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CAI e MTB: il mio pensiero !

DR_Balfa

Biker grossissimus
allora una premessa se prendete le pubblicazioni del CAI di una quindicina di anni fa si discuteva se l'ESCURSIONISMO era una forma degna del CAI o se il CAI doveva intendersi solo come Alpinismo.... c'è voluto un certo Roberto De Martin per far si che questa situazione si sbloccasse e che all'escursionismo venisse data la giusta rilevanza (ed allora il CAI era fato dal 90% da escursionisti).... per non parlare delle discussioni sulle ciaspole o sullo snowboardAlpinismo... insomma un'associazione che in quanto a seghe mentali non è seconda a nessuno... e anche come "lontananza" dalla base non è seconda a nessuno .... il vero vantaggio è che la base fa come bip gli pare

La mia sezione che aveva organzzato le prime escursioni in mtb agli inizi degli anni '90 ora ha ripreso a pieno ritmo, sabato scorso eravamo 32 persone e abbiamo organizzato due giri uno strettamente escursionistico (1600 metri di salita circa 40 km con difficoltà BCE) l'altro un po' più ampio respiro 600 metri di dislivello in salita quasi 2000 in discesa ma la discesa era molto ma molto tecnica ed esposta nel primo tratto e da videogame nel secondo con curve e controcurve tra una selva di ginepri e su fondo battuto...

Insomma io non sono contro nessuna forma di mtb (e lo dico apertamente nelle riunioni della commissione centrale escursionismo gruppo cilcoescursionismo), non amo i bike park ma mio figlio è attiratissimo ed appena sarà pronto andremo... così come ama lo sci da fondo la discesa ma soprattutto il fuoripista ....

Insomma nel CAI DEVONO convivere tutte le forme di escursionismo in montagna a piedi, in bici, con le ciaspole, con gli sci... e se si decide che non si usano gli impianti questo DEVE essere vero per tuttu quindi gli alpinisti che vogliono andare sul bianco partono a piedi da Chamonix e non con la funivia ....

e chi vuole andare a mangiare ai rifugi della SAT a piedi da sotto altro che con gli impianti... se sali con gli impianti niente polenta e capriolo

Ciao
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
io la soluzione per sopravvivere l'ho trovata...... scendo a piedi!
adesso che mi ci fai pensare spingo in salita e in discesa: ma è mtb questa?

Puoi venire con me che ci facciamo compagnia

noi lo facciamo per essere pronti alla lotta con l'alpe a piedi... come quelli che si allenano per arrampicare con i pesi da sub... noi ci alleniamo ad andare a piedi spingendo la bici
 

muldox

Biker nirvanensus
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Cube Stereo 29

Temo che tu confonda le reputazioni con gli MP, visto che non te ne ho mai mandato uno (una reputazione negativa invece sì, come nel diritto di chiunque non apprezzi un post). Se però insisti nel sostenere che ti ho inviato un MP ti autorizzo a renderlo pubbico.
Prendere lezioni di democrazia e tolleranza da uno che appoggia le posizioni della SAT e che ha scritto i post che sono sotto gli occhi di tutti mi fa rotolare a terra dal ridere

EDIT: tanto per chiarire che non ho proprio nulla da nascondere, la mia reputazione negativa è stata data a questo post con motivazione "pessimo" (ok, motivazione un po' stringata )

EDIT2: il nostro grande moralizzatore però non si lamenta delle tre reputazioni positive ricevute tutte dallo stesso utente con il quale casualmente condivide l'IP, senza alcuna motivazione specificata, ed in riferimento a messaggi insignificanti (uno pure cancellato perchè OT)
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Guardi signor Sembola, è inutile che si arrampichi ora sugli specchi, scripta manent e il senso di quanto lei ha scritto è chiarissimo.
Io ho chiarito il senso del mio intervento. Se ti sei offeso posso solo dire che non era mia intenzione.

Tutte belle parole, ma l'intolleranza (e l'arroganza) fino ad oggi io l'ho vista solo in una legge insensata, discriminatoria ed inutile promossa dalla SAT e supinamente accettata dagli amministratori pubblici del Trentino che evidentemente hanno il loro tornaconto elettorale.
Se ti senti offeso e vuoi cancellarti posso solo dirti che mi dispiace, ma non mi metterò certo a pregarti di rimanere. Del resto non penso che tu lo faresti per convincermi a tornare a spendere i miei pochi spiccioli in Trentino, su cui ho fatto un bel crocione.
 

DR_Balfa

Biker grossissimus
allora....io sono un amante della montagna che recentemente si è accostato alla mtb....

Bhe qui molti sono amanti della montagna e la frequentano in vario modo, alpinismo, escursionismo, MTB, scialpinismo....

che dire, forse è colpa mia se mi fa schifo vedere in montagna gente in infradito, jeans, t-shirt e occhialacci da sole che lascia sporcizia dappertutto....e sono lì solo perchè ci sono arrivati in macchina o peggio in funivia...

Bhe io trovo peggio la macchina che la funivia.... ma toglimi una curiosità tu ogni volta che vai in montagna non usi MAI gli impianti per ridurre un'avvicinamento?.... io ho conosciuto una ragazza al raduno nazionale che di principio non usa gli impanti ma lei non usa MAI gli impianti e quindi se deve fare il Bianco parte da Chamonix a piedi.

provo ribrezzo nel vedere gente che scende in biga da sentieri che avrei difficoltà io a fare a piedi....mi sembra una violenza nei confronti della montagna....

La stessa cosa ho pensato io quando ho visto le linee di discesa di Tone Valeruz (socio SAT) in sci.... ma questo non mi sembra una violenza alla montagna.... così come non mi sembra una violenza alla montagna una via di Manolo o una via in artificiale...
Le violenze alla montagna ed ai popoli che la vivono sono altre... TAV, trafori, dighe, strade, viadotti ma non è questo il posto dove scriverne e parlarne.

colpa mia, lo ammetto, non riesco ad abituarmici....
evidentemente la mia colpa è di avere radici trentine e di essere iscritto alla sat dall'età di due mesi...
chiedo venia a tutti!

Guarda che qui non è colpa di nessuno... i punti di vista sono fatti per essere discussi cosa che non ha fatto la SAT... io ho carissimi amici della SAT che fanno cose vietatissime dalla SAT


E nelle zone dove la SAT ha spianato sentieri, aggiustato rifugi come alberghi l'ha fatto per farci meglio amare la montagna o per soldi?...

Il discorso è diverso è la libertà di andare in bici ovunque non si rechi danno oggettivo così come è possibile per l'escursionista e per l'alpinista o lo scialpinista.

Ciao
Gianluca
 

moris77

Biker tremendus
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ciao nicola mi dici di che legge parli per cortesia
Tutte belle parole, ma l'intolleranza (e l'arroganza) fino ad oggi io l'ho vista solo in una legge insensata, discriminatoria ed inutile promossa dalla SAT e supinamente accettata dagli amministratori pubblici del Trentino che evidentemente hanno il loro tornaconto elettorale.
ciao grazie moris
 

bicincittacosenza

Biker serius
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cosenza
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Amici,

scusate se mi intrometto, ma a me sembra che finora il dialogo tra di noi stava approdando a qualcosa di concreto (vedi le lettere allo Scarpone) e stavano venendo fuori parecchi aspetti interessanti del ruolo del CAI nel mondo MTB; sono emerse discussioni approfondite, mai noiose, mai polemiche, grazie anche ad amici con le idee chiare in testa, con potere di sintesi, liberi da ogni pregiudizio e con tanta voglia di dare il giusto risalto a questa interessante discussione.

Ora, mi sembra, il tono sta nuovamente scadendo verso considerazioni troppo sconsiderate e, francamente, un tantino fastidiose.

Credo che ognuno sia libero di esprimere il suo pensiero senza provocazioni; la provocazione ha il solo scopo di interrompere quanto di costruttivo ed interessante si stava facendo in questi giorni.

Moderatori, ma voi cosa moderate ?
 

tato

Biker serius
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E cosa ci sarebbe di male?
Nulla! Ma penso che sia un modo di vivere la montagna un poco limitato. Se la tavola la usi per scendere su canaloni immacolati o per girare 80 km di piste in un giorno io sento di godermi la montagna appieno. Se girassi intorno ad un trampolino di un Park tutto il giorno, magari potevo fermarmi al primo skatepark cittadino e mi risparmiavo 200 km di strada. Io mi annoierei.
Guarda che non voglio criminalizzare i Park (Bike/Snow Park). Anzi, ben vengano (per vari motivi). Solo che io non li frequento e mi piacerebbe che le mie figlie usassero gli sci/la MTB in modo diverso. Se invece si divertiranno di più in un Park, meglio per loro, è sempre uno sport sano!
Non tocca al CAI criminalizzare i Bike Park. Mi sembra più affine ai suoi propositi che il CAI punti sul Cicloescursionismo. Ma che si lascino liberi i propri iscritti nella pratica che più li ispira giorno per giorno (sempre nel rispetto della montagna).
 

moris77

Biker tremendus
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Parlo della legge provinciale che vieta il passaggio delle mtb in tutti i sentieri, di cui si è discusso approfonditamente qui sul Forum.
se non sbaglio la legge dovrebbe vietare il transito delle mtb nei sentieri ove la larghezza sia pari o inferiore alla lunghezza della mtb stessa.
in poche parole se la tua mtb la metti in orizzontale sul sentiero e vedi che è piu larga del sentiero stesso allora non ci puoi andare altrimenti si
(un mio carissimo amico della sat me lo ha detto, non è farina del mio sacco)
 

tato

Biker serius
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Mi autoquoto per esprimere la mia posizione tenuta in una recente discussione con un amico del CAI.

Io posso salire in sella per fare SPORT. L'obiettivo è confrontarsi con dei parametri prestazionali (miei o, in gara, di altri). Oppure per allenarmi e poi raggiungere questi parametri prestazionali. Se questo è lo spirito con cui pedalo trovo giusto che la FCI sia l'associazione di riferimento.

Io posso salire in sella per esplorare una città e paesi come turista. Faccio cicloturismo. (Forse) la mia associazione di riferimento è la FIAB.

Io posso salire in sella per esplorare (e godere) la montagna e la natura fuori dai percorsi del ciclismo tradizionale. Faccio cicloescursionismo. Posso fare riferimento al CAI, alla FIAB, al mio spirito libero ed anarchico di esploratore.

Io posso salire in sella per fare evoluzioni con la MTB ai limiti delle mie e sue capacità, per estremizzarne l'uso (trial, freeride, etc). Forse è sport (i parametri prestazionali non sono più cronometrici ma "stilistici"), forse è qualcos'altro. Non so a quale associazione far riferimento, probabilmente non si deve far riferimento al CAI, magari si deve insistere con la FCI perchè si dia una svegliata, se si ritiene (come io penso) che questo sia uno sport.

Nell'ambito di ogni nostra uscita in bici, magari per qualche secondo, su un drop o per scattare su una rampetta, alterniamo molti di questi approcci. Quasi sempre faccio in contemporanea sport ed escursionismo. E' il bello del ciclismo e della MTB. Poi ognuno avrà le sue predilezioni.
Ogni ciclista è libero di tirare fuori il mister Hide che meglio si addice a quel momento, a quel percorso, al suo umore del giorno. Se aderisce allo spirito CAI, prediligerà (ma non in maniera esclusiva) l'approccio escursionistico.

Sfido il CAI a dimostrarmi che tutto ciò non sia valido per le altre discipline istituzionali: qualunque tipo di pratica sciistica, escursionistica, alpinistica.
Sempre si fondono escursionismo, sport, turismo e pratica "estrema".

I SOLI limiti che il CAI deve imporsi nella pratica della MTB sono quelli del rispetto dell'ambiente naturale e dei diritti di tutti (TUTTI) i cittadini che fruiscono di questo ambiente.
Se il CAI pensa di voler porre delle barriere per distinguere quale sia il ciclismo di serie A o B, o peggio il ciclismo che ha diritto di essere praticato, esce dai suoi fini istituzionali.
Ma il CAI deve impegnarsi per promuovere quel ciclismo che ritiene consono al raggiungimento dei suoi fini. Penso che ciò si incarni col cicloescursionismo. Ma un conto è PROMUOVERE il cicloescursionismo. Un altro è vietare o STIGMATIZZARE ciò che è diverso.

Il commento della cariatide CAI che assisteva alla discussione: "Fosse per me noi non dovremmo nemmeno essere affiliati anche alla FISI. Ma senza lo sci alpino oggi in questa sede saremmo un terzo dei presenti. Se con la "muntabaic" portiamo gente in montagna strappandola ai centri commerciali, ben venga. Se portiamo ragazzi e bambini nel CAI, bene. Se poi un giorno questi qui impareranno come si va veramente in montagna, meglio ancora".
Vabbè, la bottiglia di vino era vuota, non garantisco che la posizione della cariatide rimarrà la stessa in condizioni di sobrietà, questo è peggio di un SATtino. Ma col dialogo e la tolleranza....
 

monorotula

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.. Se portiamo ragazzi e bambini nel CAI, bene. Se poi un giorno questi qui impareranno come si va veramente in montagna, meglio ancora".
......

Non puoi pensare che il CAI si atteggi a centro ricreativo per i giovani con lo scopo di aumentare e svecchiare le tessere; persino l'oratorio promuove solo certe attività di compromesso. Se le attività gravity vanno nella direzione opposta a quanto sta scritto nei testi sacri, è inutile puntare il dito sullo sci di pista, che evidenzia la schizofrenia di taluni atteggiamenti, perchè tanto non se ne esce fuori. Chi ha portato avanti le istanze dei cicloescursioniti negli ultimi 10 anni, sudando letteralmente le fatidiche sette camicie, sa che cercare di allargare le maglie a discipline ancor più "sospette" della mtb pedalata, in questo momento è un idea improponibile.
 
Reactions: moris77

tato

Biker serius
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Non puoi pensare che il CAI si atteggi a centro ricreativo per i giovani con lo scopo di aumentare e svecchiare le tessere
Il CAI non è un centro ricreativo per i giovani, ma se non si propone di educare ed addestrare i giovani, non pensi venga meno ad una delle sue missioni?
E anche se non fosse una missione, non pensi che introdurre i giovani nel Club sia una necessità per mantenere in vita l'associazione?
O forse solo noi (ops, io) quarantenni dobbiamo considerarci i giovani a cui puntare?
Non ti capisco...

L'argomento dello sci da discesa lo stava usando la cariatide. Sono d'accordo con te che richiedere al CAI che inglobi la pratica Freeride non sia perseguibile (e secondo me pure esula dalla missione del CAI).
Però nella mia argomentazione chiedo al CAI, anzi pretendo rispetto per tutte le pratiche ciclistiche alternative: gravity e xc agonistico.
Non chiedo al CAI che se ne prenda in carico perchè:

  • non ne sarebbe in grado
  • penso che il CAI debba contribuire alla frequentazione e difesa della montagna, lasciando la pratica agonistica alle federazioni competenti.
  • la pratica "estrema" (gravity/freeride) ... mah...
Ora le discipline gravity sono agonismo? No.
Sono pratiche estreme dove conta più il GESTO tecnico che l'ANDARE per montagna (e vivere la montagna). Si, secondo me, anche se qualcuno non sarà d'accordo (però rifacendomi al precedente intervento un biker può concentrarsi sul gesto tecnico per 10' e passare i 20' successivi a godere dello stupore della bellezza della montagna - mentre si rialza dalla caduta...).
Sono per questo motivo indegne? NO, anzi sublimano il gesto dell'andare in MTB.
Sono necessariamente nemiche della montagna? NO, ma attenzione a certi contesti dove l'abuso genera danni.
Il gesto tecnico è fondamentale e il CAI lo insegna. Quando insegna a sciare, arrampicare, pedalare. Sapere scendere su sentieri tecnici in MTB è necessario. Sapere zompare giù da un muro di 3 metri, no. Tanto di cappello a chi lo fa. Pretendo dal CAI rispetto per chi lo fa. Ma non possiamo pretendere che il CAI si faccia carico di promuovere la pratica estrema, le pedane NorthShore, i bike park. Secondo me è "out-of-scope".

Adesso vado a preparare gli sci da fondo. Tecnica classica, ovviamente. Alla CONSFE qualche tempo fa osteggiavano il pattinato perchè impuro.....
 

sembola

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E ti sembra sensato?
E' una norma senza senso, nè ambientale nè turistico.
A dar retta alla lettera della legge, sul Viel del Pan al Pordoi ci si può andare (e lì ci passano centinaia di turisti al giorno, non parliamo delle domeniche...) e su un sentiero del Lagorai che vede dieci passaggi all'anno no.

Sia chiaro, nessuna attività umana è ammissibile sempre e dappertutto. Ma eventuali limiti vanno posti in maniera razionale e sensata, basandoli su considerazioni turistiche (un sentiero molto trafficato dai pedoni), ambientali (un biotopo delicato ad esempio) o al limite di sicurezza (un percorso particolarmente pericoloso). Ripeto, motivi razionali e possibilmente con solide basi scientifiche: cosa che nel caso in questione non è accaduto.
 

Little Eagle

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d'accordissimo, al 200% !!! bravo Sembola !!
Questo è l'unico criterio ragionevole, che si basa su fattori oggettivi. Il testo della normativa trentina, avvallato (o temo addirittura proposto) dalla SAT è invece basato su precocetti e generalizzazioni. Irrazionale. Fin quando ci si confronta davanti ad una birra o come qui su di un blog va tutto bene e si possono dire cose strampalate, ma quando certi atteggiamenti diventano legge non ci sono più scusanti e l'avversione nei confronti della SAT non può e non deve essere taciuta.
 
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hai perfettamente ragione Nicola, anche perchè una persona non può essere sempre li a misurare il sentiero è ovvio, però vorrei dire anche che non ho mai sentito nessun biker multato dalla sat o dalla forestale (intendo qui da noi in trentino) per aver circolato in un sentiero della specie di cui parlavamo sopra.
Io stesso ho fatto più di 1200 km tra sentieri e sterrati e spesso piu stretti della mia biga ma non ho mai preso multe ne mai visto forestali li a controllare
ciao
moris
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Multe purtroppo ce ne sono state: http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=28509&page=59 (al msg 1177 in poi). E ci mancherebbe che alla SAT venisse data la possibilità di fare multe!

Io stesso ho fatto più di 1200 km tra sentieri e sterrati e spesso piu stretti della mia biga ma non ho mai preso multe ne mai visto forestali li a controllare
Forse perchè i forestali hanno da fare cose più importanti per la protezione dell'ambiente... è la dimostrazione che la LR trentina è una stupidaggine, una di quelle cose "all' italiana": il politico fa una legge per far contenta la categoria ed assicurarsi i voti, senza curarsi se la legge sia utile o peggio ancora se sia effettivamente applicabile.
 

moris77

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politico fa una legge per far contenta la categoria ed assicurarsi i voti, senza curarsi se la legge sia utile o peggio ancora se sia effettivamente applicabile.



Purtroppo ste cose non succedono solo in Trentino
 

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