Gianluca Signorini, calciatore, morto di SLA, malattia che i recenti studi viene fortemente associata all'uso di sostanze dopanti
sugli altri casi non commento, sul fatto della SLA attualmente non c'è alcuna prova scientifica che dimostri una connessione diretta causa effetto tra SLA e doping. l'unico dato certo è quello epidemiologico (nella popolazione "normale" i malati di SLA sono sicuramente inferiori che nella popolazione "sportiva").
alcuni studi epidemiologici, però, hanno chiamato in causa ad esempio come fattori di rischio l'esposizione a pesticidi ed insetticidi ed il fumo.
pesticidi ed insetticidi potrebbero essere chiamati in causa proprio negli sportivi, visto i trattamenti che subiscono i campi da gioco che devono essere perfetti, e visto che un calciatore passa 5 giorni su 7 in un campo di calcio. Ci sono anche ipotesi alternative che centrano poco e niente col doping.
sarebbe interessante vedere se altre categorie di sportivi, che non hanno contatti con terreni di gioco erbosi, come i ciclisti, cestisti, pallavvolisti o nuotatori hanno le stesse percentuali di affetti di SLA. io sinceramente non ricordo nessun ciclista (eppure di dopati, seriamente dopati ce ne son tanti) o cestista affetto da SLA. In genere in Italia sono per lo più calciatori, ma in america anche giocatori di baseball e football, ne sono affetti, e anche loro si ritrovano ad allenarsi in campi da gioco.
inoltre in rete si trovano molti siti con le informazioni più varie:
http://www.giovani.it/sport/news/sclerosi_laterale_amiotrofica.php
cito:
Quali fattori? "La predisposizione genetica; ripetuti traumi alle gambe; l'intensa attività agonistica; il venire a contatto con pesticidi e diserbanti usati per mantenere l'erba dei campi di gioco: l'abuso di farmaci, in particolare degli antinfiammatori. Consiglio a giocatori di non imbottirsi di anti-dolorifici per giocare a tutti i costi."
I colpi di testa? "Possono incidere: i calciatori sviluppano la forma bulbare di Sla, con dnni prevalentemente al blocco facciale".
Non è casuale che i portieri risultino immuni e che nessun caso sia segnalato nel basket o nel ciclismo".
La Sla invece prolifera nel football americano "e stiamo indagando ora il rugby" continua Mora.
I sospetti si concentrano sul doping ma l'equazione non è semplice: come si spiega che nel ciclismo non risultino casi?
che non a caso torna a ripetere quanto detto sopra da me.
c'è poi da considerare moltissime persone "comuni" si ammalano ogni giorno di leucimia o tumori. siamo tutti dopati?!
poi ci sono articoli come questo:
http://www.laroma24.it/archivio/210/sla-cos-e.html
Del resto la Sla è presente tra i golfisti e nel football americano, come dimostrano ricerche statunitensi, e di recente il professor Adriano Chiò ha dichiarato alla Gazzetta: "In Italia la comunità più colpita è quella dei calciatori. A seguire gli agricoltori, attaccati il doppio rispetto alla media". Come è noto, in agricoltura si usano pesticidi e fertilizzanti. Mora e Chiò hanno avviato anche unindagine sul rugby: purtroppo hanno già individuato un caso e comunque dallestero arrivano notizie di ammalati anche nel mondo della palla ovale.
che si dopino pure gli agricoltori!?
inoltre anche che siano presenti casi di SLA nei golfisti (mi chiedo in uno sport del genere a cosa possa servire "doparsi") fa pensare.
altro articoletto interessante sulla SLA
http://slapubblication.altervista.o...ing_wp_cron=1357815901.6575388908386230468750
cito:
Come non affiancare questo dato da sempre riportato in letteratura, con quello che afferma che esiste una maggior frequenza di tale malattia in ambienti rurali rispetto a quelli urbani? È stato pero dimostrato chiaramente come non sia tanto la residenza rurale ad aumentare il rischio, quanto il lavoro agricolo attivamente praticato.
Seguendo questo percorso logico i ricercatori ritengono anche che acquisti valore levidenza in letteratura che accosta la sla umana ad una SLA ben documentata nei cavalli.
tutto questo per dire, che purtroppo spesso non è possibile fare un'associazione certa tra doping e malattie, e anche gli "esperti del settore" sono nel buio più totale.