Calvana & M.Morello - parte 4

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newnoise

Biker velocissimus
Facciamo un po di chiarezza:
Un attacco manubrio corto (da 50 a 70) privilegia la guida in discesa.
Quindi se quello che cerchi è avere il massimo controllo guida in down, ti serve un attacco corto e un manubrio largo.
Un attacco lungo (da 80 a 100) è da salita.
Quindi nel pedalato avrai una posizione piu corretta per la massima spinta. NB: in xc si usano solo attacchi da 100 a 120.

Per quella che forse sarà la tua bici, ti consiglio un 90.

Il manubrio prendilo almeno di 720, a scorciarlo sei sempre in tempo.

Con una full da 140 di escursione, per me non ha senso usare una pipa da 70 con manubrio da 720....

@newnoise: per avere una posizione comoda in salita, si deve cercare di sgravare il piu possibile il peso dalla schiena. Quindi con un attacco piu lungo, ti distendi in avanti e pedali meglio.

Io sul nomad ho un attacco da 90 abbinato ad un manubrio da 725.
In salita la differenza si sente...come in discesa. Ma ogni cosa, ha il suo compromesso.

90 abbinato ad un manubrio da 72? :nunsacci:

Rileggendo:
1- la postura eretta non è confortevole per pedalare;
2-in salita hai bisogno di assorbire gli ostacoli??? O che salite fai? Chissà perché in xc si usano ancora manubri da 580-600...
3- aumenta la leva si, ma nello stretto giri molto peggio.
4- hai fatto caso al trend in dh? I rise non li usano piu...sai perché? Per caricare maggiormente l'anteriore...

Mi sa che hai le idee un po confuse... ;)

io non ho assolutamente le idee confuse...vediamo se mi spiego meglio così capisci..

1- postura eretta: scomoda? Io con la bici da XC sto più scomodo quando salgo..
2- In XC salgono solitamente su sterratoni o trail belli puliti...sarà un pò diverso che salire la romana? che dici?
3- Nello stretto si gira peggio: vero..ma per la maggiore stabilità sul veloce tecnico ne vale la pena.

4- riguardo al trend da DH: vero, si tende ad avere rise molto ridotti se non nulli ma occhio che dipende dall'altezza della forcella, che non è una costante fra Marzocchi, Fox e RS.

A parità di larghezza manubrio, il reach è aumentato dall'attacco manubrio più lungo. Questo significa che ti stendi di più, raddrizzando l'angolo delle braccia, la testa si abbassa, tensionando maggiormente le spalle. Un attacco più corto crea una posizione più rialzata, stabile e rilassata. Ti torna?

Poi, parlando di distribuzione dei pesi: accorciando il reach (ovvero accorciando l'attacco manubrio) permette di essere più precisi quando carichi le ruote anteriore, velocizzando la risposta della bici ad un cambio di direzione imposto dal biker (sempre a parità di larghezza manubrio). Con un reach maggiore, per avere lo stesso cambio di direzione devi girare di più il manubrio..ti torna? é fisica..

Poi mi riattacco a quanto ha giustamente detto Marco: la lunghezza dell'attacco manubrio, quindi il reach, è strettamente legato all'head angle del telaio. Uno sterzo più chiuso (bici da XC) porterà ad avere una sterzata di per se più rapida e sensibile di uno aperto. Se questo può sembrare consigliabile, in realtà quando sei in discesa, la forcella si comprime, l'angolo si chiude ulteriormente e il peso si sposta oltre il manubrio, rendendo molto probabile l'over the bar..
Una bici con angolo di sterzo più rilassato invece "soffre" del problema opposto, per cui è molto frequente vedere bici da AM/enduro con attacchi da 50, max 70..proprio perchè associati ad un manubrio più largo, permettono di velocizzare la tendenza "progettuale" della bici di essere poco reattiva in sterzata.
Quindi angolo più chiuso significa dover scegliere un attacco non troppo corto per evitare di percepire la bici inguidabile, soprattutto in discesa. Qui mi riattacco di nuovo a quanto detto da Marco per will.. non scendere ass sotto i 70/75.

Poi tu sei libero di fare e pensarla come ti pare.. solo dove c'è un numero di mezzo si possono fare delle conclusioni oggettive.
ovviamente IMHO
 

raulino78

Biker perfektus
15/11/06
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90 abbinato ad un manubrio da 72? :nunsacci:



io non ho assolutamente le idee confuse...vediamo se mi spiego meglio così capisci..

