Capra capra capra!!! - parte2

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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superskinny

weekend warrior
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A me invece risulta che lo facciano la quasi totalità delle mtb con 1x11.
A causarlo, ovviamente, l'angolo estremo al quale deve lavorare la catena ed un po' di sporcizia sulla stessa (che la rende, quindi, meno "sciolta" nei movimenti).
Ingrassarla/oliarla per bene l'aiuta a rimanere più "aderente" ai denti della corona da 42 quando si girano i pedali all'indietro, ma basta aumentare un po' la velocità di rotazione per assistere al fenomeno con qualsiasi mtb.

Quando giri all'indietro è l'angolo catena che guida e non il deragliatore: con un'ampiezza data dalla presenza di 11 pignoni puoi tenere la catena centrata quanto vuoi, ma sul primo e sull'ultimo rapporto l'angolo non sarà mai ottimale.

Transition Patrol con Race Face Turbine e X1 da nuova e per 10 mesi mai successo, cambiata la catena ha iniziato a farlo. Ora vediamo dopo controllo se lo fa ancora.
 

superskinny

weekend warrior
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Può essere che la catena si debba un po' rodare, facci qualche centinaio di km e poi vedi, il caso peggiore è che anche il pacco pignoni sia da cambiare...

Infatti sto monitorando la situazione, qualche centinaio di km? Allora per l'estate forse sarà rodata :smile:
Comunque in teoria è stata cambiata ora proprio per preservare il pacco pignoni.
 

Tarapioga

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Prima uscita con la CAPRA AL.

Premessa: le mie ultime due bici sono state una Mondraker Prayer Coil, e la Specialized Status, che ho utilizzato sempre come bici AM (al masochismo non c'è limite!). Le impressioni sono dunque filtrate da queste esperienze.

Erano 3 giorni che volevo uscire con la Capra, ma il lavoro me lo ha impedito, fino a ieri mattina.
Giornata fantastica di sole, con temperature ottimali per divertirsi senza pensare ad altro, scendo di corsa in garage, controllo il sag al volo, forse troppo al volo per quanto riguarda il monarch, poi via. Faccio il mio solito giro, così da avere un raffronto reale e diretto con le altre bici.
La prima salita seria su stradone brecciato, l'affronto con il solito occhio torvo... la guardo dal basso in alto, e dopo il "ponte di Ripuje" mi metto l'anima in pace ed inizio a spingere. Tanto la salita è salita, il divertimeno scende ai minimi storici, lo so... e amen! Faccio il primo tornantino, faccio il secondo e in men che non si dica sono già alla sbarra per l'Ajarella... già? ! Qualche cosa non mi torna... sono già qui??? Guardo in dietro ed effettivamente sono salito molto bene... senza affanni, giusto in tempo per "rompere il fiato" e godermi il falsopiano fino alla Casaccia e ritorno. Qui comincio a capire che una 27.5 fa dvvero tanta differenza... si viaggia spediti e con la gamba che gira rotonda e il vento in faccia... anche qui poca fatica... e tanta velocità... mi lacrimavano gli occhi per l'aria, ma non c'era vento!!! Il cambio è un'orologio svizzero, lo sfioro e le marce entrano che è un piacere. Sia in salita che in pianura. Provo anche il comando del reverb, che va bene, ma è posizionato sulla destra... al più presto prenderò il collarino per riposizionarlo sulla sinistra, e sotto il manubrio, come piace a me. Il manubrio da 760 ha belle manopole, la presa è salda e sicura, e anche molto comoda visto la tipologia di zigrinatura, e smorzano bene le vibrazioni. La bici corre via bene, anche sulla successiva salita, compresi i tre strappetti alla fine del sentiero delle Bucacce, che passano via lisci come l'olio. Scendo sull'asfalto per gli ultimi km prima di imboccare il sentiero che abbiamo adeguatamente attrezzato con qualche salto e qualche parabolica... giusto per divertirci! Su asfalto noto che il monarch... un pochino "bobba" (mamma mia quanto è brutto questo termine!!!), pochi millimetri, ma sotto l'effetto della pedalata un po si muove. Nulla di che, ma con il vivid della status e il roco marzocchi della mondraker non succedeva. Probabilmente ho regolato troppo in fretta il tutto, e da solo, magari qualche psi in più e l'effetto si riduce, ma ieri avevo troppa fregola per spendere tempo nei settaggi. Certo il monarch plus con il bloccaggio a 3 posizioni mi avrebbe fatto comodo, ma alla fine va bene anche così! Arrivo in cima al piccolo passo collinare di Villalba, scendo i miei soliti gradini, e anche qui la bici scende di autorità. Le ruote lavorano cosi bene con le sospensioni che assorbono tutto, nemmeno la status 26', con 200 mm di escursione della boxxer, mi hanno dato la sensazione di andare via liacio così bene. Le gomme le gonfio sempre a 1.8 bar, per cui il paragone dà vincente la Capra.

