Cannondale Jekyll 2011

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botacco

Biker tremendus
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Assolutamente no, semmai l'allunghi, dato che quando la leva è lontana, basta sfiorarla che subito pinza e blocca, di conseguenza il punto di massima pinzata è ancora ben lontano dalla manopola, e quindi nelle discese più lunghe tende ad affaticare IL dito che tieni sempre pronto sulla leva, perchè troppo teso e disteso.

Avvicinando la leva invece, cambia anche il punto di pinzaggio, ovvero quel momento in cui le pasticche entrano in contatto col disco, e quel punto si avvicina di più alla manopola. Così facendo potrai tenere il dito sul freno sempre rilassato (non disteso come prima) e pinzare con più forza, perchè più vicino alla manopola.

Ovviamente tutto ciò non ha senso per il rider inesperto che frena con due dita e che tiene il collarino di aggancio dei freni, quasi attaccato alla manopola.

;-)

Gli Elixir 3 sono gia' molto modulabili, anche troppo direi. Secondo me per la jekyll non bastano, a patto che non sia un peso piuma... Li conosco bene, li aveva mia moglie sulla RZ (adesso cambiati con i miei elixir CR).
In ogni caso, non c'e' la regolazione della distanza della pastiglia (per quello devi passare agli Elixir CR (il modello 2012 si chiama X9).
L'unica cosa che puoi fare e' avvicinare o allontanare la leva dal manubrio ma e' una questione di ergonomia, non di potenza o modulabilita'.
Occhio pero' a non avvicinarli troppo, gli elixir 3 appena si scaldano allungano la corsa a dismisura e rischieresti di toccare la manopola con la leva.
 

g.ceru

Biker popularis
ragazzi voi come vi comportate con il ritorno del dyad? aperto o chiuso? regolate lì per lì a seconda del percorso?

Tutto aperto sia l'uno che l'altro. Per ora mi trovo molto bene così ma ho ancora pochi km per avere un giudizio affidabile. Comunque ho notato che regolato a 90, in salita, non mi da il minimo bobbing e in più copia il terreno meglio di quando era chiuso.
 

nicosacco

Biker extra
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Basta regolare la corsa della leva, con una brugola da 2 (o 2.5, non ricordo) che sta proprio in fondo alla leva.
Se avviti la leva si allontana e la corsa si riduce, rendendo il freno brusco e meno modulabile, se la sviti la leva si avvicina alla manopola, la corsa aumenta, e il "punto di pinzaggio" cambia, rendendo il freno meno brusco.

ma da quando?????sugli elixir 3 con la brugola modifichi solo la corsa della leva,pura ergonomia..il contact pads si può regolare su freni più lussuosi e la leva non si muove,i rider meno esperti frenano con 2 dita..ma la gente che consiglia cavolate?anzi occhio a regolare che gli elixir che come detto da davide.taibi tendono ad allungare la corsa con usi intensi..anche i miei R.
 

ALEdh90

Biker tremendus
22/8/10
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ma da quando?????sugli elixir 3 con la brugola modifichi solo la corsa della leva,pura ergonomia..il contact pads si può regolare su freni più lussuosi e la leva non si muove,i rider meno esperti frenano con 2 dita..ma la gente che consiglia cavolate?anzi occhio a regolare che gli elixir che come detto da davide.taibi tendono ad allungare la corsa con usi intensi..anche i miei R.

Ma leggi i post prima di commentarli? E' praticamente la prima frase che ho scritto:

Basta regolare la corsa della leva, con una brugola da 2 (o 2.5, non ricordo) che sta proprio in fondo alla leva.

1) Il fatto della modulabilità viene di conseguenza, perchè allontandando del tutto la leva, avrà una corsa minima, quindi effetto ON/OFF e poca modulabilità.

2) i rider meno esperti freneranno anche con 2 dita, ma ciò non toglie che è sbagliato.

