Stumpjumper 29 2011 comp ex marcomo lota test - ringraziando il crosse
Andata bene ieri, giro corto corto ma con salita impegnativa e discesina classica da montarfoni all'a1, ho usato pedali normali apposta per vedere quanto si perde in pedalata.
Dunque, sapendo di fare un giro molto breve causa orario improponibile (so partito alle sette) la bici l'ho spinta senza risparmiarmi: devo dire che va bene anche in piedi e dimenticarsi il fox tutto aperto sui brevi rilanci non è un dramma.
Occhio perchè all'inizio faceva cacarissimo in salita, in discesa, pure in curva e bobbava parecchio...siccome non mi pareva possibile, in mezzo alle fustacchie mi so messo a pippolare i rebounds...ma erano tutti aperti! Mi sa che i botoli ce l'hanno un po di vizio...
Ovviamente è piu fatica sul fondo facile rispetto alla front, si va mediamente un capello più lenti, ma sul tecnico la trazione compensa quasi completamente l'efficienza minore. Vero anche che la mia è tubless, mentre questa ha le camere, credo...non una differenza da poco!
Una bella bici, con i soli difetti che insacca un pochetto anche in propedal e bisogna avere occhio, davanti ogni tanto imbizzarrisce, è altina, per questo sabato abbasserò il manubrio per quanto possibile.
Purtroppo co la chiorba che mi ritrovo è quasi impossibile ricordarmi di aprire completamente l'ammortizzatore ad ogni discesa, ci vorrebbe un comando al manubrio, magari vedendolo, oltre che essere più comodo, uno si ricorderebbe, forse. Anche la nuova mi pare non abbia nulla di simile e nemmeno altre bici, scott esclusa. Peccato, il carro lavora bene, bisognerebbe sempre lasciarlo libero di fare il suo mestiere: copia parecchio e non è mica tanto meno attivo del monocross assistito della trek (la remedy però non riuscivo a pedalarla quasi mai in piedi, pena infarto immediato).
La forcella ancora non l'ho capita bene perchè in discesa andavo pianino, troppi rovi in mezzo al sentiero, pozze (un motaraio dappertutto) ma mi pare vada bene la vecchia Reba sl, certo ed ovviamente molto meno nervosa della mia dt. Buoni anche gli elixir r, potenti, pronti, modulabili, silenziosi, ma da verificare sotto stress. I miei formula rx reggono molto bene a caldo ma a feddo sono molto ruvidi, sembra che abbiano le pastiglie fatte de limatura de ruggine, meglio questi elixir r!
Qualche saltino l'ho fatto e devo dire che anche un sacco de patate come lo scrivente se la cava bene perchè il mezzo è molto equilibrato. La taglia m è perfetta per me, obbligatorio il reggisella arretrato, però me la sento molto sottocontrollo.
P.s. : la zona lombare ringrazia.
Finito di rompervi i coglioni gente, torniamo ai nostri rocchi, nane arosto e perculamenti vari, buon lavoro!
W la nana.
Andata bene ieri, giro corto corto ma con salita impegnativa e discesina classica da montarfoni all'a1, ho usato pedali normali apposta per vedere quanto si perde in pedalata.
Dunque, sapendo di fare un giro molto breve causa orario improponibile (so partito alle sette) la bici l'ho spinta senza risparmiarmi: devo dire che va bene anche in piedi e dimenticarsi il fox tutto aperto sui brevi rilanci non è un dramma.
Occhio perchè all'inizio faceva cacarissimo in salita, in discesa, pure in curva e bobbava parecchio...siccome non mi pareva possibile, in mezzo alle fustacchie mi so messo a pippolare i rebounds...ma erano tutti aperti! Mi sa che i botoli ce l'hanno un po di vizio...
Ovviamente è piu fatica sul fondo facile rispetto alla front, si va mediamente un capello più lenti, ma sul tecnico la trazione compensa quasi completamente l'efficienza minore. Vero anche che la mia è tubless, mentre questa ha le camere, credo...non una differenza da poco!
Una bella bici, con i soli difetti che insacca un pochetto anche in propedal e bisogna avere occhio, davanti ogni tanto imbizzarrisce, è altina, per questo sabato abbasserò il manubrio per quanto possibile.
Purtroppo co la chiorba che mi ritrovo è quasi impossibile ricordarmi di aprire completamente l'ammortizzatore ad ogni discesa, ci vorrebbe un comando al manubrio, magari vedendolo, oltre che essere più comodo, uno si ricorderebbe, forse. Anche la nuova mi pare non abbia nulla di simile e nemmeno altre bici, scott esclusa. Peccato, il carro lavora bene, bisognerebbe sempre lasciarlo libero di fare il suo mestiere: copia parecchio e non è mica tanto meno attivo del monocross assistito della trek (la remedy però non riuscivo a pedalarla quasi mai in piedi, pena infarto immediato).
La forcella ancora non l'ho capita bene perchè in discesa andavo pianino, troppi rovi in mezzo al sentiero, pozze (un motaraio dappertutto) ma mi pare vada bene la vecchia Reba sl, certo ed ovviamente molto meno nervosa della mia dt. Buoni anche gli elixir r, potenti, pronti, modulabili, silenziosi, ma da verificare sotto stress. I miei formula rx reggono molto bene a caldo ma a feddo sono molto ruvidi, sembra che abbiano le pastiglie fatte de limatura de ruggine, meglio questi elixir r!
Qualche saltino l'ho fatto e devo dire che anche un sacco de patate come lo scrivente se la cava bene perchè il mezzo è molto equilibrato. La taglia m è perfetta per me, obbligatorio il reggisella arretrato, però me la sento molto sottocontrollo.
P.s. : la zona lombare ringrazia.
Finito di rompervi i coglioni gente, torniamo ai nostri rocchi, nane arosto e perculamenti vari, buon lavoro!
W la nana.