Qui inizia la parte più interessante, la discesa. Ero davvero curioso! Tempo fa un mio amico mi ha fatto provare la sua scott Gambler 27.5: una schiacciasassi, ma un po impacciata nello stretto... un po tanto, così mi aspetto buon assorbimento della ruota da 27.5, ma legnosità negli inserimenti. Metto il casco e via. La bici accelera, accelera e accelera... non mi aspettavo che prendesse così tanta velocità in così poco spazio. La sento ben stabile e piantata sul terreno, ma lei continua a correre. Mangio i primi 300 metri alla velocità della luce! La metto in curva su una spondina forzando un po, vista l'esperienza della Gambler... per poco non vado in terra!!! Curva e si piega con il minimo tocco. Zero fatica, tanto appoggio. Ed ora il primo salto in discesa. Noi lo chiamiamo "il Padrone", perché nella nostra inesperienza, ci incute sempre un po di timore: 40 cm di rampa e sotto il vuoto... per riatterrare un po più giu. Ci vado cauto, prendo in mano i freni per decelerare il giusto, e questi rispondono in maniera diversa dai miei rx formula. Sembrano lavorare in sordina: non ti accorgi di frenare, ma al momento di tirare le somme, hai frenato. Però non posso esprimermi su di essi, ancora non sono rodati... dunque li accetto così! Salgo in rampa e la bici vola, con una tendenza a staccare il posteriore molto più della Status, e la bellissima sensazione di atterrare sul morbido. Nessun fondocorsa, e via nella parabolica. Anche qui bella stabile, ma leggera tra le mani, e docile tra le gambe. Proseguo fino agli ultimi due salti: "il Signore" e "Saltafosso". Il Signore l'ho fatto solo una volta con la Status, ma la Capra in atterraggio è migliore, più morbida e rapida a tornare in posizione di partenza, e in tutto questo continua ad accelerare, ed accelerare, fino ad arrivare in un lampo a Saltafosso. Anche in questo salto la bici è autoritaria, e mi da la conferma che per tenerla a terra serve un ancora!!! :-)

Torno a casa con la convinzione di aver fatto la scelta giusta. La Capra era quello che stavo cercando... anzi di più! Nei miei piani c'era l'idea di tenere la Status per i bike park e la CAPRA per i giretti più tranquilli, ora invece credo che la Capra sia più divertente in salita, pianura e discesa, e i salti siano il suo pane quotidiano. Devo provarla meglio... ma la sensazione è stata tipo: "mamma che belva!"...

Inconvenienti registrati: la CAPRA AL non ha di serie il guidacatena, così l'ho preso a parte. Lo ho montato, ma forse devo regolarlo meglio: quando vado ad utilizzare gli ultimi due rapporti più grandi nelle salite ripide, sento che la catena struscia... credo proprio sul guidacatena. Ho anche pensato all'1x11... però non ho potuto verificare. Il reverb a destra è davvero scomodo, bisogna spostarlo assolutamente a sinistra, e lo farò al più presto (dove posso trovare il collarino per il manettino del cambio? Probikeshop? Come lo cerco???). Il monarch un po bobba... ma fa un egregio lavoro dietro. Morbido ma stabile, assorbe ma ritorna in posizione, pronto per una nuova botta! Mai arrivato a fondo corsa, neanche sui salti!
Il reverb da 150 mi risulta un po troppo lungo. Quando è tutto ritratto, e occorre pedalare per riprendere un po di velocità, magari da seduti senza estenderlo, si sta troppo giù, e si fatica un po... se avessero montato il 125 sarebbe stato perfetto.
Per ora credo sia tutto. Il giro è stato bello, divertente e la media della velocità mi si è alzata di quasi 3km/h... che su 25km non è male!!!

