CAI e MTB: il mio pensiero !

capataz

Biker superioris
12/5/03
855
34
0
55
Parma
Visita sito
Bike
Rocky Mountain Altitude Rally
Tornato dal raduno di Ascoli molto contento di esserci stato anche quest'anno. E' sempre una bella faticata ma ritrovarsi in compagnia a pedalare, chiacchierare e scherzare è sempre un piacere. Complimenti non di rito ai ragazzi dello Slowbike di Ascoli che hanno saputo mobilitare tante persone e energie per mettere in piedi la manifestazione in modo impeccabile; 4 escursioni e un convegno con relatori di alto livello: di meglio non si poteva fare. E poi Ascoli è una cittadina veramente bella e accogliente. Son contento di aver conosciuto di persona anche Climbiker e DottorBalfa e di aver ritrovato MaxGastone. Un saluto a tutti e un in bocca al lupo ai ragazzi del CAI Varese per il bell'impegno per l'anno prossimo. Arrivederci all'anno prossimo.
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
-48
0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Tornato dal raduno di Ascoli molto contento di esserci stato anche quest'anno. E' sempre una bella faticata ma ritrovarsi in compagnia a pedalare, chiacchierare e scherzare è sempre un piacere. Complimenti non di rito ai ragazzi dello Slowbike di Ascoli che hanno saputo mobilitare tante persone e energie per mettere in piedi la manifestazione in modo impeccabile; 4 escursioni e un convegno con relatori di alto livello: di meglio non si poteva fare. E poi Ascoli è una cittadina veramente bella e accogliente. Son contento di aver conosciuto di persona anche Climbiker e DottorBalfa e di aver ritrovato MaxGastone. Un saluto a tutti e un in bocca al lupo ai ragazzi del CAI Varese per il bell'impegno per l'anno prossimo. Arrivederci all'anno prossimo.
condivido in toto quello riportato dal buon Capataz :celopiùg:

Ma quante salite c'erano ieri? :smile:

Però poi mi sono messo in pace con me stesso lungo le scale che scendevano dall'Annunziata :-) purtroppo scoperte troppo tardi :cucù:

Scherzi a parte ad ogni volta che ritorno da un raduno, e sono già tre, lascio sempre un pezzetto di cuoricino nei posti che lo ospitano.

E forse questo è l'unico motivo per tornarci... i sentieri fanno da contorno, necessario ma indispensabile!

30€ a notte per il BB... prendere un applauso per l'intervento al convegno non ha prezzo :smile:
 

bicincittacosenza

Biker serius
3/2/08
260
0
0
61
cosenza
www.facebook.com
Un saluto a tutti gli amici bikers (CAIni e non) dal Gruppo MTB CAI Cosenza !

Faccio un mea culpa se ci siamo fermati per oltre un anno (l'assenza dal forum ma, soprattutto, il non aver partecipato ad un raduno così importante come quello di Ascoli, lo confesso, sono le prove inoppugnabili della nostra "sosta" forzata).

Problemi vari hanno rallentato la nostra attività; abbiamo ripreso da qualche settimana ad uscire in maniera programmata e continua; il Pollino ha fatto da cornice al nostro ritorno in sella e, domenica, eravamo in 13 a Piano Toscano (1802 m slm).

Che dire, speriamo di proseguire e costituire presto la tanto agognata Commissione Regionale calabra, che potrebbe così "chiudere" il nostro "stivale" anche a sud (come Marco ci ha più volte sollecitato).

Venerdì riunione in sede ed un ricco programma autunnale, compresa una collaborazione diretta con il Parco della Sila; tante cose da mettere in pentola, quindi...., ma soprattutto tanto desiderio di conoscere a fondo il nostro territorio, sentieri inesplorati, paesaggi incantati che stanno li, a due passi, ad attenderci......:rosik:
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
855
34
0
55
Parma
Visita sito
Bike
Rocky Mountain Altitude Rally
Dopo le emozioni a caldo post-raduno volevo condividere alcuni temi con voi.

