Resoconto personale di domenica 29/04, prima volta a Caldirola:
premetto che mi sono divertito un casino e che appena avro' di nuovo la bici a posto ci ritornero' quanto prima... :-?
- pista abbastanza pulita, c'erano solo un pietrone in mezzo al sentiero da schivare, alcune fettucce strappate e i relativi bastoncini in terra che delimitano la pista nella parte delle compressioni. Erba tagliata a bordo pista.
voto:6
-
Protezioni intorno agli alberi: meno del minimo indispensabile. Ci sono un paio di alberelli da schivare che chiedono disperatamente un po' di gomma piuma!
voto:5
- la seggiovia ha fatto orario continuato. Discreta affluenza di bikers e zero coda alla partenza.
voto:7
- Alcune famigliole con bambini in pista. Capisco nel pratone in fondo e sullo sterrato carrozzabile a meta' ma trovarseli dentro il bosco sulla pista e' un po' pericoloso. A parte un cartello per segnalare un incrocio, mi sembra manchino del tutto quelli che segnalano la presenza di una pista, il consiglio di non risalire o scendere a piedi, zone sicure per chi fa trekking.
Due signori mezzi impauriti dalla presenza di noi bikers chiedevano se esistono sentieri praticabili senza correre il rischio di essere investiti.
Esiste una bacheca grandissima davanti al bar. Si potrebbe usare quella per segnare i sentieri! o forse cosi si incentiva l'uso della seggiovia anche a per chi fa trekking?
voto:4
- Non so da quanti anni sia stata restrutturata la seggiovia ma lasciare i piloni vecchi e arrugginiti buttati a terra nel bosco, il cavo vecchio d'acciao buttato a terra lungo tutto il percorso, pezzi di ingranaggi dei piloni, bidoni vuoti di vernice non e' proprio un bel lavoro!!! e nemmeno un belvedere.
voto:2
Per concludere:
lasciando perdere il discorso ecologista, basterebbe ancora uno sforzo per rendere la pista di Caldirola appettibile tutto l'anno ai bikers e non solo in occasione della gara di giugno. (stagione sciistica a parte).
o-o