Ah, sono tornato a casa in anticipissimo, e senza sentirmi stanco... Alla domanda: "la rifaresti?". Per ora ci metterei la firma con il sangue!!! ;-)

Salute a tutti i pastori, lunga vita alle Capre!
 

ducams4r

Redazione
[MENTION=53235]Tarapioga[/MENTION],

Bella "prima impressione ", onesta, chiara e genuina, quella che definisce un amore a prima vista.

Per spostare il comando del reverb sulla sinistra, basta svitarlo dal coĺlare destro per attaccarlo al sinistro rovesciato. Lavoro da 5 minuti, costo 0€!

Non sono stupito che tu non abbia raggiunto il fondo corsa, il carro è decisamente progressivo, per farlo lavorare tutto ci vuole un ammo il più lineare possibile oppure Drop mostruosi!

I primi tempi avevo anche io la sensazione che il reverb da 150, fosse eccessivo per me che sono 172cm, ho imparato ad azionarlo più spesso e a utilizzarlo anche in posizioni intermedie, pedalare a sella bassa mi provocava i crampi.
 

Tarapioga

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Per spostare il comando del reverb sulla sinistra, basta svitarlo dal coĺlare destro per attaccarlo al sinistro rovesciato. Lavoro da 5 minuti, costo 0€!

Grazie della dritta, ma sulla mia Capra il reverb è montato sullo stesso collarino del cambio... anzi viceversa! Se smonto il reverb non so dove ancorare il trigger del cambio... posso utilizzare quello dei freni? Ti ringrazio già da ora se vorrai spiegarmi meglio! Saluti!
 

ducams4r

Redazione
Grazie della dritta, ma sulla mia Capra il reverb è montato sullo stesso collarino del cambio... anzi viceversa! Se smonto il reverb non so dove ancorare il trigger del cambio... posso utilizzare quello dei freni? Ti ringrazio già da ora se vorrai spiegarmi meglio! Saluti!

I collari sono identici, smontali entrambi e ti sarà tutto chiaro.

In pratica quello sinistro lo dovrai capovolgere sottosopra, rispetto a come è ora, e a quel punto avrai la slitta dove attaccare il comando del reverb al di sotto del manubrio, un paio di brugole ed è tutto fatto!:cucù:

Il collare destro lo rimonterai al suo posto con il trigger del cambio attaccato sotto.
 

meti

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YT Capra Pro LE - Sonder Camino AL Apex 1 - Strana RR - BDC: Bianchi del 98
Grazie della dritta, ma sulla mia Capra il reverb è montato sullo stesso collarino del cambio... anzi viceversa! Se smonto il reverb non so dove ancorare il trigger del cambio... posso utilizzare quello dei freni? Ti ringrazio già da ora se vorrai spiegarmi meglio! Saluti!

Sulla capra il cambio è montato sul collarino del reverb, non il contrario :smile:

Smontalo, vedrai che il collarino è un pezzo unico col comando del reverb, il cambio agganciato sotto col matchmaker che è un inserto di metallo che va nel canale del collarino e si avvita al manettino, vedrai invece che il manettino di sinistra è libero, non agganciato a niente, quindi smonti quello, gli metti la placca di metallo dentro, lo rimonti col freno a destra e ci agganci il cambio, mentre quello col comando del reverb lo metti a sinistra (così il comando diventa sotto il manubrio) e ci metti in mezzo anche la leva del freno. Ho impiegato più a scrivere sta divina commedia che a fare il lavoro sulla mia :smile:

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alb.lar98

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Prima uscita con la CAPRA AL.