1. La formula con il convegno istituzionale da visibilità esterna all'evento ma non consente un vero momento di condivisione dei nostri "temi caldi" interni al movimento. Spero si riesca a trovare una formula diversa in futuro. Abbiamo tanto da dirci per aiutarci a vicenda

2. C'è poca visibilità sui "prossimi passi" del movimento. Ne abbiamo già parlato qui. Credo che anche su questo tema, al di la del raduno, dobbiamo lavorarci.

3. Bella l'idea delle due gite aggiuntive al giovedi e venerdi anche se non sono potuto venire. Spero che si possano continuare a fare. I giri del sabato e domenica sono giocoforza semplici (per tempi e numeri) per cui un paio di belle escursioni può contribuire ad aumentare l'interesse nell'evento. In fin dei conti a noi interessa andare in MTB.

Ciao
Pier/Capataz
 

tato

Biker serius
22/3/03
178
0
0
Arcore
Visita sito
Sbuffo, un poco timoroso di aver buttato via qualche prezioso week-end, mentre risalgo la Val Seriana verso le pendici della Presolana. Timori e speranze, molta curiosità... la sezione ha bisogno di titolati ed eccomi affrontare il primo fine settimana del "1° Corso Regionale Lombardo di formazione e qualifica Accompagnatori Sezionali di Escursionismo (ASE)". Per questo corso rinuncio al Raduno MTB CAI ad Ascoli o a una pedalata con gli amici in Brianza oppure ad una ferrata con altri amici non so dove, e forse è meglio non saperlo.
Viaggio con due simpatici senior, compagni di sezione, con cui condividerò i primi due moduli per poi puntere al titolo di ASS (e con questo acronimo si conferma che al CAI manca del tutto il senso del ridicolo...).

Son pronto a impegnare buona parte del fine settimana in un salone da centro congressi. Spero solo che non sia troppo noioso... e poi il modulo TAM, mi farà incazzare? Ho promesso di fare il buono, zitto zitto e puntare al titolo, se non altro per rispetto della sezione che mi paga il corso.

Sono biker e sono escursionista, fiero socio e consigliere di sottosezione. A piedi, sugli sci o sui pedali mi considero escursionista a tutto tondo.
Eccomi in aula. Primo giorno. Benvenuti! Momento solenne: "E' il primo corso ASE del nuovo ordinamento, etc, etc" dice il capoccia dell'OTTO (oddio ecco che facciamo le cavie...). "I moduli base sarebbero stati comuni con il corso per accompagnatori di cicloescursionismo, ma la coincidenza col raduno nazionale ha fatto posticipare il corso ASC alla primavera". Un vero peccato l'assenza di titolati AC al corso, se non altro per dare visibilità e consistenza al movimento.
Iniziano le sessioni: qualità mediamente elevata, molte sono veramente interessanti. Forse un escursionista non imparerà nulla di realmente nuovo, ma per la prima volta abbiamo la possibilità di riaffrontare in un corso strutturato conoscenze e competenze apprese sul campo o in maniera frammentata.
Insomma timori svaniti, un bel fine settimana intenso, con la possibilità di incontrare nuovi amici e creare una rete di relazioni straordinaria.

E per chi non si ritiene (solo) un aspirante ASE, ma soltanto un aspirante ASC, i moduli comuni, almeno del primo fine settimana possono essere considerati utili?
Ritengo di si. Un AC non deve essere un maestro di MTB. Il suo obiettivo non è quello di allenare campioni e di condurre i compagni dal punto A al punto B nella maniera più veloce possibile (mi scuso per il furto dell'abusata frase). Per tutto ciò ci sono altri titoli e corsi. Penso che un AC/ASC debba essere in primo luogo un escursionista: nella mente, nella curiosità e nello spirito. Semplicemente si troverà seduto su una sella. Quindi benvenuti i moduli comuni con il corso AE e ASE: non possono che arricchire il bagaglio del biker, permettendogli di considerare la natura con gli occhi di chi, più lentamente, a piedi, può contemplarla con maggiore attenzione.
So che solleva scetticismo lo studiare materie come topografia, carteggio con bussola. Ma anche nell'era del GPS, male non fanno. E se è vero che non ho mai portato una bussola con me in MTB, penso che a molti biker imparare a leggere il territorio e le cartine non possa che far bene.

