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Boxxer 2010...disponibili fra un paio di mesi...

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Sulla 888R facevo revisione ogni 50 ore.
Quindi ogni 50 uscite.
Quindi, considerando la classica settimana in Francia + i sabati in cui non piove/nevica, ho sempre fatto una revisione all'anno.
Per la Boxxer sarà uguale, tranne per la prima revisione (causa olio originale sgrauso e necessità di un setup personalizzato... ora si comporta in modo quasi "regressivo": buono se fossi un ventenne, ma inadeguato alla soglia dei quaranta ed una serie infinita di magagnette fisiche generate da 20 anni di sport).

Se girassi sabato e domenica:
1) sarei single
2) non avrei amici al di fuori del mondo bici
3) non troverei f1g@
4) farei due revisioni all'anno (e tante smanettine).

 
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Iacozzz

Biker ultra
17/6/10
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Non ho capito come mai la "farfalla" che chiude i fori della compressione segua una linea diciamo parabolica...le prime tacche cambia pochissimo, poi in pochi click cambia molto. Poi quale è lo scopo di renderla bloccata, ossia impedire completamente il passaggio dell'olio?
Ciao
 

kristian

Biker assatanatus
6/2/06
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nel mondo..
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L'olio dell'idraulica delle boxxer non ha possibilità di contaminazione, quindi potrebbe essere quasi infinito in quel senso.... no sò se perde di caratteristiche nel tempo e nell'uso... ci vorrebbe uno specialista...



...che se sai.... magari qualche salita....
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Oppure, se ci si fa mettere mano a qualche esperto, anche nel tutto chiuso non si ha il "blocco" (opzione plausibile ed auspicabile... qualcosa del tipo: tutto aperto = basse velocità con tanto "Dive"; a metà click = istuazione ideale; con tutti i click = un legno, ma non semi bloccata).
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Da vero ignorante in materia (nel senso che non riesco a fare chiarezza) chiederei una cosa a tutti coloro i quali volessero intervenire.

Ma per basse velocità si intende:
1) bassa velocità di frequenza del movimento dello stelo nel fodero (ossia bassa frequenza di funzionamento degli elementi ammortizzanti);
oppure
2) bassa velocità di avanzamento del mezzo?

Faccio questa domanda perchè i conti (letti di qua e di là, e da scambi di pareri qua e là) non mi tornerebbero.

Prendiamo il caso di:
- una compressione liscia presa a missile: siamo nel mondo delle basse velocità?
- una compressione con terreno scassato presa a missile: siamo ancora nel mondo delle basse velocità?
- una pietraia presa a velocità sostenuta: siamo nel mondo delle basse velocità?
- una pietraia presa piano: siamo nel mondo delle basse velocità?
- una staccata, arrivando a fuoco (quindi nel momento in cui si pinza si arriva forte) su terreno liscio: siamo nel mondo delle basse velocità?
- una staccata su terreno rotto, arrivando a fuoco, su terreno rotto: siamo nel mondo delle basse velocità?

Nelle piste dove giro io, ossia le più conosciute della Francia e del nord italia, ho la seguente situazione:
1. compressioni liscie da prendere a fuoco;
2. staccate sempre con terreno/fondo distrutto;
3. pietraie sempre da prendere alla massima velocità possibile;
4. rettilinei con terreno/fondo scassato da prendere a fuoco;
5. drop o salti (per me grossi, con atterraggio rotto).

In queste condizioni:
- se ho le basse velocità aperte, sento una guida più confortevole;
- se ho le basse velocità molto chiuse, sento una guida come fossi su un martello pneomatico, tranne nel caso dei punti "3 e 5", dove non sento alcuna differenza.

Dalla mia sensazione personale (ma sono quasi sicuro di sbagliarmi: attendo lumi) le Basse Velocità corrispondono a sistuazioni in cui viene sollecitata la prima parte della corsa della forca:
- con basse velocità chiuse la forka si comporta in modo quasi "regressivo", ossia lento a partire, ma che poi risulta via via più cedevole man mano che l'escursione di lavoro della forka aumenta;
- con basse velocità tutte aperte la forka si comporta in modo quasi "progressivo", ossia prontissimo a partire, con poca resistenza e tanto sag; da un certo punto in poi, invece, diventa lineare (o al più leggermente progressiva negli ultimi 3/4 cm di corsa).