Premessa: le mie ultime due bici sono state una Mondraker Prayer Coil, e la Specialized Status, che ho utilizzato sempre come bici AM (al masochismo non c'è limite!). Le impressioni sono dunque filtrate da queste esperienze.

Erano 3 giorni che volevo uscire con la Capra, ma il lavoro me lo ha impedito, fino a ieri mattina.
Giornata fantastica di sole, con temperature ottimali per divertirsi senza pensare ad altro, scendo di corsa in garage, controllo il sag al volo, forse troppo al volo per quanto riguarda il monarch, poi via. Faccio il mio solito giro, così da avere un raffronto reale e diretto con le altre bici.
La prima salita seria su stradone brecciato, l'affronto con il solito occhio torvo... la guardo dal basso in alto, e dopo il "ponte di Ripuje" mi metto l'anima in pace ed inizio a spingere. Tanto la salita è salita, il divertimeno scende ai minimi storici, lo so... e amen! Faccio il primo tornantino, faccio il secondo e in men che non si dica sono già alla sbarra per l'Ajarella... già? ! Qualche cosa non mi torna... sono già qui??? Guardo in dietro ed effettivamente sono salito molto bene... senza affanni, giusto in tempo per "rompere il fiato" e godermi il falsopiano fino alla Casaccia e ritorno. Qui comincio a capire che una 27.5 fa dvvero tanta differenza... si viaggia spediti e con la gamba che gira rotonda e il vento in faccia... anche qui poca fatica... e tanta velocità... mi lacrimavano gli occhi per l'aria, ma non c'era vento!!! Il cambio è un'orologio svizzero, lo sfioro e le marce entrano che è un piacere. Sia in salita che in pianura. Provo anche il comando del reverb, che va bene, ma è posizionato sulla destra... al più presto prenderò il collarino per riposizionarlo sulla sinistra, e sotto il manubrio, come piace a me. Il manubrio da 760 ha belle manopole, la presa è salda e sicura, e anche molto comoda visto la tipologia di zigrinatura, e smorzano bene le vibrazioni. La bici corre via bene, anche sulla successiva salita, compresi i tre strappetti alla fine del sentiero delle Bucacce, che passano via lisci come l'olio. Scendo sull'asfalto per gli ultimi km prima di imboccare il sentiero che abbiamo adeguatamente attrezzato con qualche salto e qualche parabolica... giusto per divertirci! Su asfalto noto che il monarch... un pochino "bobba" (mamma mia quanto è brutto questo termine!!!), pochi millimetri, ma sotto l'effetto della pedalata un po si muove. Nulla di che, ma con il vivid della status e il roco marzocchi della mondraker non succedeva. Probabilmente ho regolato troppo in fretta il tutto, e da solo, magari qualche psi in più e l'effetto si riduce, ma ieri avevo troppa fregola per spendere tempo nei settaggi. Certo il monarch plus con il bloccaggio a 3 posizioni mi avrebbe fatto comodo, ma alla fine va bene anche così! Arrivo in cima al piccolo passo collinare di Villalba, scendo i miei soliti gradini, e anche qui la bici scende di autorità. Le ruote lavorano cosi bene con le sospensioni che assorbono tutto, nemmeno la status 26', con 200 mm di escursione della boxxer, mi hanno dato la sensazione di andare via liacio così bene. Le gomme le gonfio sempre a 1.8 bar, per cui il paragone dà vincente la Capra.