Infine il tasto dolente: il modulo "Cultura dell'ambiente - impatto ambientale dell'escursionismo e cicloescursionismo". Come si possa parlare di impatto del cicloescursionismo se nemmeno si sappia come sia fatta una bicicletta, mi risulta alquanto strano. La sessione è stata assegnata ad un AE assolutamente impreparato. Privo delle più basilari competenze di presentazione in pubblico, ha dato a tutti l'impressione di leggere le slide per la prima volta, incapace di argomentare il pur minimo concetto pedissequamente letto sullo schermo con le spalle rivolte all'audience. Tragicamente perdeva autorevolezza dopo poche slide e, complice l'imminente pranzo, si trovava pure a sfidare i morsi della fame degli spettatori. Ecco infine la slide incriminata! I mezzi che impattano negativamente sui sentieri - nell'ordine: cavalli, MTB, mezzi motorizzati, mezzi pesanti. A questo punto il tapino tenta un exploit, abbandona la passiva lettura delle slide per lanciarsi in un commento che dia una parvenza di autonomia. E secondo voi contro cosa si scaglia? I quad? Le moto da enduro? I fuoristrada? I cavalli? I muli? Lo sventurato sceglie la MTB: "Ecco ad esempio le muntanbaic possono essere un problema per i sentieri" bofonchia incerto. Poi impaurito dall'improvvido slancio dialettico interrompe il discorso e ritorna alla lettura delle slide. Stavo già per sfoderare la Claymore (intesa come sciabola, non la nuova bellissima C'dale) quando mi guardo attorno: nessuno se lo fila, qualcuno scuote la testa, quasi tutti sono più impegnati a infilare i blocchi note nello zaino per essere i primi a piazzare i piedi sotto la tavola. Lasciamo cadere l'argomento e risparmiamo il poveretto, abbandonandolo al suo triste destino. Alla mia sinistra un veterano operatore TAM è inquieto sulla sedia: "Questi interventi dovevano farli fare noi, etc, etc, ecco cosa succede quando... etc. io la so la storia che c'è dietro... etc..." Il veterano mi sta simpatico, ma di entrare nelle beghe politiche tra commissioni non ne ho voglia. "Senti, ma cosa si pensa in TAM della MTB?" gli chiedo ormai indifferente agli ultimi rantolii che pervengono dal palco. "Eh.. c'è un certo dibattito, ad esempio si è tenuto un interessante seminario della SAT...". "Eh, già ne ho sentito parlare. Mi piacerebbe saperne di più." "Quando la relazione sarà pronta sarò lieto di inviartela...". Sconsolato gli lascio l'indirizzo di mail, nella speranza che anche quest'ultimo Mistero di Fatima venga, un giorno, svelato.

In novembre si terrà la seconda sessione in Val Camonica. Speriamo di aver qualche titolato di cicloescursionismo che presenzi alle riunioni. Se vogliamo che la MTB sia accolta nella famiglia dell'Escursionismo, è importante farsi vedere, dare segno della propria presenza, e, se necessario difendere anche le nostre posizioni.

P.S.: in questo periodo le sezioni stanno compilando i calendari. Non sarebbe male avere in queste settimane le date per il corso ASC lombardo ed evitare problematiche sovrapposizioni.

Ciao,
Tato.
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
-48
0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
3 problemi:

1. titolati ac la lombardia non ne ha... e non so se si può intervenire se non invitati dalla commissione che organizza il corso, anche perchè ad oggi la figura dell'AC è riconosciuta solo in ambito LPV. Ma qui persone più autorevoli di me sapranno confermare o smentire

2. i sig.ri della TAM forse dovrebbero parlare con la loro capa presente ad Ascoli e chiarirsi le idee una volta per tutte su mtb/ambiente

3. Il convegno della SAT è stato completamente secretato perchè la SAT è uscita con le ossa rotte... so qualcosa come tutti ma una cosa è certa: è una presa in giro che dopo mesi non sia ancora uscito il verbale di questo convegno. Semplicemente scandaloso...

