Facciamo una riflessione Billo, ti spiego . . . . . . . . . . io la vedo così.
Le gare son gare appunto, quindi bisogna andarci con la testa e le motivazioni giuste, indicate, appunto proiettate esclusivamente alla gara, che in parole povere vuol dire cercare di mettere a tutti costi la tua ruota davanti a quella degli altri. Il resto è aria fritta. Quindi secondo me il
divertimento nella gara sta proprio in quello, gareggiare accanitamente e mettersi dietro il numero maggiore di bikers possibile. Io questa mentalità agonistica l'avevo (poca, ero scarso) quando giocavo a calcio, con la MTB non l'ho mai avuta anche se è vero che tra di noi poi alle volte ci si ingarella ma è tutta un'altra cosa.
Io sono dell'idea che se gareggi ti devi allenare in base proprio a quello, cioè a correre ed è tutta un'altra cosa rispetto a quello che faccio ormai da anni. Alla nostra media e passo di girata ci si allena solo il kulo al sellino. Insomma o corri o non corri. Quello che corre guarda solo l'orologio, io invece guardo tutto nel mio Suunto, altimetro, bussola ecc ecc, ma l'orologio proprio non lo guardo (nel senso di fare il tempo) .
Questo non toglie certo che uno possa e voglia partecipare a qualche gara per provare a cimentarsi con chi pedala davvero (e questo può essere interessante) prendendola come un'escursione tracciata e percorsa con un ritmo più sostenuto del solito, magari come ho fatto io in passato anche per conoscere percorsi nuovi. Anzi se devo essere sincero qualche volta ho proprio gareggiato (se ti interessa l'ultima gara fatta alla Strakkabike anni fa arrivai 70° nel lungo su 180/200 boh, partecipanti a 45 minuti da Alberati con l'Olympia full da + di 12 kili). Senza infamia e senza lode quindi.
Ma ricordati che quelli che corrono seriamente e che ti dicono "bello il percorso" molto spesso fanno scena e basta perchè loro il percorso non se lo ricordano neanche il giorno dopo. Giù a capofitto e pigiare (se lungo il percorso non trovano uno con la bandierina non vedono neanche le frecce direzionali).
Considera che trovi gente che mangia, kaka, dorme e va in bicicletta (e qualcuno si
cura anche, non ho detto si dopa, bada bene, si cura).
Si dicono innamorati della bicicletta stessa a 360° ma quando smettono di gareggiare la bicicletta non la toccano più.
La mia non è certo una critica a quelli che corrono, anzi il mondo delle corse se ci stai dentro anima e corpo è veramente ma veramente bello.
Per finire non è detto che poi magari in futuro partecipi a qualche manifestazione, ma ora come ora non mi interessano proprio, mi diverto con l'escursionismo e checchè se ne dica anche della kermesse pregara me ne pò fregà di meno.