Da quello che ho capito non è la bdc o la mtb che fa dimagrire ma il modo di pedalare.
Si consumano + grassi pedalando costanti con frequenze cardiche tra il 65% ed il 75% della Fcmax (senza fiatone per intenderci) per un tempo abbastanza prolungato, diciamo 3 ore.
E' per questo che con la bdc si riesce meglio nell'intento grazie alla omogeneità e fluidità dei percorsi.
Con la mtb in offroad ci sono variabili di percorso (sassi, ostacoli, strappi, etc.) che non consentono quella omogeneità di cadenza di pedalata e frequenza cardiaca.
Per cui è il percorso che fa dimagrire + che il tipo di bici..
E' assolutamente così. La bdc consente quel tipo di esercizio lungo, regolare e non troppo intenso che aiuta a bruciare maggiormente i grassi. Un esercizio più intenso comporta proporzionalmente un maggior consumo calorico, ma non essendo sostenibile a lungo, alla fine il consumo calorico rimane inferiore.
Supponendo un consumo di 600 cal/h a bassa intensità e un 800 cal/h ad intensità elevata, si avrà che a intensità elevata si va avanti un 2 ore e 1/2 per un totale di 2000 calorie consumate, a bassa intensità si va avanti magari 4 ore con un totale di 2400 calorie consumate. Questo senza considerare che a fronte di un diverso sforzo il corpo reagisce diversamente cercando energie prontamente disponibili se lo sforzo è intenso e cercandone altre (i grassi) se lo sforzo è prolungato.
Detto che, in linea di massima, si dimagrisce allorchè si crea un deficit fra calorie consumate e calorie assunte a condizione che tale deficit sia costante nel tempo (giorni, settimane, mesi ecc.ecc.) ma non troppo accentuato nella singola sessione, perchè sennò si va in crisi e non si recupera perdendo anche forza (tradotto perdendo massa magra cioè muscoli), si può dire che una sessione lunga, ma forzatamente più blanda consente:
1) un maggior deficit calorie consumate/calorie assunte;
2) che tale deficit sia ottenuto maggiormente bruciando grassi;
3) che bruciando grassi vi sia
in proporzione un minore senso di fame e quindi si tenda meno a divorarsi il frigo una volta arrivati a casa, vanificando tutto.
Il tutto con l'accortezza che in una sessione lunga bisogna comunque alimentarsi correttamente, anche perchè un corpo sfibrato alla fine tende a consumare di meno risparmiando al massimo (e facendo calare l'andatura), facendoci arrivare esageratamente affamati e comportando un recupero più dilatato in vista dell'uscita successiva. Di contro alimentandosi bene, il corpo mantiene tonicità e brillantezza più a lungo, continua a bruciare calorie in maniera costante, mantenendo anche un rendimento costante e si arriva a casa senza addentare il frigo.
Tutta questa attività si ottiene meglio con una bdc (e con una corretta alimentazione durante ovviamente, altrimenti al termine di un'uscita lunga il senso di fame è molto più accentuato con le controindicazioni che ho già esposto).