Ultima cosa: è uscito anche il bando per la zona LPV e il bando non è quello corretto... :-(

... d'altronde cosa ci si può aspettare da chi sceglie una data per il primo storico corso ASE (che nel mio dialetto vuol dire asino... come acronimi forse dovevano pensarci un pò di più visto che anche ASS non è felice :-)) in concomitanza con il 3° raduno nazionale la cui data era stata da tempo immemore scelta. Scarsa sensibilità, menefreghismo e molte alte cose...

Ma come ho detto al convegno ad Ascoli: "la montagna è di tutti, se si rispetta l'ambiente, le persone che la frequentano e noi stessi nessuno ci potrà mai vietare di frequentarla"... e sarà meglio che i tromboni capiscano che in mtb andremo sempre! Sia con il CAI che senza il CAI :-)

Scusate lo sfogo ma mi sto veramente stufando...
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
-48
0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
E so

P.S.: in questo periodo le sezioni stanno compilando i calendari. Non sarebbe male avere in queste settimane le date per il corso ASC lombardo ed evitare problematiche sovrapposizioni.

Ciao,
Tato.
E secondo te da chi "snobba" il 3° raduno nazionale, con presente il presidente CCE (gran oratore :smile:), ti aspetti la sensibilità di comunicare le date del futuro modulo ASC prima che si decidano i programmi sezionali? :fantasm:
 

tato

Biker serius
22/3/03
178
0
0
Arcore
Visita sito
Mumble, mumble: alla Presolana parlavano del corso ASC, rinviato, come se dovessero aspettare qualcuno titolato (con quale titolo, non so) per tenerlo. Di certo non sono gli AE competenti nell'insegnare i moduli specialistici. Quindi: chi sale in cattedra? Chi mette mano al piano formativo?
Annunciano un corso e nessuno sa chi lo pianifica, come e con chi?

Invece non vedo in maniera così negativa la pianificazione del corso ASE in coincidenza con il raduno nazionale MTB CAI. Gli impegni pianificati dalla commissione e dall'OTTO sono numerosi (tra ottobre e novembre hanno aggiornamenti tecnici, incontri e corsi a raffica). Non penso che, tranne il sottoscritto, ci fossero altri interessati a partecipare sia al corso che al raduno. Semmai una presenza di almeno un rappresentante lombardo del cicloescursionismo, incaricato di rappresentare formalmente il movimento ci sarebbe potuta stare: erano davvero tutti ad Ascoli? Il primo corso ASE/ASS e, potenzialmente, ASC sarebbe stato un atto a cui presenziare per legittimare la propria presenza nell'escursionismo. Vedere di persona come sono strutturati i moduli di base comune avrebbe permesso di pianificare e organizzare al meglio il corso ASC (se mai ce ne sarà uno). Ribadisco: il 13-14 Novembre non ci sono scuse e raduni nazionali, fatevi vedere, fatevi riconoscere. 5' minuti di celebrità per lanciare un saluto non le negheranno nemmeno ai cugini poveri delle ruote grasse.
Insomma un salutino, dire "Iu-u, siamo qui anche noi e vorremo lavorare bene insieme". Magari con un sorriso ipocrita sulle labbra, ma pronti a reclamare il posto che vi e ci spetta.
E poi, se siete bravi, scroccate pure il pranzo ed un bicchiere di vino...
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
855
34
0
55
Parma
Visita sito
Bike
Rocky Mountain Altitude Rally
Grazie Tato per il resoconto.

Tuttavia BASTA parlarci addosso. La mtb fa GIA' parte del CAI e le leggi per andare sui sentieri non le fa il CAI ma i Parchi e le regioni. Noi si va in MTB checchè ne dicano i CAIoti riottosi. Possono mettere la testa sotto la sabbia ma la realtà non cambia: quando la tireranno fuori saremo sempre li con le nostre mountainbike. Non sono più convinto che il CAI abbia il potere che ha avuto la SAT di far fare delle leggi così restrittive come in Trentino. Ormai c'è un movimento poderoso di associazioni (tra cui anche i gruppi MTB di tante sezioni CAI) che con le loro iniziative locali hanno sdoganato la mtb presso gli enti pubblici.