1- postura eretta: scomoda? Io con la bici da XC sto più scomodo quando salgo..
2- In XC salgono solitamente su sterratoni o trail belli puliti...sarà un pò diverso che salire la romana? che dici?
3- Nello stretto si gira peggio: vero..ma per la maggiore stabilità sul veloce tecnico ne vale la pena.

4- riguardo al trend da DH: vero, si tende ad avere rise molto ridotti se non nulli ma occhio che dipende dall'altezza della forcella, che non è una costante fra Marzocchi, Fox e RS.

A parità di larghezza manubrio, il reach è aumentato dall'attacco manubrio più lungo. Questo significa che ti stendi di più, raddrizzando l'angolo delle braccia, la testa si abbassa, tensionando maggiormente le spalle. Un attacco più corto crea una posizione più rialzata, stabile e rilassata. Ti torna?

Poi, parlando di distribuzione dei pesi: accorciando il reach (ovvero accorciando l'attacco manubrio) permette di essere più precisi quando carichi le ruote anteriore, velocizzando la risposta della bici ad un cambio di direzione imposto dal biker (sempre a parità di larghezza manubrio). Con un reach maggiore, per avere lo stesso cambio di direzione devi girare di più il manubrio..ti torna? é fisica..

Poi mi riattacco a quanto ha giustamente detto Marco: la lunghezza dell'attacco manubrio, quindi il reach, è strettamente legato all'head angle del telaio. Uno sterzo più chiuso (bici da XC) porterà ad avere una sterzata di per se più rapida e sensibile di uno aperto. Se questo può sembrare consigliabile, in realtà quando sei in discesa, la forcella si comprime, l'angolo si chiude ulteriormente e il peso si sposta oltre il manubrio, rendendo molto probabile l'over the bar..
Una bici con angolo di sterzo più rilassato invece "soffre" del problema opposto, per cui è molto frequente vedere bici da AM/enduro con attacchi da 50, max 70..proprio perchè associati ad un manubrio più largo, permettono di velocizzare la tendenza "progettuale" della bici di essere poco reattiva in sterzata.
Quindi angolo più chiuso significa dover scegliere un attacco non troppo corto per evitare di percepire la bici inguidabile, soprattutto in discesa. Qui mi riattacco di nuovo a quanto detto da Marco per will.. non scendere ass sotto i 70/75.

Poi tu sei libero di fare e pensarla come ti pare.. solo dove c'è un numero di mezzo si possono fare delle conclusioni oggettive.
ovviamente IMHO

1- postura eretta scomoda. Confermo! se poi pedali con lo zaino...allora si che ti viene il mal di schiena...
2- In xc salgono sterratoni belli puliti. Chi? dove? Che centra?? La posizione è per pedalare è quella, poi se ti ci stai scomodo è un altro paio di maniche...
3- Nel veloce si va meglio ed è piu stabile, si. Ma dipende dai percorsi che fai....
4- L'altezza della forka che ci incastra? Se vuoi caricare "di più" l,anteriore da qualche parte devi abbassare. Mica tutti cambiano la forcella per levare 2 cm...


Discorso "over the bar": se freni la forca si comprime... :spetteguless:
 

newnoise

Biker velocissimus
1- postura eretta scomoda. Confermo! se poi pedali con lo zaino...allora si che ti viene il mal di schiena...
2- In xc salgono sterratoni belli puliti. Chi? dove? Che centra?? La posizione è per pedalare è quella, poi se ti ci stai scomodo è un altro paio di maniche...
3- Nel veloce si va meglio ed è piu stabile, si. Ma dipende dai percorsi che fai....
4- L'altezza della forka che ci incastra? Se vuoi caricare "di più" l,anteriore da qualche parte devi abbassare. Mica tutti cambiano la forcella per levare 2 cm...