3) Qualcuno dice che gli elixir si surriscaldano troppo e la corsa tende ad allungarsi. E' il "problema" (se così vogliamo chiamarlo) di qualunque freno a disco, se vi fate le discese da cima a fondo col freno tirato a bruciare dischi e pasticche.
 

nicosacco

Biker extra
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Ma leggi i post prima di commentarli? E' praticamente la prima frase che ho scritto:



1) Il fatto della modulabilità viene di conseguenza, perchè allontandando del tutto la leva, avrà una corsa minima, quindi effetto ON/OFF e poca modulabilità.

vabbè ho scritto male scusa..modifichi la posizione della leva azionando una specie di eccentrico..ma il funzionamento rimane lo stesso,rimane solo una regolazione di ERGONOMIA non di punti di attacco della frenata..provando diversi freni ho notato che sugli elixir è più facile riscontrare del fading rispetto ad altri,ovvio che se scendi a freni tirati fissi li cuoci..ci fai anche le bistecche sopra.
 

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Biker cesareus
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dopo quasi un anno di utilizzo... riesco finalmente ad andare a fare uno stress test discesistico come si deve sul telaio jekyll dato che ormai de jekyll m'è rimasto questo.

test place: swup bike park rocca di cambio
sospensioni: dyad+ fox float 36 160
cerchi: red zone
coperture swalbe MM anteriore NN posteriore entrambe 2.4
telaio: jekyll alu 2011

quando torno ve facio sapè...
 

botacco

Biker tremendus
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dopo quasi un anno di utilizzo... riesco finalmente ad andare a fare uno stress test discesistico come si deve sul telaio jekyll dato che ormai de jekyll m'è rimasto questo.

test place: swup bike park rocca di cambio
sospensioni: dyad+ fox float 36 160
cerchi: red zone
coperture swalbe MM anteriore NN posteriore entrambe 2.4
telaio: jekyll alu 2011

quando torno ve facio sapè...

Come e' andato lo stress test?

Anche la mia Jekyll ha subito uno stress test abbastanza pesante...
Oltre ai miei 100kg vestito, ho fatto qualche giornata in bike park:

- Caldirola: Bike Park con poche piste ma inkazzatissime, un drop pietro l'altro (che spesso aggiravo vista l'altezza...), ripidoni impressionanti, radici, sassi... l'unico park in cui andavo a fondo corsa con la Lyrik in continuazione. Avrei preferito qualche cm in piu' di escursione e sicuramente un angolo di sterzo molto piu' aperto.

- Madesimo: Divertente, abbastanza flow con qualche punto trecnico, specialmente sulla pista nera da DH. Avrei preferito qualche cm in piu' di escursione specialmente sulla DH.
- Livigno: uno spettacolo, il mio preferito, parte iniziale molto flow, un susseguirsi di paraboliche in appoggio fatte a velocita' media, alcuni wall ride altissimi... mai andato a fine corsa. In questo caso, l'escursione e' stata piu' che sufficiente. Non ho fatto la DH pero'. Ho visto solo alcuni passaggi dal basso ed era come buttarsi nel vuoto atterrando su delle pietraie...
- S. Primo: nuovissimo bike park aperto venerdi' vicino Como. Ti portano su con uno skilift con attaccato un moschettone. vale la pena provarlo solo per la risalita... Divertente anche se per ora ha solo 3 piste. Nessun problema con la Jekyll.

Il mese prossimo, oltre al raduno jekyll, ho in programma Pila e sicuramente un po' di altre giornate a S.Primo (e' a 30 minuti da casa mia...)


Tutti i componenti hanno retto senza nessun problema ad eccezione del deragliatore anteriore. La guarnitura senza bash fa cadere la catena in continuazione verso l'esterno. Il sivende dice che e' dovuto al deragliatore per la tripla troppo alto che non riesce a contenere bene la catena. Prima o poi lo cambio...

Il pistone del Dyad fuoriusciva di 3 mm prima dei bike park ed e' rimasto com'era. La pressione del dyad non e' cambiata (l'ho controllato dopo 3 mesi ed e' sempre uguale).