Quanto al corso sono d'accordo: può essere utile anche a noi ma non è stato fatto in modo serio:
- per i tempi: troppo ravvicinati e al termine di una stagione impegnativissima
- per la durata: 10 gg sono troppi tra teoria e pratica
- per la pretenziosità di propinare a chi va in MTB da oltre vent'anni e magari ha anche abilitazioni nazionali di vario livello lezioni teoriche e pratiche sulla MTB.
Ma la chicca finale riguarda l'aspetto didattico specialistico: in E/R non ci sono titolati: chi fa il docente al corso ?? e al tirocinio pratico ?? Siamo alla barzelletta.

Ad essere seri e a volere il bene del Club c'era da fare una bella sanatoria con un weekend intensivo di formazione di base comune e BASTA.
E poi si preparava un bel bando per il prossimo anno per le nuove leve.
Così si creava una bella base nazionale di un centinaio di ASC che avrebbe costituito una forza pazzesca per gli sviluppi futuri.
Ora, con queste regole, li perderanno TUTTI e si dovrà attendere anni per arrivare ad avere un numero di sezionali come si sarebbe potuto avere con una operazione condotta con buon senso.
 

tato

Biker serius
22/3/03
178
0
0
Arcore
Visita sito
Grazie Tato per il resoconto.

Tuttavia BASTA parlarci addosso. La mtb fa GIA' parte del CAI e le leggi per andare sui sentieri non le fa il CAI ma i Parchi e le regioni. Noi si va in MTB checchè ne dicano i CAIoti riottosi. Possono mettere la testa sotto la sabbia ma la realtà non cambia: quando la tireranno fuori saremo sempre li con le nostre mountainbike. Non sono più convinto che il CAI abbia il potere che ha avuto la SAT di far fare delle leggi così restrittive come in Trentino. Ormai c'è un movimento poderoso di associazioni (tra cui anche i gruppi MTB di tante sezioni CAI) che con le loro iniziative locali hanno sdoganato la mtb presso gli enti pubblici.

Quanto al corso sono d'accordo: può essere utile anche a noi ma non è stato fatto in modo serio:
- per i tempi: troppo ravvicinati e al termine di una stagione impegnativissima
- per la durata: 10 gg sono troppi tra teoria e pratica
- per la pretenziosità di propinare a chi va in MTB da oltre vent'anni e magari ha anche abilitazioni nazionali di vario livello lezioni teoriche e pratiche sulla MTB.
Ma la chicca finale riguarda l'aspetto didattico specialistico: in E/R non ci sono titolati: chi fa il docente al corso ?? e al tirocinio pratico ?? Siamo alla barzelletta.

Ad essere seri e a volere il bene del Club c'era da fare una bella sanatoria con un weekend intensivo di formazione di base comune e BASTA.
E poi si preparava un bel bando per il prossimo anno per le nuove leve.
Così si creava una bella base nazionale di un centinaio di ASC che avrebbe costituito una forza pazzesca per gli sviluppi futuri.
Ora, con queste regole, li perderanno TUTTI e si dovrà attendere anni per arrivare ad avere un numero di sezionali come si sarebbe potuto avere con una operazione condotta con buon senso.

Capataz,
concordo in tutto con te. Però io parlavo di una presenza di rappresentanza ad un corso per nuovi sezionali sia ASC che ASE. Non pretendo che tutti la pensino come me che pur avendo alle spalle 20 anni di MTB, sono pronto a mettermi in gioco per un corso ASC, se ne vale la pena (anche se conto di sfruttare i crediti formativi ASE che sto maturando). E poi il problema non sono i corsi. Il CAI va avanti da decenni con i capogita non titolati... il problema è creare e rafforzare la base di praticanti al'interno del CAI. Il resto verrà da sè.

