non ci resta che prendere atto delle difficoltà (almeno in questo contesto...) comunicative e relazionali del fenomeno (inteso come JimNy)...
detto ciò:
quello che noi volgarmente (nel gergo comune) chiamiamo carbonio rientra nel novero dei "materiali compositi avanzati", si può disquisire su quanto "avanzati" siano di volta in volta in base al caso specifico... non si capisce quindi tecnicamente cosa sia il famoso "carbonio vero" (di cui parla il fenomeno) se non una versione avanzata (almeno rispetto a quello che si vede nel mondo MTB... perché in altri settori... 8-)....) quindi più attuale dei suddetti materiali compositi...
ricordo poi che i materiali compositi delle ultime generazioni sono sottoposti ad una serie di vincoli d'esportazione extra NATO (in genere, ma a volte più vincolanti) che riguardano tanto i materiali in se quanto le procedure ed apparecchiature/macchinari relative in quanto utilizzati/utilizzabili in ambito militare (ma anche duale).
i materiali succitati sono al momento disponibili per utilizzi ristretti e quindi ben diversi dalla produzione di MTB... e di quasi tutto quello che non sia militare, aerospaziale o al limite medicale (con applicazioni dirette od indirette militari in prima battuta)... e quindi anche la Pagani è ampiamente fuori dai giochi, sorry... (nella migliore delle ipotesi userà un carbonio che 1 o 2 anni prima si usava in F1 che a sua volta discende da quello che si usava in ambiti "più ristretti" 3,4 o 5 anni prima... e quando è uscita la zonda in carbonchio? ecco come vedi gli anni passano per tutti...)
le MTB utilizzano procedimenti e materiali "datati"? Estycaxi, come disse qualcuno... è ovvio e vorrei ben vedere, avviene sempre così... le ricadute "civili" e "ricreazionali" delle tecnologie (di ogni sorta) le vedremo a tempo debito e se il mercato le giudicherà convenienti non solo da un punto di vista delle performance ma soprattutto dei costi...
il marketing ci racconta frottole o comunque "ingigantisce"? ovvio e normale direi, cos'è una novità?
i costi effettivi di produzione sono più bassi di quanto ci viene fatto credere e c'è una sproporzione con il prezzo finale all'acquirente? anche qui ovvio e normale... le scarpine che portiamo ai piedi sono uno degli esempi più eclatanti in tal senso...
è il mercato bellezza...
il dato che ci interessa maggiormente è invece quello relativo al fatto che il "carbonio" (impropriamente detto) delle nostre amate biciclettine soddisfi i nostri requisiti di appassionati e/o agonisti, migliori ed innalzi anno dopo anno il livello di performance, la fruibilità, la sicurezza e godibilità della MTB, renda possibile interventi progettuali innovativi, abbatta i pesi e.... magari (col tempo) i costi...
e tranne la voce "costi" (che comunque restano dentro un ben specifico range
) mi pare che sia esattamente quanto avviene...
ciao
Cesare