La Minion DHR (3c) anteriore ha lavorato abbastanza bene mentre l'ardent al posteriore, oltre a non tenere molto in curva si e' smaciullata...
Appena rientro dal raduno monto una Minion DHR UST supertacky al posteriore.
 

visualbros

Biker cesareus
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Report di una giornata allo swup...

ho rosicato... pensavo fosse più umidiccia la situazione invece gran polverone e le gomme che avevo non erano proprio al top.

diciamo che s'è comportata mooolto bene, ha digerito con qualche problema un salto circa 1mt l'unico che ho fatto, che aveva per giunta atterraggio in flat, la float da 36 ha tenuto botta senza fa na piega ma il DYAD non era proprio contentissimo.
Probabilmente anche un pò colpa mia che non sono proprio un Downhiller professionista.
Nonostante abbia provato diversi ritorni del DYAD sullo sconnesso in velicità ho fatto, perdonatemi il temrine, un culo come un secchio.
ho provato anche a ritararlo un pò più morbido, ma comunque (sullo sconnesso veloce) saltellava e facevo fatica a tenerla dritta.

Di per se il telaio s'è comportato come m'aspettavo reattivo ed estremamente poliedrico, sui salti con atterraggio accompagnato (ovviamente non altissimi avevo paura di fare danni al DYAD) no ha fatto una piega e non credo sia mai arrivato a pacco.

un Bike park in stile Swup non è prettamente il suo terreno anche se nel complesso mi sono divertito come un matto.
Probabilmente avrei faticato meno con una DH pura.

I freni gli avid CR si sono comportati da paura, mai in crisi, eppur l'ho stressati parecchio.

il prossimo paio di gomme saranno high roller, Minion.

Del resto questo telaio non è progettato per i Bike park sicuramente durante il raduno di ascoli ha superato prove ben più ardue ma a velocità molto più contenute.

e poi IO non sono Clementez xD

a pueras
 

botacco

Biker tremendus
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Canyon Dude, Mondraker e-Panzer
Report di una giornata allo swup...

ho rosicato... pensavo fosse più umidiccia la situazione invece gran polverone e le gomme che avevo non erano proprio al top.

diciamo che s'è comportata mooolto bene, ha digerito con qualche problema un salto circa 1mt l'unico che ho fatto, che aveva per giunta atterraggio in flat, la float da 36 ha tenuto botta senza fa na piega ma il DYAD non era proprio contentissimo.
Probabilmente anche un pò colpa mia che non sono proprio un Downhiller professionista.
Nonostante abbia provato diversi ritorni del DYAD sullo sconnesso in velicità ho fatto, perdonatemi il temrine, un culo come un secchio.
ho provato anche a ritararlo un pò più morbido, ma comunque (sullo sconnesso veloce) saltellava e facevo fatica a tenerla dritta.

Di per se il telaio s'è comportato come m'aspettavo reattivo ed estremamente poliedrico, sui salti con atterraggio accompagnato (ovviamente non altissimi avevo paura di fare danni al DYAD) no ha fatto una piega e non credo sia mai arrivato a pacco.

un Bike park in stile Swup non è prettamente il suo terreno anche se nel complesso mi sono divertito come un matto.
Probabilmente avrei faticato meno con una DH pura.

I freni gli avid CR si sono comportati da paura, mai in crisi, eppur l'ho stressati parecchio.

il prossimo paio di gomme saranno high roller, Minion.

Del resto questo telaio non è progettato per i Bike park sicuramente durante il raduno di ascoli ha superato prove ben più ardue ma a velocità molto più contenute.

e poi IO non sono Clementez xD

a pueras

1 metro di salto? Complimenti, non tanto alla bici ma al manico!!!

Sei arrivato a fondo corsa con il dyad? Se si, come hai fatto a capirlo?
 

botacco

Biker tremendus
22/8/11
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Bike
Canyon Dude, Mondraker e-Panzer
Il dyad lo puoi settare a 90 o 150 di escursione. in più puoi scegliere se metterlo aperto o chiuso. in realtà sarebbe la regolazione della velocità di risposta dell'ammortizzatore (lepre o tartaruga). io tengo entrambe su lepre. Questo è almeno quanto ho capito io. Poi la mia spiegazione è molto da niubbo.

