Prima uscita con la CAPRA AL.
Premessa: le mie ultime due bici sono state una Mondraker Prayer Coil, e la
Specialized Status, che ho utilizzato sempre come bici AM (al masochismo non c'è limite!). Le impressioni sono dunque filtrate da queste esperienze.
Erano 3 giorni che volevo uscire con la Capra, ma il lavoro me lo ha impedito, fino a ieri mattina.
Giornata fantastica di sole, con temperature ottimali per divertirsi senza pensare ad altro, scendo di corsa in garage, controllo il sag al volo, forse troppo al volo per quanto riguarda il
monarch, poi via. Faccio il mio solito giro, così da avere un raffronto reale e diretto con le altre bici.
La prima salita seria su stradone brecciato, l'affronto con il solito occhio torvo... la guardo dal basso in alto, e dopo il "ponte di Ripuje" mi metto l'anima in pace ed inizio a spingere. Tanto la salita è salita, il divertimeno scende ai minimi storici, lo so... e amen! Faccio il primo tornantino, faccio il secondo e in men che non si dica sono già alla sbarra per l'Ajarella... già? ! Qualche cosa non mi torna... sono già qui??? Guardo in dietro ed effettivamente sono salito molto bene... senza affanni, giusto in tempo per "rompere il fiato" e godermi il falsopiano fino alla Casaccia e ritorno. Qui comincio a capire che una 27.5 fa dvvero tanta differenza... si viaggia spediti e con la gamba che gira rotonda e il vento in faccia... anche qui poca fatica... e tanta velocità... mi lacrimavano gli occhi per l'aria, ma non c'era vento!!! Il cambio è un'orologio svizzero, lo sfioro e le marce entrano che è un piacere. Sia in salita che in pianura. Provo anche il comando del reverb, che va bene, ma è posizionato sulla destra... al più presto prenderò il collarino per riposizionarlo sulla sinistra, e sotto il manubrio, come piace a me. Il manubrio da 760 ha belle manopole, la presa è salda e sicura, e anche molto comoda visto la tipologia di zigrinatura, e smorzano bene le vibrazioni. La bici corre via bene, anche sulla successiva salita, compresi i tre strappetti alla fine del sentiero delle Bucacce, che passano via lisci come l'
olio. Scendo sull'asfalto per gli ultimi km prima di imboccare il sentiero che abbiamo adeguatamente attrezzato con qualche salto e qualche parabolica... giusto per divertirci! Su asfalto noto che il monarch... un pochino "bobba" (mamma mia quanto è brutto questo termine!!!), pochi millimetri, ma sotto l'effetto della pedalata un po si muove. Nulla di che, ma con il vivid della status e il roco
marzocchi della mondraker non succedeva. Probabilmente ho regolato troppo in fretta il tutto, e da solo, magari qualche psi in più e l'effetto si riduce, ma ieri avevo troppa fregola per spendere tempo nei settaggi. Certo il monarch plus con il bloccaggio a 3 posizioni mi avrebbe fatto comodo, ma alla fine va bene anche così! Arrivo in cima al piccolo passo collinare di Villalba, scendo i miei soliti gradini, e anche qui la bici scende di autorità. Le
ruote lavorano cosi bene con le sospensioni che assorbono tutto, nemmeno la status 26', con 200 mm di escursione della boxxer, mi hanno dato la sensazione di andare via liacio così bene. Le gomme le gonfio sempre a 1.8 bar, per cui il paragone dà vincente la Capra.
Qui inizia la parte più interessante, la discesa. Ero davvero curioso! Tempo fa un mio amico mi ha fatto provare la sua
scott Gambler 27.5: una schiacciasassi, ma un po impacciata nello stretto... un po tanto, così mi aspetto buon assorbimento della ruota da 27.5, ma legnosità negli inserimenti. Metto il casco e via. La bici accelera, accelera e accelera... non mi aspettavo che prendesse così tanta velocità in così poco spazio. La sento ben stabile e piantata sul terreno, ma lei continua a correre. Mangio i primi 300 metri alla velocità della luce! La metto in curva su una spondina forzando un po, vista l'esperienza della Gambler... per poco non vado in terra!!! Curva e si piega con il minimo tocco. Zero fatica, tanto appoggio. Ed ora il primo salto in discesa. Noi lo chiamiamo "il Padrone", perché nella nostra inesperienza, ci incute sempre un po di timore: 40 cm di rampa e sotto il vuoto... per riatterrare un po più giu. Ci vado cauto, prendo in mano i freni per decelerare il giusto, e questi rispondono in maniera diversa dai miei rx
formula. Sembrano lavorare in sordina: non ti accorgi di frenare, ma al momento di tirare le somme, hai frenato. Però non posso esprimermi su di essi, ancora non sono rodati... dunque li accetto così! Salgo in rampa e la bici vola, con una tendenza a staccare il posteriore molto più della Status, e la bellissima sensazione di atterrare sul morbido. Nessun fondocorsa, e via nella parabolica. Anche qui bella stabile, ma leggera tra le mani, e docile tra le gambe. Proseguo fino agli ultimi due salti: "il Signore" e "Saltafosso". Il Signore l'ho fatto solo una volta con la Status, ma la Capra in atterraggio è migliore, più morbida e rapida a tornare in posizione di partenza, e in tutto questo continua ad accelerare, ed accelerare, fino ad arrivare in un lampo a Saltafosso. Anche in questo salto la bici è autoritaria, e mi da la conferma che per tenerla a terra serve un ancora!!!
Torno a casa con la convinzione di aver fatto la scelta giusta. La Capra era quello che stavo cercando... anzi di più! Nei miei piani c'era l'idea di tenere la Status per i bike park e la CAPRA per i giretti più tranquilli, ora invece credo che la Capra sia più divertente in salita, pianura e discesa, e i salti siano il suo pane quotidiano. Devo provarla meglio... ma la sensazione è stata tipo: "mamma che belva!"...
Inconvenienti registrati: la CAPRA AL non ha di serie il guidacatena, così l'ho preso a parte. Lo ho montato, ma forse devo regolarlo meglio: quando vado ad utilizzare gli ultimi due rapporti più grandi nelle salite ripide, sento che la catena struscia... credo proprio sul guidacatena. Ho anche pensato all'1x11... però non ho potuto verificare. Il reverb a destra è davvero scomodo, bisogna spostarlo assolutamente a sinistra, e lo farò al più presto (dove posso trovare il collarino per il manettino del cambio? Probikeshop? Come lo cerco???). Il monarch un po bobba... ma fa un egregio lavoro dietro. Morbido ma stabile, assorbe ma ritorna in posizione, pronto per una nuova botta! Mai arrivato a fondo corsa, neanche sui salti!
Il reverb da 150 mi risulta un po troppo lungo. Quando è tutto ritratto, e occorre pedalare per riprendere un po di velocità, magari da seduti senza estenderlo, si sta troppo giù, e si fatica un po... se avessero montato il 125 sarebbe stato perfetto.
Per ora credo sia tutto. Il giro è stato bello, divertente e la media della velocità mi si è alzata di quasi 3km/h... che su 25km non è male!!!
Ah, sono tornato a casa in anticipissimo, e senza sentirmi stanco... Alla domanda: "la rifaresti?". Per ora ci metterei la firma con il sangue!!!
Salute a tutti i pastori, lunga vita alle Capre!