... la fatica si dimentica, la consapevolezza di averlo fatto, resta !
C'è un passo del tuo racconto che mi ha impressionato: il fuoristrada che passa e ti recupera in un momento critico (eri tu, vero ?).
Per me il cammino è un'esperienza così intensa che ho in programma di farlo tutti gli anni, e dopo quattro cammini francesi mi sto chiedendo se non è il caso di provare qualcosa di diverso.
Si ero io,alla prima tappa della Via de la Plata. Dalla mia esperienza e confrontandomi con altri ho capito che ogni Cammino ha una sua anima. Una caratterizzazione che lo rende speciale. L'errore sarebbe di cercare le stesse emozioni provate su un cammino,su un altro. Ad esempio,per me(siamo sempre nell'alveo della soggettività) sul francese si respira una spiritualità unica. E non bisogna per forza avere fede per osservarla. Anche un occhio laico se ne accorge. La Via della Plata è invece la spina dorsale di un paese. Carovane fenice,poi le legioni romane,poi gli arabi e ultimi i pellegrini hanno reso la Spagna quello che ora è. Natura incontaminata,silenzi siderali,paesi di frontiera. Questa è la Plata. Gli altri Cammini non li conosco...per ora
Leggendovi e scrivendo sul questo topic,si è riaccesa la voglia di Cammino. Che ne so...potrei anche fare la Ruta de la lana: Cuenca,Burgos,Santiago.
O il Cammino del Levante:Valencia,Toledo,Astorga,Santiago, o il Portoghese. Insomma,basta che sia Cammino.
Ciao