Per lepre o tartaruga si intende la velocità di ritorno. Se fai percorsi lenti e trialistici conviene chiuderla un po', (tartaruga) se fai percorsi pieni di curve a medio alta velocità conviene aprirlo (lepre) ma questo dipende molto da te... Prova a partire da tutto aperto e chiudi un po' alla volta finche non ti trovi bene
 

009soundsystem

Biker serius
5/6/12
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la spezia
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allora ragazzi, vi posto il primo report della mia nuova j4.


Premetto subito che non mi sono divertito per niente. Sono uscito con gente di un altro livello, con tanto manico ma pazza all'inverosimile!
Mi hanno portato su sentieri a me sconosciuti, con una mtb a me ancora sconosciuta. La grande maggioranza del percorso era costituita da gradoni infernali e passaggi ripidissimi fra macigni. Mi sono accorto innanzitutto che ho difficolta' a fare fuorisella estremi (con la mia vecchia front era impossibile farli pena la morte). Non ho ancora ne l'abitudine ne la coordinazione per farli. Infatti per ben 3 volte mi sono cappottato in avanti: 2 in mezzo ai rovi abbastanza indolori, ma l'ultima è stata pesante...

Detto questo, vi posto le mie primissime impressioni sulla bici:

-geometrie e telaio fantastici, bici reattiva e divertente da guidare

-le discese da "comuni mortali" se le mangia

-il blocco del dyad al manubrio permette dei rilanci fantastici.


Ottime sensazioni anche dalle shw hans dampf.


unico vero neo: i freni.

Premetto subito che i miei elixir 3 erano gia' stati rodati a lungo nelle 2 precedenti settimane (abito in collina e le discese sono belle lunghe). Mentre scendevo giu' per un singletrack molto molto ripido e sconnesso, il posteriore ha iniziato a fare un rumore tremendo. Come un gorgoglio. Ho pensato subito che sparasse fuori l'olio! ripeto, era un rumore di qualcosa di liquido, ben lontano dal normale rumore di freno sotto stress che puo' capitare di sentire in discesa. Nonostante il rumore fastidiosissimo pero' devo dire che la frenata non ha perso efficacia. Dopo circa mezz'ora di percorso,durante la pausa in un paese, ho tirato giu' le pastiglie per una verifica. Nulla da dire, tutto ok.

Qualcuno di voi ha avuto le stessa esperienza con gli elixir 3?
 

botacco

Biker tremendus
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Premetto subito che non mi sono divertito per niente. Sono uscito con gente di un altro livello, con tanto manico ma pazza all'inverosimile!
Mi hanno portato su sentieri a me sconosciuti, con una mtb a me ancora sconosciuta. La grande maggioranza del percorso era costituita da gradoni infernali e passaggi ripidissimi fra macigni. Mi sono accorto innanzitutto che ho difficolta' a fare fuorisella estremi (con la mia vecchia front era impossibile farli pena la morte). Non ho ancora ne l'abitudine ne la coordinazione per farli. Infatti per ben 3 volte mi sono cappottato in avanti: 2 in mezzo ai rovi abbastanza indolori, ma l'ultima è stata pesante...

Detto questo, vi posto le mie primissime impressioni sulla bici:

-geometrie e telaio fantastici, bici reattiva e divertente da guidare

-le discese da "comuni mortali" se le mangia

-il blocco del dyad al manubrio permette dei rilanci fantastici.


Ottime sensazioni anche dalle shw hans dampf.


unico vero neo: i freni.

Premetto subito che i miei elixir 3 erano gia' stati rodati a lungo nelle 2 precedenti settimane (abito in collina e le discese sono belle lunghe). Mentre scendevo giu' per un singletrack molto molto ripido e sconnesso, il posteriore ha iniziato a fare un rumore tremendo. Come un gorgoglio. Ho pensato subito che sparasse fuori l'olio! ripeto, era un rumore di qualcosa di liquido, ben lontano dal normale rumore di freno sotto stress che puo' capitare di sentire in discesa. Nonostante il rumore fastidiosissimo pero' devo dire che la frenata non ha perso efficacia. Dopo circa mezz'ora di percorso,durante la pausa in un paese, ho tirato giu' le pastiglie per una verifica. Nulla da dire, tutto ok.