Prova pratica:
- se chiudo le basse velocità, il sag va a zero.
- se le apro, il sag va al 25%.

Chiedo lumi...

PS: sono a casa con l'influenza, quindi è facile che scriva più cose del solito, sia come numerosità, sia come cavolate/imprecisioni
 

dangerousmav

Biker grossissimus
4/3/05
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Pèrma...Milèn
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Nel motocross, a detta di Carlo Rinaldi, fratello di Michele, e ora capo dell omonimo squadrone di motocross, per basse velocità si intendono per esempio le buche 'arrotondate', mentre per alte velocità si intendono ad esempio ostacoli simil gradini, cosiddetti square edges.....poi magari sulle bike e per chi progetta le forche è dieverso
 

kristian

Biker assatanatus
6/2/06
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nel mondo..
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Beh, che predendi, che io non ti rispondo...??

Alla base di tutto il tuo discorso e delle tue sensazioni,c'è da dire (e puoi blaterare quanto ti pare) che la RACE non ha la gestione delle basse velocità per come veramente s'intendono.....

Tecnicamente :
- Sulle forcelle con gestione delle alte e basse velocità :
Prendi uno stelo, riempilo per metà d'olio, e a lambire l'olio, mettici un tappo ; il tappo ha un grosso foro centrale, parzializzabile da uno spillone; tutt'intorno una serie di fori chiusi (nella parte superiore del tappo) da una serie di lamelle deformabili.
Nel caso di tipologie di urti, detti "ROTONDI", che in pratica sono compressioni non secche , o spostamenti di peso del pilota verso l'anteriore , l'olio , che và in compressione, non ha la forza necessaria di deformare le lamelle, e quindi passa attraverso il foro centrale del tappo, parzializzato , ma mai chiuso del tutto, dello spillone... queste sono intese come basse velocità...

Quando l'urto è secco e violento, l'olio , oltre che nel foro centrale, passa anche dai fori laterali, deformando le lamelle : alte velocità...

Non esiste quindi uno stacco netto trà basse ed alte velocità, ed è evidente come registrazioni particolari, come le basse velocità tutte chiuse e le alte tutte aperte, comportino una maggior possibilità d'intervento di apertura delle lamelle delle alte velocità.

E' per me importante quindi, poter agire contemporaneamente sulla regolazione esterna dei registri di tutte e due le compressioni, in modo da ottenere , pista x pista, il giusto mix per il feeling ottimale all'anteriore.

La race, non ha tutto questo..... il pacco lamellare è celato dietro al tappo con i fori, ma tutti i fori sono parzializzati da una specie di valvola a farfalla, che chiude , anche in maniera totale , tutti i fori tramite i click del registro ... è per qeusto che ti diventa un sasso spaccabraccia quando è tutta chiusa.... difatti , se non fosse per il trafilaggio d'olio (e forse per la costruzione ad hemmental) del tubbero di plastica, a compressione tutta chiusa, la forcella ti si dovrebbe inchiodare ...
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Grazie Mick!


Beh, che predendi, che io non ti rispondo...??
Confidavo nel tuo intervento e te ne ringrazio.


Ottima spiegazione, grazie mille.
Quindi:
- impulso forte, alta "accelerezione" degli elementi idrauilici = alta velocità.
- impulso debole/moderato, bassa "accelerezione" degli elementi idrauilici = bassa velocità.

Credo sarebbe più corretto parlare di "accelerazioni", che di "velocità", ma alla fine è solo una convenzione che "trae in inganno" gli sprovveduti come me


La race, non ha tutto questo...
Ne sono conscio, ma non parlavo della Race, parlavo del tema "in generale" sapendo di poter contare su persone più tecniche ed esperte di me.

puoi blaterare quanto ti pare)

Non comprendo l'apertura in "polemica", ma di fronte alla tua competenza, precisione espositiva e dettaglio degli interventi, sarei disposto ad accettare un intercalare anche più "spinto"

Tuttavia sarebbe gradita una comunicazione priva di spunti/commenti alle persone.
Grazie.
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Il termine 'velocità' si riferisce allo scorrimento degli steli nei foderi

Perfetto, direi che ora è chiaro.