Discorso "over the bar": se freni la forca si comprime... :spetteguless:

:)

1- io pedalo con la zaino e con un angolo di sterzo di 67 e attacco da 70 ti dico la verità... la schiena a fine giro sta proprio bene..
2-sullo scassato trovo che la posizione cross-countristica sia particolarmente scomoda e inefficace, mentre è nettamente più efficace su salite più scorrevoli
3- perfetto..con un manubrio da 72 e attacco da 70 io non ho mai percepito problemi a girare...neanche sulla lea..
4- come che ci incastra?:nunsacci: prendi una bici che adesso è in voga. La Transition TR450... il telaio di per se presenta un avantreno molto basso. In tal caso pensi che un manubrio a 0 rise sia la scelta giusta? La scelta del rise deve essere fatta in funzione della geometria del telaio e dell'altezza della forcella che si ha..

in frenata la forcella si comprime...davvero? nn lo sapevo :smile: difatti a me piace guidare con le basse velocità della forca molto chiusa per avere un avantreno molto sostenuto in frenata e che aiuti a passare sopra gli ostacoli piuttosto che ad insaccarvisi.. :)
tutto qui..
 

raulino78

Biker perfektus
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:)

in frenata la forcella si comprime...davvero? nn lo sapevo :smile: difatti a me piace guidare con le basse velocità della forca molto chiusa per avere un avantreno molto sostenuto in frenata e che aiuti a passare sopra gli ostacoli piuttosto che ad insaccarvisi.. :)
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Forse perché ancora freni troppo...E cerchi aiuti dalla forca che smussino i tuoi limiti.
 

pezzey

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Facciamo un po di chiarezza:
Un attacco manubrio corto (da 50 a 70) privilegia la guida in discesa.
Quindi se quello che cerchi è avere il massimo controllo guida in down, ti serve un attacco corto e un manubrio largo.
Un attacco lungo (da 80 a 100) è da salita.
Quindi nel pedalato avrai una posizione piu corretta per la massima spinta. NB: in xc si usano solo attacchi da 100 a 120.

Per quella che forse sarà la tua bici, ti consiglio un 90.

Il manubrio prendilo almeno di 720, a scorciarlo sei sempre in tempo.


Con una full da 140 di escursione, per me non ha senso usare una pipa da 70 con manubrio da 720....

@newnoise: per avere una posizione comoda in salita, si deve cercare di sgravare il piu possibile il peso dalla schiena. Quindi con un attacco piu lungo, ti distendi in avanti e pedali meglio.

Io sul nomad ho un attacco da 90 abbinato ad un manubrio da 725.
In salita la differenza si sente...come in discesa. Ma ogni cosa, ha il suo compromesso.

bravo Raulino, ti dò un quotone!
guardacaso monto un 90 con una 72 segata a 70

gli attacchi corti li usa chi un sa guidare (te ce l'hai da 4,5 vero?:smile:)

ì manubrio di 72 è troppo largo, ma tanto come giustamente dici si può scorciare.

meglio evitare di mettere attacchi corti perché portano inetavilmente a togliere il peso dalla forcella rendendo la bici inguidabile.
In discesa con i mezzi attuali (=angolo sterzo) il peso del corpo va tenuto sull'anteriore!
Quando correvo (maremma gatta son belle passati 5 anni...) passai dal 4,5 del 2001 al 7 del 2006.

@ Newnoise... lascia stare le tendenze attuali, le forcelle son le stesse dei "tempi miei", è lo stile di guida che finalmente si sta evolvendo. Il lowrise e il flat imho è solo una moda, pensa un po' a manubri flat con attacchi positivi di diversi gradi....
 
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newnoise

Biker velocissimus
Forse perché ancora freni troppo...E cerchi aiuti dalla forca che smussino i tuoi limiti.

....? non per dire, poi la finiamo qui, che moltissimi ( se non tutti) i rider pro di DH tengono la forca praticamente murata proprio per galleggiare, ad alta velocità, sugli ostacoli... io sicuramente ancora ogni tanto freno ma loro mica tanto... :)

Poi abbiamo delle regolazioni sulla forcella a ns disposizione? e allora perchè non dovrei tararle al meglio a seconda del percorso che devo affrontare...spendo eurini proprio per adattare il mezzo ad ogni situazione...

se a morello scendo dal vecchio DH scelgo delle regolazioni, se scendo il biagioni altre...

vedi qui:

http://www.mtb-forum.it/la-comrpessione-impariamo-a-sfruttarla-al-meglio/

l'ultima sezione la trovo super utile ed io ragiono +/- così..
 

raulino78

Biker perfektus
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:)


4- come che ci incastra?:nunsacci: prendi una bici che adesso è in voga. La Transition TR450... il telaio di per se presenta un avantreno molto basso. In tal caso pensi che un manubrio a 0 rise sia la scelta giusta? La scelta del rise deve essere fatta in funzione della geometria del telaio e dell'altezza della forcella che si ha..

E dove sta scritto? Sul manuale di istruzioni?
 
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