Qui inizia la parte più interessante, la discesa. Ero davvero curioso! Tempo fa un mio amico mi ha fatto provare la sua scott Gambler 27.5: una schiacciasassi, ma un po impacciata nello stretto... un po tanto, così mi aspetto buon assorbimento della ruota da 27.5, ma legnosità negli inserimenti. Metto il casco e via. La bici accelera, accelera e accelera... non mi aspettavo che prendesse così tanta velocità in così poco spazio. La sento ben stabile e piantata sul terreno, ma lei continua a correre. Mangio i primi 300 metri alla velocità della luce! La metto in curva su una spondina forzando un po, vista l'esperienza della Gambler... per poco non vado in terra!!! Curva e si piega con il minimo tocco. Zero fatica, tanto appoggio. Ed ora il primo salto in discesa. Noi lo chiamiamo "il Padrone", perché nella nostra inesperienza, ci incute sempre un po di timore: 40 cm di rampa e sotto il vuoto... per riatterrare un po più giu. Ci vado cauto, prendo in mano i freni per decelerare il giusto, e questi rispondono in maniera diversa dai miei rx formula. Sembrano lavorare in sordina: non ti accorgi di frenare, ma al momento di tirare le somme, hai frenato. Però non posso esprimermi su di essi, ancora non sono rodati... dunque li accetto così! Salgo in rampa e la bici vola, con una tendenza a staccare il posteriore molto più della Status, e la bellissima sensazione di atterrare sul morbido. Nessun fondocorsa, e via nella parabolica. Anche qui bella stabile, ma leggera tra le mani, e docile tra le gambe. Proseguo fino agli ultimi due salti: "il Signore" e "Saltafosso". Il Signore l'ho fatto solo una volta con la Status, ma la Capra in atterraggio è migliore, più morbida e rapida a tornare in posizione di partenza, e in tutto questo continua ad accelerare, ed accelerare, fino ad arrivare in un lampo a Saltafosso. Anche in questo salto la bici è autoritaria, e mi da la conferma che per tenerla a terra serve un ancora!!! :-)

Torno a casa con la convinzione di aver fatto la scelta giusta. La Capra era quello che stavo cercando... anzi di più! Nei miei piani c'era l'idea di tenere la Status per i bike park e la CAPRA per i giretti più tranquilli, ora invece credo che la Capra sia più divertente in salita, pianura e discesa, e i salti siano il suo pane quotidiano. Devo provarla meglio... ma la sensazione è stata tipo: "mamma che belva!"...

Inconvenienti registrati: la CAPRA AL non ha di serie il guidacatena, così l'ho preso a parte. Lo ho montato, ma forse devo regolarlo meglio: quando vado ad utilizzare gli ultimi due rapporti più grandi nelle salite ripide, sento che la catena struscia... credo proprio sul guidacatena. Ho anche pensato all'1x11... però non ho potuto verificare. Il reverb a destra è davvero scomodo, bisogna spostarlo assolutamente a sinistra, e lo farò al più presto (dove posso trovare il collarino per il manettino del cambio? Probikeshop? Come lo cerco???). Il monarch un po bobba... ma fa un egregio lavoro dietro. Morbido ma stabile, assorbe ma ritorna in posizione, pronto per una nuova botta! Mai arrivato a fondo corsa, neanche sui salti!
Il reverb da 150 mi risulta un po troppo lungo. Quando è tutto ritratto, e occorre pedalare per riprendere un po di velocità, magari da seduti senza estenderlo, si sta troppo giù, e si fatica un po... se avessero montato il 125 sarebbe stato perfetto.
Per ora credo sia tutto. Il giro è stato bello, divertente e la media della velocità mi si è alzata di quasi 3km/h... che su 25km non è male!!!

Ah, sono tornato a casa in anticipissimo, e senza sentirmi stanco... Alla domanda: "la rifaresti?". Per ora ci metterei la firma con il sangue!!! ;-)

Salute a tutti i pastori, lunga vita alle Capre!

