Sbuffo, un poco timoroso di aver buttato via qualche prezioso week-end, mentre risalgo la Val Seriana verso le pendici della Presolana. Timori e speranze, molta curiosità... la sezione ha bisogno di titolati ed eccomi affrontare il primo fine settimana del "1° Corso Regionale Lombardo di formazione e qualifica Accompagnatori Sezionali di Escursionismo (ASE)". Per questo corso rinuncio al Raduno MTB CAI ad Ascoli o a una pedalata con gli amici in Brianza oppure ad una ferrata con altri amici non so dove, e forse è meglio non saperlo.
Viaggio con due simpatici senior, compagni di sezione, con cui condividerò i primi due moduli per poi puntere al titolo di ASS (e con questo acronimo si conferma che al CAI manca del tutto il senso del ridicolo...).
Son pronto a impegnare buona parte del fine settimana in un salone da centro congressi. Spero solo che non sia troppo noioso... e poi il modulo TAM, mi farà incazzare? Ho promesso di fare il buono, zitto zitto e puntare al titolo, se non altro per rispetto della sezione che mi paga il corso.
Sono biker e sono escursionista, fiero socio e consigliere di sottosezione. A piedi, sugli sci o sui pedali mi considero escursionista a tutto tondo.
Eccomi in aula. Primo giorno. Benvenuti! Momento solenne: "E' il primo corso ASE del nuovo ordinamento, etc, etc" dice il capoccia dell'OTTO (oddio ecco che facciamo le cavie...). "I moduli base sarebbero stati comuni con il corso per accompagnatori di cicloescursionismo, ma la coincidenza col raduno nazionale ha fatto posticipare il corso ASC alla primavera". Un vero peccato l'assenza di titolati AC al corso, se non altro per dare visibilità e consistenza al movimento.
Iniziano le sessioni: qualità mediamente elevata, molte sono veramente interessanti. Forse un escursionista non imparerà nulla di realmente nuovo, ma per la prima volta abbiamo la possibilità di riaffrontare in un corso strutturato conoscenze e competenze apprese sul campo o in maniera frammentata.
Insomma timori svaniti, un bel fine settimana intenso, con la possibilità di incontrare nuovi amici e creare una rete di relazioni straordinaria.
E per chi non si ritiene (solo) un aspirante ASE, ma soltanto un aspirante ASC, i moduli comuni, almeno del primo fine settimana possono essere considerati utili?
Ritengo di si. Un AC non deve essere un maestro di MTB. Il suo obiettivo non è quello di allenare campioni e di condurre i compagni dal punto A al punto B nella maniera più veloce possibile (mi scuso per il furto dell'abusata frase). Per tutto ciò ci sono altri titoli e corsi. Penso che un AC/ASC debba essere in primo luogo un escursionista: nella mente, nella curiosità e nello spirito. Semplicemente si troverà seduto su una sella. Quindi benvenuti i moduli comuni con il corso AE e ASE: non possono che arricchire il bagaglio del biker, permettendogli di considerare la natura con gli occhi di chi, più lentamente, a piedi, può contemplarla con maggiore attenzione.
So che solleva scetticismo lo studiare materie come topografia, carteggio con bussola. Ma anche nell'era del GPS, male non fanno. E se è vero che non ho mai portato una bussola con me in MTB, penso che a molti biker imparare a leggere il territorio e le cartine non possa che far bene.
Infine il tasto dolente: il modulo "Cultura dell'ambiente - impatto ambientale dell'escursionismo e cicloescursionismo". Come si possa parlare di impatto del cicloescursionismo se nemmeno si sappia come sia fatta una bicicletta, mi risulta alquanto strano. La sessione è stata assegnata ad un AE assolutamente impreparato. Privo delle più basilari competenze di presentazione in pubblico, ha dato a tutti l'impressione di leggere le slide per la prima volta, incapace di argomentare il pur minimo concetto pedissequamente letto sullo schermo con le spalle rivolte all'audience. Tragicamente perdeva autorevolezza dopo poche slide e, complice l'imminente pranzo, si trovava pure a sfidare i morsi della fame degli spettatori. Ecco infine la slide incriminata! I mezzi che impattano negativamente sui sentieri - nell'ordine: cavalli, MTB, mezzi motorizzati, mezzi pesanti. A questo punto il tapino tenta un exploit, abbandona la passiva lettura delle slide per lanciarsi in un commento che dia una parvenza di autonomia. E secondo voi contro cosa si scaglia? I quad? Le moto da enduro? I fuoristrada? I cavalli? I muli? Lo sventurato sceglie la MTB: "Ecco ad esempio le muntanbaic possono essere un problema per i sentieri" bofonchia incerto. Poi impaurito dall'improvvido slancio dialettico interrompe il discorso e ritorna alla lettura delle slide. Stavo già per sfoderare la Claymore (intesa come sciabola, non la nuova bellissima C'dale) quando mi guardo attorno: nessuno se lo fila, qualcuno scuote la testa, quasi tutti sono più impegnati a infilare i blocchi note nello
zaino per essere i primi a piazzare i piedi sotto la tavola. Lasciamo cadere l'argomento e risparmiamo il poveretto, abbandonandolo al suo triste destino. Alla mia sinistra un veterano operatore TAM è inquieto sulla sedia: "Questi interventi dovevano farli fare noi, etc, etc, ecco cosa succede quando... etc. io la so la storia che c'è dietro... etc..." Il veterano mi sta simpatico, ma di entrare nelle beghe politiche tra commissioni non ne ho voglia. "Senti, ma cosa si pensa in TAM della MTB?" gli chiedo ormai indifferente agli ultimi rantolii che pervengono dal palco. "Eh.. c'è un certo dibattito, ad esempio si è tenuto un interessante seminario della SAT...". "Eh, già ne ho sentito parlare. Mi piacerebbe saperne di più." "Quando la relazione sarà pronta sarò lieto di inviartela...". Sconsolato gli lascio l'indirizzo di mail, nella speranza che anche quest'ultimo Mistero di Fatima venga, un giorno, svelato.
In novembre si terrà la seconda sessione in Val Camonica. Speriamo di aver qualche titolato di cicloescursionismo che presenzi alle riunioni. Se vogliamo che la MTB sia accolta nella famiglia dell'Escursionismo, è importante farsi vedere, dare segno della propria presenza, e, se necessario difendere anche le nostre posizioni.
P.S.: in questo periodo le sezioni stanno compilando i calendari. Non sarebbe male avere in queste settimane le date per il corso ASC lombardo ed evitare problematiche sovrapposizioni.
Ciao,
Tato.