Calorie bruciate , differenza bdc/mtb

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Non è vero. Come sport per dimagrire la bici viene subito dopo la corsa a piedi, che questa resta il migliore sport per bruciare calorie.
Tutto sta sul fatto su come uno lo pratica. Se questo non avviene (il dimagrimento intendo) forse il problema sta nell' alimentazione.

Senza ombra di dubbio.
La corsa è la più efficace ed efficiente.
Se poi la si pratica su percorso "vario", è una vera manna... anche restando dentro i 45/60' di allenamento.

Al momento non ho i riferimenti bibliografici sotto mano visto che ci ho lavorato su qualche mese fa, ma è stato dimostrato come il CC sia energeticamente più dispendioso della BDC per la sua natura "intermittente"...ovviamente confrontato ad uno sfrozo della stessa intensità media ma svolto in maniera più regolare.

Bravo,
è in pratica ciò che ho voluto scrivere "tra le righe".

Il tema "lavorare in soglia aerobica con frequenza costante" per dimagrire va bene in termini di "impatto" sull'apparato muscolo sceletrico e cardiovascolare.

Ma se si è "atleti", un lavoro intermittente è sicuramente:
- più allenante;
- più dimagrente.

Solo che è improbabile che una persona in significativo sovrappeso sia anche una sportiva, quindi è impensabile consigliarle un interval training ;-)

Da qui nascono le leggende metropolitane del "FC sui 130 bm e lavori lunghi se si vuole dimagrire"...


prova ad immaginare cosa succederebbe se mangiassi sempre come adesso ma non andresti in bici...

Arggggg... mi si è piegata la tastiera con questo congiuntivo mancato... ;-)
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Valida è valida, a me non piace gettare via il buono del passato.
L'errore che si fa più spesso è sentenziare giusto/sbagliato senza considerare i casi specifici.

Per una persona non allenata, che si presenta con 15kg di sovrappeso, non indicherei "fai un bel interval training", sarebbero più i danni potenziali dei benefici.

Diverso il caso di un atleta "formato".

Fatto sta che, tuttavia, il tema non dovrebbe nemmeno essere da affrontare, dal momento che qualsiasi preparazione atletica viene organizzata in:
- preparazione di base (andamenti costanti e lunghi)
- preparazione specifica (intervallato)
- preparazione competizione (un mix, con richiami di tutte le qualità da portare in gara).

Un non "agonista" segue comunque le prime due fasi... ;-)
 

veganrunner

Biker superioris
11/2/05
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Valida è valida, a me non piace gettare via il buono del passato.
L'errore che si fa più spesso è sentenziare giusto/sbagliato senza considerare i casi specifici.

Per una persona non allenata, che si presenta con 15kg di sovrappeso, non indicherei "fai un bel interval training", sarebbero più i danni potenziali dei benefici.

Diverso il caso di un atleta "formato".

Fatto sta che, tuttavia, il tema non dovrebbe nemmeno essere da affrontare, dal momento che qualsiasi preparazione atletica viene organizzata in:
- preparazione di base (andamenti costanti e lunghi)
- preparazione specifica (intervallato)
- preparazione competizione (un mix, con richiami di tutte le qualità da portare in gara).

Un non "agonista" segue comunque le prime due fasi... ;-)
100% sei stato veramente accurato :D la differenza sta proprio li.
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Senza ombra di dubbio.
La corsa è la più efficace ed efficiente.
Se poi la si pratica su percorso "vario", è una vera manna... anche restando dentro i 45/60' di allenamento.



Bravo,
è in pratica ciò che ho voluto scrivere "tra le righe".

Il tema "lavorare in soglia aerobica con frequenza costante" per dimagrire va bene in termini di "impatto" sull'apparato muscolo sceletrico e cardiovascolare.

Ma se si è "atleti", un lavoro intermittente è sicuramente:
- più allenante;
- più dimagrente.

Solo che è improbabile che una persona in significativo sovrappeso sia anche una sportiva, quindi è impensabile consigliarle un interval training ;-)

Da qui nascono le leggende metropolitane del "FC sui 130 bm e lavori lunghi se si vuole dimagrire"...