Grazie per il tuo parere sul monarch!
Scusa se ti rompo ancora le scatole, ma la forcella come l'hai trovata? Perché in rete non si trova molto sulla Yari :nunsacci:
 

LAZZA99PRO

Biker superis
Sulla capra il cambio è montato sul collarino del reverb, non il contrario[emoji2]
Smontalo, vedrai che il collarino è un pezzo unico col comando del reverb, il cambio agganciato sotto col matchmaker che è un inserto di metallo che va nel canale del collarino e si avvita al manettino, vedrai invece che il manettino di sinistra è libero, non agganciato a niente, quindi smonti quello, gli metti la placca di metallo dentro, lo rimonti col freno a destra e ci agganci il cambio, mentre quello col comando del reverb lo metti a sinistra (così il comando diventa sotto il manubrio) e ci metti in mezzo anche la leva del freno. Ho impiegato più a scrivere sta divina commedia che a fare il lavoro sulla mia[emoji2]
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La capra arriva già con i matchmaker?
Se no, dove li hai acquistati?
Grazie

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Tarapioga

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25/11/09
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Per quanto riguarda la yari posso dirti questo: non ha le regolazioni fine. Ha una valvola a sx per l'aria, una leva a dx per la compressione e in basso sullo stelo dx il pomello per il rebound. Io non peso tanto, sto sui 65kg, 70 con l'attrezzatura. Ho regolato il sag al 30% e impostato la compressione e 2, partendo dal tutto aperto. La forcella copia comunqie bene, ha 160mm di escursione e oggi sul fango mi ha dato un bel feeling. Se non ti serve una super taratura, la yari va benone. Io provengo da una boxxer, ma in curva non posso che dire bene della yari, così per come copia il terreno e anche sui salti. Mai arrivato a fondocorsa, anzi... mi restano ancora quasi 40mm da giocarmi, e anche oggi non mi sono risparmiato sui salti. Considera che quello più alto è sui 60cm, gli altri invece sono rampe da 40 che ti spingono su degli avvallamenti... se hai piste specifiche, e più manico di me (e ci vuole poco :-) ), ti basta aumentare la compressione e giocare di rebound. A me la forcella piace abbastanza neutra. Non pigra, ma nemmeno scalciante! E in queste regolazioni la yari mi accontenta!!! Altra nota positiva è la rigidità torsionale del sistema forcella: imposti la curva e lei non sbava di un millimetro! Semmai è vero il contrario: se non è più che corretta la taratura per il fondo, devi sovracorreggere la manovra. Ma questa è anche una questione di abitudine! Per la seconda uscita posso dire che mi piace... più della boxxer doppiapiastra da 200! L'avrò sparata grossa? Bho... sicuramente l'insieme telaio sospensioni e componenti rendono più facile e redditizia la CAPRA che la Status. .. con la metà dell'impegno fisico!
Saluti!!!
 

tupango

Biker novus
1/12/13
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genova
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Per quanto riguarda la yari posso dirti questo: non ha le regolazioni fine. Ha una valvola a sx per l'aria, una leva a dx per la compressione e in basso sullo stelo dx il pomello per il rebound. Io non peso tanto, sto sui 65kg, 70 con l'attrezzatura. Ho regolato il sag al 30% e impostato la compressione e 2, partendo dal tutto aperto. La forcella copia comunqie bene, ha 160mm di escursione e oggi sul fango mi ha dato un bel feeling. Se non ti serve una super taratura, la yari va benone. Io provengo da una boxxer, ma in curva non posso che dire bene della yari, così per come copia il terreno e anche sui salti. Mai arrivato a fondocorsa, anzi... mi restano ancora quasi 40mm da giocarmi, e anche oggi non mi sono risparmiato sui salti. Considera che quello più alto è sui 60cm, gli altri invece sono rampe da 40 che ti spingono su degli avvallamenti... se hai piste specifiche, e più manico di me (e ci vuole poco :-) ), ti basta aumentare la compressione e giocare di rebound. A me la forcella piace abbastanza neutra. Non pigra, ma nemmeno scalciante! E in queste regolazioni la yari mi accontenta!!! Altra nota positiva è la rigidità torsionale del sistema forcella: imposti la curva e lei non sbava di un millimetro! Semmai è vero il contrario: se non è più che corretta la taratura per il fondo, devi sovracorreggere la manovra. Ma questa è anche una questione di abitudine! Per la seconda uscita posso dire che mi piace... più della boxxer doppiapiastra da 200! L'avrò sparata grossa? Bho... sicuramente l'insieme telaio sospensioni e componenti rendono più facile e redditizia la CAPRA che la Status. .. con la metà dell'impegno fisico!
Saluti!!!
Non so che boxxer avevi ma la mia boxxer race 2010 funzionava moooolto peggio della mia attuale pike e sinceramente amo il feeling di una bici sottodimensionata un po' più reattiva, anche in ottica park io la preferisco a una dh!

