Prendo spunto dal bel test recentemente pubblicato sulla jeckill per il quale dobbiamo ringraziare l'autore per chiarezza e completezza, per chiedere ai testatori ed eventualmente ai possessori di all mountain con escursioni tra 140 e 150, e forcella da 32, un paragone di massima tra l'ultima
Cannondale e le concorrenti di casa
Specialized, Lapierre, e altri.
Mi piacerebbe capire se la novità del Dyad comporta effettivamente un plus che vale la pena pagare in termini incognite sull'affidabilità, ma soprattutto di vincolo al montaggio di serie.
Un'idea dal test me la sarei fatta, ma mi piacerebbe trovare un riscontro da parte di chi ha avuto modo di effettuare un confronto sul campo. Grazie.
L'unico che su questo topic ha fatto un confronto, nandroglione dice questo (io stufo dell'attesa per la jekyll 4 ho preso la Zesty e son contentissimo):
Mi permetto alcune brevi considerazioni dopo aver provato la jekyll 3 per un giorno.
Premessa, arrivo da una front, e prima della jekyll ho provato una laperre zesty 514, vorrei quindi confrontare essenzialmente le sensazioni avute provando queste 2 bici.
In salita secondo me vince lapierre, sia probabilmente per la maggior leggerezza, sia per le geometrie credo più improntate alla pedalata e per il minore peso; intendiamoci, non che con la jekyll non si sale, però ho avuto questa sensazione.
Anche sulla discesa tecnica, lenta e sconnessa la lapierre mi ha dato maggior fiducia (sempre sensazione).
Come manovrabilità in discesa invece vince cannondale, così come sul veloce, dove la jekyll si mangia tutto.
Vorrei cambiare bici, ma dopo averle provate sono ancora più indeciso, la sensazione è che per pedalare tanto e scendere in sicurezza, ma adagio adagio vince lapierre, se invece si vuole aprire il gas meglio la jekyll.
Detto questo sono due bici fantastiche.