E proprio perché sono d'accordo sul fatto che sia la base a fare il movimento, e non le riunioni massoniche, riprendo il tuo invito del tuo messaggio precedente: condividere le nostre esperienze e progetti. Non sono necessari eventi ufficiali. Basta un forum. O meglio incontrarsi per una pedalata di qualche ora e poi una chiaccherata a tavola. Mettere insieme qualcuno da LPV, Lombardia, Emilia per un siffatto incontro non sarebbe male. Ad un bel single track non si rinuncia mai... ad una discussione di fronte ad una tavola imbandita, ancor meno. Senza troppi onanismi politici, ad esempio adesso ci sarebbe da discutere di argomenti molto pratici: il nuovo calendario, come strutturare gite propedeutiche, i corsi per i giovani, stimolare incontri intersezionali...

Ciao,
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
-48
0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Come lpv ci riuniremo il 15 prossimo (anzi si riunisce la commissione in carica io sono invitato) e parleremo anche del modulo asc... se ho capito bene la parte propedeutica sarà gestita dalla commissione lpv... non che noi siamo i più belli ma avendo già formato 3 corsi di AC possiamo fare le cose per benino.

Appena ho novità vi faccio sapere ;-)

ps. Tato: concordo che il corso ASE poteva essere fatto in concomitanza con il raduno nazionale, ma sarebbe stato carino almeno parlare e confrontarsi con i ragazzi di Varese/Gallarate e non metterli di fronte al fatto compiuto. Tenendo anche presente che loro dovevano essere presente ad Ascoli per il passaggio del testimone per il raduno del prossimo anno...

Sai che bello: loro al corso e gli ascolani che passano il testimone ad un cartonato ad altezza naturale...

:-)
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
855
34
0
55
Parma
Visita sito
Bike
Rocky Mountain Altitude Rally
Capataz,
concordo in tutto con te. ....

Ciao,

Perdonami Tato, il mio sfogo non era una critica rivolta a te, anzi sono felice che ci sia qualcuno disposto a impegnarsi ulteriormente.
E' che ho la sensazione che a volte perdiamo troppo tempo a guardarci allo specchio mentre il mondo va avanti.

Per il 2011 spero di riuscire a fare un giro in vostra compagnia fuori dal raduno nazionale. Magari per l'intersezionale LPV del 19.6 oppure per qualche uscita invernale in Liguria visto che Max ci bazzica spesso come noi. E anche per i lumbard visto che la liguria è il mare di casa ;-)
ciao
Pier
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
21.482
-48
0
56
Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
Per il 2011 spero di riuscire a fare un giro in vostra compagnia fuori dal raduno nazionale. Magari per l'intersezionale LPV del 19.6 oppure per qualche uscita invernale in Liguria visto che Max ci bazzica spesso come noi. E anche per i lumbard visto che la liguria è il mare di casa ;-)
ciao
Pier
Raga io ci sono... lasciando magari perdere Finale visto che per voi parmensi è troppo lontano.

Sestri o Montallegro (se asciutto) e perchè no Genova con i suoi forti potrebbero essere un modo per trovarci... anche se nel nostro programma 2011 a febbraio e aprile siamo in Liguria... ma non c'è solo il programma ufficiale :-)
 

capataz

Biker superioris
12/5/03
855
34
0
55
Parma
Visita sito
Bike
Rocky Mountain Altitude Rally
Raga io ci sono... lasciando magari perdere Finale visto che per voi parmensi è troppo lontano.

Sestri o Montallegro (se asciutto) e perchè no Genova con i suoi forti potrebbero essere un modo per trovarci... anche se nel nostro programma 2011 a febbraio e aprile siamo in Liguria... ma non c'è solo il programma ufficiale :-)

In aprile per caso il 17 ?
Perchè guarda caso noi abbiamo fissato la prima uscita in Liguria per quella data. Se combaciasse con la tua potremmo fare una intersezionale senza volere....ma ci starebbe benissimo !
In ogni caso da dicembre a aprile le occasioni non mancano....basta ricordarselo visto che ormai ho la memoria esaurita :pirletto:
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
443
0
0
Western Alps
Visita sito
grazie Tato e grazie Capataz per le belle riflessioni.

Chi è stato ad Ascoli (e a Trieste lo scorso anno) ha avuto modo di conoscere il presidente CCE: non è difficile capire perché siamo lenti, c'è poca visibilità, manca la partecipazione...
Chi è addentro agli organi cai sa quali beghe ci sono, la posizione egemonica degli istruttori di alpinismo, la nullità della cce...