Qualcuno di voi ha avuto le stessa esperienza con gli elixir 3?

Innanzi tutto ti ci vuole un telescopico...

Per i freni, a mio parere, gli elixir 3 sono sotto dimensionati. Innanzi tutto prova a mettere un disco anteriore da 200. Solo con questo i freni rendono di più scaldano meno. E'la modifica più economica da fare e comunque indispensabile a mio parere se pesi più di 70kg.

Se poi non ti basta passa a dei freni adatti (formula the one, xt trails, xtr trails, x0 trails...).
 

009soundsystem

Biker serius
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Innanzi tutto ti ci vuole un telescopico...

Per i freni, a mio parere, gli elixir 3 sono sotto dimensionati. Innanzi tutto prova a mettere un disco anteriore da 200. Solo con questo i freni rendono di più scaldano meno. E'la modifica più economica da fare e comunque indispensabile a mio parere se pesi più di 70kg.

Se poi non ti basta passa a dei freni adatti (formula the one, xt trails, xtr trails, x0 trails...).

ma il telescopico alla fine per me è un lusso che posso anche tralasciare. Io parlavo proprio di tecnica di guida! anche con il sellino completamente giu non riuscivo a spostare il peso indietro e mi ribaltavo in avanti....

parlando di freni invece, mi puoi dire i prezzi piu' o meno di quelle marche che mi hai elencato?
 

botacco

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ma il telescopico alla fine per me è un lusso che posso anche tralasciare. Io parlavo proprio di tecnica di guida! anche con il sellino completamente giu non riuscivo a spostare il peso indietro e mi ribaltavo in avanti....

parlando di freni invece, mi puoi dire i prezzi piu' o meno di quelle marche che mi hai elencato?

Prova a dare un'occhiata alla tecnica di superamento del gradino in discesa ([url]http://www.mtb-forum.it/gradone-in-discesa/[/URL])
Nella sezione "raida come mangi" del forum trovi un sacco di articoli utili a riguardo.


Per i freni, dipende dalle offerte. I prezzi di listino sono una follia ma se cerchi bene puoi trovarli a meno della meta'.

Piu' o meno, i migliori prezzi che ho visto in giro sono:


  • XTR trails (XTR M988): 350€ senza dischi su torpedobike, dove li ho presi io. Listino 530 (senza dischi).
    Secondo me sono i migliori, potentissimi, a mio parere la stessa potenza dei The One ma modulabili. Non soffrono le alte temperature, piu' li strapazzi e piu' frenano.
  • XT trails (XT M785): 220€ su crc senza dischi. Listino 280.
    Mai provati ma dicono siano simili agli XTR a meno di qualche grammo in piu'.
  • X0 trails: 500 (compresi dischi su CRC) Listino 554 (con dischi)
    Mai provati. In genere gli Avid non mi piacciono. Ho provato gli elixir3, elixir7 e cr e tutti e tre soffrivano di fading.
  • Formula The one: 400 senza dischi su crc. Listino 580 (senza dischi)
    Frenata brutale, poco modulabile anche se potentissima.

Vista la spesa, prima di pensare ai freni, suggerisco di nuovo i dischi da 200. Occhio perche' i dischi non sono tutti uguali. I nuovi Avid frenano meglio dei vecchi, i formula ancora meglio... ci sono un sacco di discussioni a riguardo. Se poi, come me, non sei proprio un peso leggero... metti il disco da 200 sia davanti che dietro. Occhio pero' perche' il disco da 200 dietro porta al bloccaggio se pesi poco. Io (100kg abbondanti in assetto da guerra) non blocco ma quando la provano i miei amici (tra i 70 e gli 80 kg) e' un continuo bloccare.


Vieni anche tu al raduno dolomitico?
 
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