Ribadisco che apprezzo lo sforzo fatto per il riconoscimento della MTB nel CAI, quando ancora non ero socio (attivo). Siamo in tanti a dedicare tante ore al CAI, anche di notte, per programmare una gita, organizzare un corso AG. Non voglio far polemica, ma discutendo con altri amici di quel che si legge su questa discussione ho notato che è facile far passare la voglia a qualche potenziale socio CAI di iscriversi, che i biker e moltissimi soci non capiscono questa crociata (e altre beghe da commissione, qualunque essa sia). Diciamo che provo a lanciare il sasso nello stagno per vedere se vale la pena impegnarsi in qualcosa che vale... o se si sente solo sbuffare e lamentarsi...
Ciao a tutti.
Io credo che prima di sparare sui pochi che si impegnano a livello nazionale, regionale e sezionale bisognerebbe impegnarsi in prima persona. Il CAI ha una struttura grande e complessa ma soprattutto se non si vive non si capisce (nel bene o nel male).
Impegnarsi significa sacrificare le domeniche, i sabati, le sere per andare a convegni congressi ed altre amenità, invece che stare con la famiglia o andare in montagna.
Quindi prima di dire che chi gestisce lo fa in modo "massonico" è sbagliato, probabilmente non si trovano altri.
Il forum non è un posto dove trovare una strategia, troppo varie le persone anche non interessate al cai ma è sicuramente un importante luogo di confronto con chi è nel cai e chi è fuori, ma anche fra soci del cai distanti geograficamente. Soprattutto permette a tutti di parlare a nome personale ma anche di conoscere quello che si fa a livello centrale. Per questo vorrei ringraziare Marco e tutti gli altri "direttori" per l'oportunità che ci è stata data, ma le decisioni ufficiali vanno presi nei luoghi opportuni ed il "pensiero" del gruppo di lavoro deve uscire in modo "unitario" quindi non posso essere il a dire come si fa o cosa si sta facendo.
Comunicare con la base? con cosa con una stampa sociale che ci boicotta normalmente? certo questo sarà uno dei compiti primari (a mio parere) del futuro GL quello di farsi conoscere nel sodalizio.
Il problema è questo: non vi si conosce dentro e fuori il CAI. E la renintenza a parlare dei problemi non mi pare giustificata: ammesso che i nemici-soloni leggano questo forum, anche se fosse, ma è veramente così importante o ci stiamo creando un'immagine del nemico superiore alla sua reale importanza? Se non vi fate conoscere dalla base, se non allargate la base, a cosa servono i vostri sforzi? Se non portate alle sezioni messaggi, le proposte e non raccogliete dalla base le idee e gli stimoli, non pensate che rischiate che i vostro sforzi siano vani e non apprezzati? Forse non è così in tutte le regioni? Probabile, ma altrove e comunque a livello nazionale? Basta un raduno nazionale annuale a cui non tutti possono facilmente partecipare?
Se non sei convinto che il forum sia il canale adeguato per discutere di questi argomenti, troviamo un'altro canale agile e veloce, una newsletter verso le sezioni attive, ad esempio.
Mi sono perso i due raduni nazionali perchè coincidenti con attività sezionali che mi vedevano organizzatore, ho avuto qualche contatto con un'altra sezione regionale, ma non posso dire che MTBCAI (nel quale riassumo tutto l'"ambaradan" di commissioni e gruppi che girano intorno al cicloescursionismo) si sia mai fatto sentire con la mia sottosezione, che da quest'anno si è registrata per la, pur ridotta e sperimentale attività MTB, sul sito MTBCAI. Non abbiamo mai ricevuto una proposta, mai una richiesta di commento, una richiesta di informazioni, una richiesta di supporto, un heartbeat.
Se c'è bisogno di aiuto capita che si mandi un SOS.
Se il prossimo anno volessi provare a lanciare la MTB in maniera più concreta nella mia sezione, cosa ho da proporre ai miei amici, comunque biker attivi e storici, ma che non sono soci CAI? Perchè dovrebbero iscriversi al CAI? Per parlare con noi delle beghe CCE? Quale motivazioni possono spingere un biker ad entrare nel CAI, se già non è socio? Cosa potrebbe attirarlo? In cosa si distinguerebbe dalla solita combriccola di pedalatori della domenica? Perché il consiglio della mia sezione dovrebbe sostenere l'inclusione della MTB nel programma sociale, se non porta soci? Quali strumenti, supporti, programmi ho a disposizione per formare nuove leve biker, magari partendo dalla base AG? Cosa può fare la comunità di biker CAI, se l'ufficialità non lo permette ancora, per difendere la praticabilità dei sentieri, per favorire il comune uso degli stessi con gli escursionisti?
Non sono forse questi aspetti prioritari della comunità di pedalatori del CAI, dentro o fuori da una commissione?
Se non si può parlare di molti argomenti in maniera ufficiale (ed agire) come Gruppo/Commissione, non dimentichiamoci che c'è dietro comunque una comunità di biker che può condividere opinioni, informazioni e azioni a titolo sezionale, individuale, informale, volontaristico. I forum sono lo strumento perfetto per questo fine.