Ho provato la YT IND. Capra comp 2, quella grigia e rossa, in taglia M avevano disponibile solo quella.
ANALISI STATICA:
Pro: Bel telaio, appare molto solido e ben dimensionato, montata molto bene, mi è piaciuto anche il passaggio cavi parzialmente interno.
Contro: Alcuni particolari potevano essere un pochino più curati, la biella dell'ammortizzatore forgiata, appare di fattura economica; l'interno dei foderi posteriori non presenta svasature per aumentare il passaggi ruota. Il comando del reverb sopra manubrio sul lato destro, integrato con il collarino della leva freno risulta poco intuitivo da azionare.
SALITA STERRATO:
Non sono più abituato alla doppia e quindi in salita ho fatto fatica a trovare i rapporti giusti, la sospensione posteriore è molto efficiente, impostata con un SAG del 30%, oscilla pochissimo in posizione DESCEND, in quella TRAIL segue bene il terreno e in quella FIRM addirittura è troppo rigida e perde di trazione sullo sconnesso. Il sentiero del Ponale non offre passaggi tecnici da mettere in difficoltà la capra in salita.
SALITA ASFALTO:
In questo caso, forse, bloccare le sospensioni può essere utile, soprattutto per gli amanti della pedalata fuori sella.
DISCESA TECNICA:
Dal sentiero del Ponale ho preso un sentiero abbastanza scassato e ricoperto di pietre smosse che termina sulla statale gardesana occidentale, anche qui la Capra ti porta a mollare i freni, assorbe tutto, anche gradoni da 50 cm senza scomporsi, sempre pronta a scartare qualunque ostacolo imprevisto, non conoscendo il sentiero, era la prima volta che lo affrontavo, non ho osato molto, specialmente nei tornanti, non sapendo cosa mi aspettava, quindi, nello stretto non posso dare un giudizio, ma la sensazione che non fosse affatto impacciata, sicuramente va guidata con energia e tecnica.
DISCESA VELOCE:
Anche in questo frangente si è invogliati a mollare i freni, più si aumenta la velocità e più la Capra tiene le linee, passa sopra ad ogni cosa e ti rende sensazioni da MINI DH, la senti che si schiaccia ed entra in curva, anzi "carva" come sulla neve con gli sci. Sul Ponale c'era parecchio traffico, ma la Capra mi ha fatto sempre sentire padrone della situazione, non si è mai scomposta, neanche sul ghiaione.
PIANURA ASFALTO:
Mi sono fatto un bel tratto a tutta nelle gallerie della Gardesana, ho bloccato entrambi gli ammortizzatori, e sono rimasto sorpreso da una scorrevolezza inaspettata, forse merito delle gomme continental e delle ruote e13.
Le uniche cose che non mi sono piaciute sono state il gruppo montato, con la doppia faccio più fatica nonostante la maggiore disponibilità di rapporti, da segnalate anche un paio di cadute della catena, sia sul tecnico che sul veloce. Anche i freni, molto efficaci, forse fin troppo potenti con dischi da 200mm, in un paio di occasioni hanno sofferto di irregolarità di azionamento, forse avevano bisogno di uno spurgo.
In pedalata è facile urtare il fodero alto destro con il tallone.
In conclusione, se fosse disponibile, acquisterei il solo telaio per montarlo a mio piacimento, ma purtroppo non lo è, e quindi la mia scelta ricadrebbe sulla comp verde per poi modificare dischi, comando reverb e qualche altra cosuccia, solo per gusto personale.
Normalmente pedalo una Ibis Mojo HD modificata con ruote da 27.5, la Capra ha una spiccata propensione alla discesa e una maggiore stabilità rispetto alla HD.
ANALISI STATICA:
Pro: Bel telaio, appare molto solido e ben dimensionato, montata molto bene, mi è piaciuto anche il passaggio cavi parzialmente interno.
Contro: Alcuni particolari potevano essere un pochino più curati, la biella dell'ammortizzatore forgiata, appare di fattura economica; l'interno dei foderi posteriori non presenta svasature per aumentare il passaggi ruota. Il comando del reverb sopra manubrio sul lato destro, integrato con il collarino della leva freno risulta poco intuitivo da azionare.
SALITA STERRATO:
Non sono più abituato alla doppia e quindi in salita ho fatto fatica a trovare i rapporti giusti, la sospensione posteriore è molto efficiente, impostata con un SAG del 30%, oscilla pochissimo in posizione DESCEND, in quella TRAIL segue bene il terreno e in quella FIRM addirittura è troppo rigida e perde di trazione sullo sconnesso. Il sentiero del Ponale non offre passaggi tecnici da mettere in difficoltà la capra in salita.
SALITA ASFALTO:
In questo caso, forse, bloccare le sospensioni può essere utile, soprattutto per gli amanti della pedalata fuori sella.
DISCESA TECNICA:
Dal sentiero del Ponale ho preso un sentiero abbastanza scassato e ricoperto di pietre smosse che termina sulla statale gardesana occidentale, anche qui la Capra ti porta a mollare i freni, assorbe tutto, anche gradoni da 50 cm senza scomporsi, sempre pronta a scartare qualunque ostacolo imprevisto, non conoscendo il sentiero, era la prima volta che lo affrontavo, non ho osato molto, specialmente nei tornanti, non sapendo cosa mi aspettava, quindi, nello stretto non posso dare un giudizio, ma la sensazione che non fosse affatto impacciata, sicuramente va guidata con energia e tecnica.
DISCESA VELOCE:
Anche in questo frangente si è invogliati a mollare i freni, più si aumenta la velocità e più la Capra tiene le linee, passa sopra ad ogni cosa e ti rende sensazioni da MINI DH, la senti che si schiaccia ed entra in curva, anzi "carva" come sulla neve con gli sci. Sul Ponale c'era parecchio traffico, ma la Capra mi ha fatto sempre sentire padrone della situazione, non si è mai scomposta, neanche sul ghiaione.
PIANURA ASFALTO:
Mi sono fatto un bel tratto a tutta nelle gallerie della Gardesana, ho bloccato entrambi gli ammortizzatori, e sono rimasto sorpreso da una scorrevolezza inaspettata, forse merito delle gomme continental e delle ruote e13.
Le uniche cose che non mi sono piaciute sono state il gruppo montato, con la doppia faccio più fatica nonostante la maggiore disponibilità di rapporti, da segnalate anche un paio di cadute della catena, sia sul tecnico che sul veloce. Anche i freni, molto efficaci, forse fin troppo potenti con dischi da 200mm, in un paio di occasioni hanno sofferto di irregolarità di azionamento, forse avevano bisogno di uno spurgo.
In pedalata è facile urtare il fodero alto destro con il tallone.
In conclusione, se fosse disponibile, acquisterei il solo telaio per montarlo a mio piacimento, ma purtroppo non lo è, e quindi la mia scelta ricadrebbe sulla comp verde per poi modificare dischi, comando reverb e qualche altra cosuccia, solo per gusto personale.
Normalmente pedalo una Ibis Mojo HD modificata con ruote da 27.5, la Capra ha una spiccata propensione alla discesa e una maggiore stabilità rispetto alla HD.