Assolutamente d'accordo, questa teoria non è più valida.
quindi, io che voglio migliorare le mie prestazioni ma soprattutto perdere qualche chilo, devo preferire percorsi che spesso mi costringono ad andare fuori soglia anche per molti minuti, intervallati a discese...
ho detto bene?
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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quindi, io che voglio migliorare le mie prestazioni ma soprattutto perdere qualche chilo, devo preferire percorsi che spesso mi costringono ad andare fuori soglia anche per molti minuti, intervallati a discese...
ho detto bene?

Dipende da:
- quali prestazioni vuoi migliorare : base aerobica? Potenza aerobica? Forza submassimale? Forza massimale? Forza esplosiva? Forza resistente? Resistenza alla forza? Per ognuna di queste qualità, esiste un allenamento specifico. Ognuna di queste qualità, è propedeutica alla precedente ed alla successiva (non necessariamente nell’ordine proposto ed in correlazione alla storia dell’atleta (principiante, medio, evoluto, esperto, agonista, professionista), anche in riferimento a patologie e/o infortuni (presenti, passati, latenti, predisposione).
- quali sono le cause del tuo “sovrappeso moderato”,che credo non siano da imputare a carenze lato allenamento.

Fare consulenza sull’allenamento e come farla sugli investimenti: dipende da chi ti trovi di fronte e da molti, molti fattori da considerare congiuntamente al fine di customizzare il percorso per raggiungere un soggettivo obiettivo.
 

parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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Non è vero. Come sport per dimagrire la bici viene subito dopo la corsa a piedi, che questa resta il migliore sport per bruciare calorie.
Tutto sta sul fatto su come uno lo pratica. Se questo non avviene (il dimagrimento intendo) forse il problema sta nell' alimentazione.
Nella corsa e nella bicicletta, la resistenza aumenta all'aumentare della pendenza, nel nuoto utilizzando uno stile più dispendioso (per esempio nuotando a rana piuttosto che a stile libero), nelle macchine da cardiofitness aumentando la resistenza offerta dallo step o dai pedali della ciclette. Così, 10 km di corsa in salita sono più dispendiosi di 10 km in piano, lo stesso vale per il ciclismo; 80 vasche a rana sono più dispendiose di 80 vasche a stile libero; 30 minuti di ciclette a 70 pedalate al minuto costanti, con livello di resistenza 3 sono più dispendiose rispetto al livello di resistenza 2.
Essere più allenati significa consumare più calorie nel tempo a disposizione, e questo è un enorme vantaggio.
Se sono un principiante, difficilmente potrò superare le 400 kcal all'ora, a prescindere dall'attività svolta, se invece sono ben allenato sarò in grado di consumare fino a 700-800 kcal l'ora (500-600 le donne).
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Non concordo. Credo che il ciclismo dopo il nuoto è lo sport dove si bruciano più calorie... tutti i medici dello sport sostengono questa tesi.

Nella corsa e nella bicicletta, la resistenza aumenta all'aumentare della pendenza, nel nuoto utilizzando uno stile più dispendioso (per esempio nuotando a rana piuttosto che a stile libero), nelle macchine da cardiofitness aumentando la resistenza offerta dallo step o dai pedali della ciclette. Così, 10 km di corsa in salita sono più dispendiosi di 10 km in piano, lo stesso vale per il ciclismo; 80 vasche a rana sono più dispendiose di 80 vasche a stile libero; 30 minuti di ciclette a 70 pedalate al minuto costanti, con livello di resistenza 3 sono più dispendiose rispetto al livello di resistenza 2.
Essere più allenati significa consumare più calorie nel tempo a disposizione, e questo è un enorme vantaggio.
Se sono un principiante, difficilmente potrò superare le 400 kcal all'ora, a prescindere dall'attività svolta, se invece sono ben allenato sarò in grado di consumare fino a 700-800 kcal l'ora (500-600 le donne).
non ho capito perchè la bici comporta un dispendio di calorie maggiori rispetto alla corsa...ero convinto del contrario...(ovviamente a parità di tempo)
 

parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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Nella corsa e nella bicicletta, la resistenza aumenta all'aumentare della pendenza, nel nuoto utilizzando uno stile più dispendioso (per esempio nuotando a rana piuttosto che a stile libero), nelle macchine da cardiofitness aumentando la resistenza offerta dallo step o dai pedali della ciclette. Così, 10 km di corsa in salita sono più dispendiosi di 10 km in piano, lo stesso vale per il ciclismo; 80 vasche a rana sono più dispendiose di 80 vasche a stile libero; 30 minuti di ciclette a 70 pedalate al minuto costanti, con livello di resistenza 3 sono più dispendiose rispetto al livello di resistenza 2.

Il consumo calorico orario non dipende tanto dal tipo di attività, ma soprattutto dalla performance che sono in grado di produrre, cioè dal mio grado di allenamento.
Essere più allenati significa consumare più calorie nel tempo a disposizione, e questo è un enorme vantaggio.
Se sono un principiante, difficilmente potrò superare le 400 kcal all'ora, a prescindere dall'attività svolta, se invece sono ben allenato sarò in grado di consumare fino a 700-800 kcal l'ora (500-600 le donne).

____________________
Vola, la bici
Scorre, sotto, la strada
Fischiano i raggi.​
 

parafira

Biker superis
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marina di leuca
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Guarda, faccio anch'io molte riflessioni su ciclisti che vedo, il risultato del mio pensiero è che non curano l' alimentazione, e in aggiunta forse non fanno uscite regolari (qui non entro in altri campi.. come il tipo di allenamento ecc.) ma se uno si fa anche 200km solo la Domenica..serve ben poco.
Ricordando che lo sport incide solo il 20-25% sulla perdita di peso, il resto lo fa l' alimentazione corretta, concordo sul fatto che in bici si perde meno peso rispetto al runnig, un' ora di corsa a piedi equivale a più o meno a tre ore di bici, ma ripeto, SECONDO ME la mtb è più efficace della bdc, proprio per i tipi di percorso che si fa.
Poi tornando al topic iniziale, come hanno già detto altri, bisogna vedere se l' incremento di peso è dato da ciccia (meno probabile) o massa muscolare che sono due cose molto differenti.
Nella corsa e nella bicicletta, la resistenza aumenta all'aumentare della pendenza, nel nuoto utilizzando uno stile più dispendioso (per esempio nuotando a rana piuttosto che a stile libero), nelle macchine da cardiofitness aumentando la resistenza offerta dallo step o dai pedali della ciclette. Così, 10 km di corsa in salita sono più dispendiosi di 10 km in piano, lo stesso vale per il ciclismo; 80 vasche a rana sono più dispendiose di 80 vasche a stile libero; 30 minuti di ciclette a 70 pedalate al minuto costanti, con livello di resistenza 3 sono più dispendiose rispetto al livello di resistenza 2.

Il consumo calorico orario non dipende tanto dal tipo di attività, ma soprattutto dalla performance che sono in grado di produrre, cioè dal mio grado di allenamento.
Essere più allenati significa consumare più calorie nel tempo a disposizione, e questo è un enorme vantaggio.
Se sono un principiante, difficilmente potrò superare le 400 kcal all'ora, a prescindere dall'attività svolta, se invece sono ben allenato sarò in grado di consumare fino a 700-800 kcal l'ora (500-600 le donne).

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parafira

Biker superis
12/10/10
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marina di leuca
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ok... abbiamo capito... non ho capito il meccanismo secondo il quale si consumano più calorie in bici che correndo...
Il ciclismo è tra gli sport più indicati per favorire la perdita di peso in quanto richiede un elevato dispendio energetico continuo e allo stesso tempo non stressa particolarmente muscoli e articolazioni (come ad esempio la corsa) e quindi può essere praticato per tempi più lunghi favorendo il consumo calorico.

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