Tuttavia sarebbe più corretto parlare di "accelerazione" e non di velocità: renderebbe chiaro fin da subito di cosa si tratti.

Di fatto, a chi ha dovuto soffrire sui libri di Fisica I, è evidente che la velocità di scorrimento dello stelo può essere maggiore in caso di impatti continui su ostacoli "smussati" (gobbe e buche continue ed "arrotondate") piuttosto che in impatti su ostacoli "grossi e non smussati" (pietraia con ostacoli importanti)... mentre l'accelerazione dello stelo, a parità di velocità di impatto, è sempre maggiore su un ostacolo "non smussato e di discrete dimensioni" rispetto ad un ostacolo "smussato".

A meno che non si parli di "velocità istantanea", che altro non è che l'accelerazione (in questo caso tutto tornerebbe)... ma sono solo seghe accademiche
 

demach

Biker tremendus
26/10/04
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spritz_zone
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L'idraulica come l'aeraulica è materia di studio, per cui non ci sono tanti giri di parole, le basse velocità sono tali, poichè (terra terra) a gestire ciò è un orefizio, senza entrare in merito di reynols scabrezza ecc.. quest'ultimo lavora con il quadrato delle velocità del fluido; più è veloce, più fà attrito, più fà fatica a passare; per cui dopo una certa velocità quest'ultimo mura .
il pistone ha poi delle valvole, formate da dei travasi occlusi da lamelle elastiche, che lavorano, per dirla alla buona con la velocità semplice (senza tirare in mezzo principi di cons. qdm ecc..) non è proprio così ma per capirlo funge.

P.s. oggi ho comprato la molla blu...
 
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kristian

Biker assatanatus
6/2/06
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...spiega, spiega..... chi non ha voglia non legge.... grazie..
 

demach

Biker tremendus
26/10/04
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No no cerco di dimenticarle certe cose, comunque pressopochisticamente parlando (dato che non è il mio campo) la spinta che un fluido in moto in un volume di controllo senza perdite di massa, su di una faccia fissa ortogonale (per seplicità) è data dalla densità*portata*velocità*coff. ragg., poi ricavi il centro di spinta sull'area della lamella, forza per braccio==> sai di quanto si inflette la lamella conosci il lavoro conosci la potenza ecc.
Ma uno che ha fatto meccanica dei fluidi e corsi specifici di sicuro potrà darvi molte più informazioni di me, visto che l'idraulica non è così semplice.




Devo avere da qualche parte anche un programma di calcolo per excel, ma non ricordo più
 
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Iacozzz

Biker ultra
17/6/10
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Ciao, è molto facile capire la differenza tra basse ed alte usando il concetto per moto da strada per esempio...frenando le basse velocità impedisco soprattutto i trasferimenti di carico, come accelerazione o frenata, con le alte velocità controllo il comportamento sulle asperità, chiaramente a grandissime linee! Quà è uguale ma bisogna metterci il fatto che stai sempre sulle asperità
Per esempio se scendo in un tratto tecnico lento e faccio una specie di gradone a scendere le basse velocità impediranno che la forca affondi troppo...quindi non va applicato solo esclusivamente ai trasferimenti di carico.
Kristian ragionando su come è fatta la cartuccia della compressione della race è vero quello che dici, non mi pare abba lamelle o passaggi di sorta oltre i fori che vengono chiusi dalla farfalla, però sono sicuro di aver letto su un manuale tecnico della race in inglese preso da qualche parte che la chiusura della comressione non influisce su forti impatti...credo si riferisse alla frenatura delle alte velocità ma ora vado a memoria devo vedere se riesco a trovarlo!
Ciao
 

kristian

Biker assatanatus
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ci sono , ci sono, sono immediatamente dietro ai fori ....
 

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