il cammino come luogo per l'acchiappo... è un punto di vista nuovo...
Concordo sul portapacchi a sbalzo: lascia perdere.
OMM: il cold springs secondo me è migliore: si monta sui fissaggi ruota, forniti, guarda che tutto bici a bolzano dovrebbe avere oggetti analoghi senza dover ordinare in olanda e a minor prezzo.
http://www.lordgunbicycles.com/shop/borsa-viaggio-p-175.html
Queste le borse che abbiamo usato noi, hanno copriborsa impermeabile non descritto in presentazione,
zaino staccabile, e lordgun è ottimo.
Mi spiace per il casino con la traccia: è un collage fra le mie dei vari anni e le originali scaricate anni fa, sull'inversione dei tratti non so che dire, il mio
garmin non la vede.
Con la distanza ci siamo, quella ufficiale è di 780 km.
Le salite: più di 11000 mt è la somma di tutte o quasi fatta dal mio computerino quest'anno, ma non bisogna impressionarsi troppo, vede il dislivello dal mio garage alla strada, e somma anche i piccoli dislivelli.
Sulle pendenze: non le temerei come valore assoluto, se dovessi ricordare il peggio inizierei con l'Alto de Mostelares, dopo castrojeritz, qualche tratto sterrato nella via alta sui pirenei, la salita dell'Alto del Perdòn e ovviamente il cebreiro, ma... sono ricordi che restano, e la fatica, si dimentica dopo un po'.
Tratti caldi: non esiste (sich !) una regola, maggio 2007, 36°C prima di La Faba ora pranzo, 4°C alla Cruz de Hierro il mattino, quest'anno stesso mese capi invernali dall'inizio alla fine.
Un'albergatrice di Carrion de los Condes ci ha spiegato (sembra l'unica regola) che luglio-agosto i pedoni non escono dopo le 14, troppo caldo.
Pianificare le tappe: non con il compasso, direi, e non perderci troppo tempo, troppe variabili come lo stato del fondo o gli imprevisti, non prenoterei alberghi in anticipo. Quest'anno alcuni pellegrini sono stati recuperati sulla via alta (Pirenei) in elicottero a causa di una tormenta; ora, senza riferirsi a fatti estremi cito l'amico che quest'anno ha rotto il forcellino che supporta il cambio, bici inutilizzabile fino al primo meccanico che ne ha adattato uno.
Si, lo spagnolo medio è quello che ti guarda dall'altra parte dell'incrocio, ti vede subito che sei lì per quello, dalla faccia sa anche da dove sei partito, ti vede titubante e ti fa segno di girare di qua o di là, senza che glielo chieda.
Mi trovo sempre bene là, sono gli europei più simili a noi, cucina compresa.
Non trovi la spocchia di certi francesi o la freddezza dei nordici ma lo sguardo sorridente di gente semplice; la parola budget o fatturato non sono l'obiettivo di certi ristoratori, il ritmo ne risente un po', qualche risposta può essere anche brusca, ma almeno non è falsa.
E visto che ci sono: nessuno ha mai comperato il "turron blando" a Santiago ?
E' un torrone tipico, confezioni da 300 gr, DELAVIUDA è un marchio, è la mia barretta energetica (a piccoli pezzi), buono, ma soprattutto efficace per il nostro sport, apporta proteine e ha una curva glicemica ottimale.
Unico neo: se scartato sembra un pane di esplosivo al plastico, e siccome ormai ad ogni viaggio ne porto uno come rito iniziatico, in aereoporto, dopo che ci hanno scartato lo spray per la
catena perchè conteneva propellenti infiammabili ho avuto paura che mi fermassero in attesa degli artificeri.