Per fare le cose con criterio si doveva fare come per gli AE a suo tempo: il primo corso fu unico a livello nazionale, poi quei primi titolati divennero a loro volta formatori nelle proprie regioni. Con la commistione tra ASE e ASC e con la totale mancanza di logica da parte della cce è venuto fuori sto gran casino. Sarebbe stato tanto semplice fare come avevano fatto loro.
Un tentativo (positivo, credo) con Roma è stato fatto, nel resto d'Italia ognuno pensa per sé, e intanto la nostra attività è sovente ignorata.
Dubito che con l'attuale commissione centrale si possano ottenere risultati a breve termine, speriamo nella prossima.
 

Little Eagle

Biker superis
1/11/08
443
0
0
Western Alps
Visita sito
.

Quanto al corso sono d'accordo: può essere utile anche a noi ma non è stato fatto in modo serio:
- per i tempi: troppo ravvicinati e al termine di una stagione impegnativissima
- per la durata: 10 gg sono troppi tra teoria e pratica
- per la pretenziosità di propinare a chi va in MTB da oltre vent'anni e magari ha anche abilitazioni nazionali di vario livello lezioni teoriche e pratiche sulla MTB.
Ma la chicca finale riguarda l'aspetto didattico specialistico: in E/R non ci sono titolati: chi fa il docente al corso ?? e al tirocinio pratico ?? Siamo alla barzelletta.

Ad essere seri e a volere il bene del Club c'era da fare una bella sanatoria con un weekend intensivo di formazione di base comune e BASTA.
E poi si preparava un bel bando per il prossimo anno per le nuove leve.
Così si creava una bella base nazionale di un centinaio di ASC che avrebbe costituito una forza pazzesca per gli sviluppi futuri.
Ora, con queste regole, li perderanno TUTTI e si dovrà attendere anni per arrivare ad avere un numero di sezionali come si sarebbe potuto avere con una operazione condotta con buon senso.

condivido solo in parte:

sui tempi, sono d'accordo, hanno avuto la fregola di partire senza ragionare se avevano la possibilità di farlo (ma è chiaro che pensano solo agli ASE, gli ASC sono l'ultimo dei loro pensieri)

durata: è il modulo stabilito per gli escursionisti, al quale ci si deve per forza adeguare (ricordiamoci che non siamo autonomi, con il riordino degli organi centrali è impossibile avere una struttura tutta per noi)

è fondamentale salvaguardare il principio di uniformità didattica nel cai. Basta vedere le difficoltà di interpretazione della scala delle difficoltà per rendersi conto che siamo un movimento a macchia di leopardo, dove ogni isola rischia di fare a modo suo. Se vogliamo essere attività istituzionale è giusto almeno un azzeramento, dove si condividono modi di fare comuni. Poi almeno se c'è da cambiare qualcosa si sa da dove partire. Una sanatoria generalizzata in un quadro di dispersione come l'attuale non avrebbe fatto altro che confondere ancora di più le idee. L'abbiamo vissuto in LPV: ci sono fior di maestri FCI e AMI che riconoscono la validità della formazione dei corsi AC, perché non basta saper andare in bici e malgrado i loro titoli hanno imparato cose nuove e utili.

Sulla mancanza di titolati è vero, nasce prima l'uovo o la gallina? In LPV il primo corso fu di autoformazione: selezionati i partecipanti in base al curriculum, ci siamo confrontati e abbiamo messo a punto un modus operandi comune. Che poi ha generato il manuale di tecnica di guida, la scala difficoltà, il codice di autoregolamentazione. Ora che questi documenti ci sono, tanto vale utilizzarli per la formazione. Lungi dal voler imporre agli altri quello che abbiamo elaborato a casa nostra, ma almeno come dicevo azzeriamo il tutto e condividiamo una base su cui confrontarci per crescere e migliorare. Regolamento alla mano, nessuna regione potrebbe avviare corsi per ASC se mancano titolati per la formazione tecnica specifica. Di questo la CCE dovrà pur ben tenerne conto.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo