Le gare enduro, come qualsiasi manifestazione ciclistica, sono regolarmente autorizzate dai comuni, visto che ci sono ovvie conseguenze sulla circolazione stradale nei tratti aperti al traffico e di ordine pubblico; le ordinanze sono pubbliche ed esposte, ma è vero che non sempre l'organizzazione informa capillarmente sul territorio. Secondo me quando il percorso passa da zone frequentate da escursionisti (ad esempio penso alla gara TES dell'Abetone che passava dallo 00, ma anche a Sestri) una tabellazione prima delle prove sarebbe doverosa.
Detto questo, se un escursionista volesse salire
proprio dal sentiero 30A delle Bandite di Scarlino (meglio noto come Rock'Oh)
proprio il giorno 24 aprile quando si corre il TES, potrebbe farlo
in piena sicurezza passando a lato del percorso esattamente come fanno gli spettatori per spostarsi. Una volta che si tenesse oltre il primo albero a lato del percorso non rischierebbe assoutamente nulla, se non di pensare che "sono dei matti" ... difficile che possa essere raggiunto da un pezzo staccatosi dalla bici del [MENTION=33747]Mòlle[/MENTION] di turno ruzzolato cinquecento metri più a monte
Poi si potrebbe ragionare sul fatto che la gara sul Rock'Oh ci passa una volta all'anno, così come passa una volta all'anno la Strade Bianche o una volta ogni diversi anni il Giro d'Italia...
Anche le cacciate sono autorizzate dal comune.
E' verissimo che le gare di enduro sono poche, considerate però che 5 anni fa erano praticamente 0 (zero) ed adesso fioccano come funghi, un escursionista/fungaiolo medio non ci pensa nemmeno ad informarsi.
Passare di fianco al sentiero forse lo puoi fare alle Bandite (comunque ne dubito, giusto per spostarsi di qualche decina di metri, non certo 3 km in mezzo alla macchia mediterranea), di sicuro no dove c'è bosco fitto o dirupi.
La verità è che quel bischero che ha scelto proprio quel sentiero proprio quel giorno ecc cambia giro!
Premesso che non mi risultano ciclisti feriti volontariamente dai cacciatori o sbranati dalle canizze (tantomeno escursionisti menati dai ciclisti...
), a me sembra il solito discorso ritrito, se qualcuno impedisce temporaneamente un nostro diritto spiegandoci le ragioni è un prevaricatore maleducato, se lo facciamo noi (intendo come categoria), ci inventiamo mille scuse (è lui che ha sbagliato giorno.... passa accanto tanto è uguale), anzi a pensarci bene li facciamo un favore offrendogli uno spettacolo divertente.
Personalmente mi sono sempre trovato bene applicando il buon senso, indipendentemente dalla mia opinione sulla caccia, se io trovo la cacciata, sapendo che son lì dalle 4 del mattino in 50-100 persone, ed io volessi passare di lì bello bello alle 10 del mattino, al momento che mi informano che c'è la cacciata in corso (spesso ti fanno passare, la cacciata vera dura relativamente poco rispetto alla giornata di caccia), cambio giro.
In 7 anni di mtb intensa, mi è successo una volta, 4-5 volte mi hanno fatto passare.
Cosa diversa, come qualcuno ha detto, sono i cani sciolti, lì ci si trova senza alcun preavviso in una situazione di pericolo, senza possibilità di prendere alcuna decisione di "buonsenso". Secondo me questa è una discriminante importante, sono d'accordo con chi ha detto che alla fine sono più da temere i cacciatori "vaganti"... se hai la sfortuna di "scacciare un fagiano" sulla linea di tiro tra te e il cacciatore, e lui non ti ha visto, i pallini li senti fischiare di sicuro.
Passo e chiudo, per due giorni vado via per lavoro.