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Tarapioga

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Non so che boxxer avevi ma la mia boxxer race 2010 funzionava moooolto peggio della mia attuale pike e sinceramente amo il feeling di una bici sottodimensionata un po' più reattiva, anche in ottica park io la preferisco a una dh!

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La mia era... è la boxxer modello base 2015. Tra la yari e la boxxer cambia molto il punto d'appoggio. Forse anche il telaio gioca un ruolo importante in questo, e sicuramente anche i cerchi da 27.5. Diciamo che la boxxer della status ha un appoggio "molto più sotto", mentre la yari un po più avanzato... ora non so spiegarmi diversamente, ma è come se la yari sulla Capra, anticipasse gli ostacoli molto prima rispetto alla boxxer. Forse, non ho controllato, anche l'angolo dello sterzo è diverso, ma che con la Capra yari sto più tranquillo dello boxxer status è una sensazione che percepisco nettamente... e vado molto più veloce!

Lunga vita alle capre!
 

tupango

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La mia era... è la boxxer modello base 2015. Tra la yari e la boxxer cambia molto il punto d'appoggio. Forse anche il telaio gioca un ruolo importante in questo, e sicuramente anche i cerchi da 27.5. Diciamo che la boxxer della status ha un appoggio "molto più sotto", mentre la yari un po più avanzato... ora non so spiegarmi diversamente, ma è come se la yari sulla Capra, anticipasse gli ostacoli molto prima rispetto alla boxxer. Forse, non ho controllato, anche l'angolo dello sterzo è diverso, ma che con la Capra yari sto più tranquillo dello boxxer status è una sensazione che percepisco nettamente... e vado molto più veloce!

Lunga vita alle capre!
Si secondo me è che le boxxer base hanno un idraulica dannatamente ignorante! Comunque vedrai che la capra darà ottime soddisfazioni in tutti i contesti gravity! Tralaltro salta che è una meraviglia

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ducams4r

Redazione
Sulla capra il cambio è montato sul collarino del reverb, non il contrario :smile:

Smontalo, vedrai che il collarino è un pezzo unico col comando del reverb, il cambio agganciato sotto col matchmaker che è un inserto di metallo che va nel canale del collarino e si avvita al manettino, vedrai invece che il manettino di sinistra è libero, non agganciato a niente, quindi smonti quello, gli metti la placca di metallo dentro, lo rimonti col freno a destra e ci agganci il cambio, mentre quello col comando del reverb lo metti a sinistra (così il comando diventa sotto il manubrio) e ci metti in mezzo anche la leva del freno. Ho impiegato più a scrivere sta divina commedia che a fare il lavoro sulla mia :smile:

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Questa operazione l'ho fatta più di un anno fa, e attualmente non ho la Capra sottomano per controllare, la tua descrizione è stata molto precisa!
 

Spacepadrino

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WHISTLE ARIZONA 1721 M.Y. 2017
Buonasera, Pastori..

Causa riapertura del bike park di Prato Selva che si trova a meno di un ora da casa, mi trovo davanti ad un enorme dilemma, vendere la mia trail per acquistare una CAPRA AL COMP 2, ottima per le linee del resort ma sprecata per le uscite infrasettimanali nelle colline anistanti (caratterizzate anche da gran salite incazzate) oppure prostituirmi qualche giorno in piu' e comprare direttamente una TUES AL da utilizzare solo per il gravel.

Premetto che non amo le case teutoniche ma non esiste nulla da DH a meno di 2299 €.

Mi sono letto molti post dove decantate le virtu' della CAPRA in discesa, ma vorrei capire se un ventuale utilizzo intensivo in park non sia un po' eccessivo per questa bike.

Grazie in anticipo
 
Stato
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