dato da sempre riportato in letteratura, con quello che afferma che esiste una maggior frequenza di tale malattia in ambienti rurali rispetto a quelli urbani? È stato pero’ dimostrato chiaramente come non sia tanto la residenza rurale ad aumentare il rischio, quanto il lavoro agricolo attivamente praticato.
Seguendo questo percorso logico i ricercatori ritengono anche che acquisti valore l’evidenza in letteratura che accosta la sla umana ad una SLA ben documentata nei cavalli.


tutto questo per dire, che purtroppo spesso non è possibile fare un'associazione certa tra doping e malattie, e anche gli "esperti del settore" sono nel buio più totale. :celopiùg:
 
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Abbi pazienza. Il discorso epo ha una 15ina d'anni...da quando cioè è stato scoperto che molti atleti ne facevano uso.
Dopo millenni ancora si dibatte, anche scientificamente, se faccia più male o bene l'uso (non l'abuso) di sostanze come hashish e marijuana (per dire di quelle famose) e tu dopo 15 anni hai già così tante certezze sul discorso epo?
Io, perdonami, non le ho. Anche perchè questi studi, che noi tutti o quasi (salvo chi li fa) leggiamo via media, non sappiamo mai se sono influenzati o addirittura finanziati da una lobby prò o contro, se sono sostenuti anche da intime convinzioni o dati puramente scientifici ecc.ecc.
Ogni tanto si legge che la Nutella fa male al fegato, o che la pizza cotta sul forno a legna, può aumentare il rischio di tumori (non ricordo a cosa).........personalmente cerco di fare molta molta tara su quel che leggo via internet.
 

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esistono studi epidemiologici che dimostrano che l'assunzione di farmaci su soggetti sani possono provocare patologie correlate.
Poi ci sono studi diretti: http://scholar.google.it/scholar?q=...a=X&ei=6JnuUPWfHcmctQbEvYDwAQ&ved=0CCwQgQMwAA


ora attendo di leggere chi e dove ha scritto che male non fanno

La questione è quella che ho già scritto: la metodologia di questi studi è molto discussa, come fai a sapere che anche gli atleti del gruppo di controllo in realtà non hanno fatto uso di doping? Devi fidarti di quello che ti dicono, hai mai sentito un atleta confessare di essersi dopato quando non l'hanno beccato...
Non sto dicendo che il doping non fa male, personalmente ritengo verosimile il contrario. Ma dal punto di vista scientifico non valgono le opinioni...
Gli articoli citati poi andrebbero esaminati uno ad uno (e molti non sono pertinenti, per esempio "doping" è usato nel campo dei semiconduttori per indicare l'impurità inserita che consente l'uso come diodo/transistor).
 

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