Botoli Ringhiosi - MTB ad Arezzo e dintorni - parte 2

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Nikthenightfly

Nikbike
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mi dai delle info per il giro del casentino? grazie quando?un du'? km?
danke
gamben

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4101324&postcount=4697

Cmq riposto il Programma:

Il giro che abbiamo deciso di fare Sab 28/08/10 (proposto dalla Pilla ..direi un giro vario, bello e che rappresenta una variante dei nostri percorsi in quella zona), in sintesi è questo:
Camaldoli, Eremo, Prato alla Penna, Fangacci, CAI00, Passo Crocina, Forconali in giù fino alla Lama, forsetale della Lama fino ai Lupatti, CAI00 in su, Campo dell'Agio, CAI84 fino a Capanno, Passo Fangacci, di nuovo CAI00 per poi scendere verso il rif. Cotozzo e Camaldoli x CAI72.

Ritrovo: chi fosse interessato, la partenza con le auto è alle 7.00 davanti al Sottozero Pescaiola. Rientro previsto nel primo pomeriggio. Propongo di concludere un giro con la tradizionale Schiacciata davanti alla foresteria di Camaldoli

1) Nikthenightfly

Nik
 

GAMBAPAPA'

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http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4101324&postcount=4697

Cmq riposto il Programma:

Il giro che abbiamo deciso di fare (proposto dalla Pilla ..direi un giro vario, bello e che rappresenta una variante dei nostri percorsi in quella zona), in sintesi è questo:
Camaldoli, Eremo, Prato alla Penna, Fangacci, CAI00, Passo Crocina, Forconali in giù fino alla Lama, forsetale della Lama fino ai Lupatti, CAI00 in su, Campo dell'Agio, CAI84 fino a Capanno, Passo Fangacci, di nuovo CAI00 per poi scendere verso il rif. Cotozzo e Camaldoli x CAI72.

Ritrovo: chi fosse interessato, la partenza con le auto è alle 7.00 davanti al Sottozero Pescaiola. Rientro previsto nel primo pomeriggio. Propongo di concludere un giro con la tradizionale Schiacciata davanti alla foresteria di Camaldoli

1) Nikthenightfly

Nik

nikke s'e' duro come il tu amico.....................sabato qualo?
 

jaxxon

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Nikthenightfly

Nikbike
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nikke s'e' duro come il tu amico.....................sabato qualo?
tsk...ci sono foto inequivocabili di uno strano conciliabolo a un bancone...(chi sa parli eh :smile:) mi sa che l'amico non sono io, bensì tu :loll:

Gamba..t'eri perso questo mi sa:

....Botoli sabato prox si va in Casentino...tenetevi pronti :loll:

Nik
nzomma il 28 agosto..

:smile: :smile:

GNAMOOOOO...ALLA PALAGINAAAAAAAAAAAAAA!!!

Nik
 

GAMBAPAPA'

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http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4101324&postcount=4697

cmq riposto il programma:

Il giro che abbiamo deciso di fare sab 28/08/10 (proposto dalla pilla ..direi un giro vario, bello e che rappresenta una variante dei nostri percorsi in quella zona), in sintesi è questo:
Camaldoli, eremo, prato alla penna, fangacci, cai00, passo crocina, forconali in giù fino alla lama, forsetale della lama fino ai lupatti, cai00 in su, campo dell'agio, cai84 fino a capanno, passo fangacci, di nuovo cai00 per poi scendere verso il rif. Cotozzo e camaldoli x cai72.

ritrovo: Chi fosse interessato, la partenza con le auto è alle 7.00 davanti al sottozero pescaiola. Rientro previsto nel primo pomeriggio. Propongo di concludere un giro con la tradizionale schiacciata davanti alla foresteria di camaldoli

0) gamba :smile::smile::smile::smile:
1) nikthenightfly


nik

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Eneweb

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Mi associo ai complimenti per la Notturna di ieri sera !
Non ho perso il mio ruolo di scopa del gruppo ma mi sono comunque divertitoe che magnata !
Belli i Renacci ma li voglio provare anche di giorno per gustarmeli di più.
 

pilla

Biker superis
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Se andate, traccialo con il GPS così poi lo mettiamo nella sezione itinerari!

Sono più di 40km e il dislivello sarà sui 1700. La terza salita Capanno-Poggio Tre Confini è ripagata da una bella discesa, ma se proprio uno non ne avesse più, può proseguire per lo sterrato da Fangacci a Prato alla Penna e scendere dal bel sentiero Prato alla Penna-Eremo (cercare di stare non sul sentiero principale, ma sui sentierini più puliti che lo tagliano seguendolo parallelamente a dx e sx) e poi a Camaldoli per i tagli della "corta" fatta su asfalto in salita (il terzo taglio, che si prende sulla destra in prossimità di una curva a sinistra è il più difficile tecnicamente...in caso di stanchezza meglio tirare dritto e prendere i tagli successivi).
:celopiùg:

http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4101324&postcount=4697[url]http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=4101324&postcount=4697[/URL]

Cmq riposto il Programma:

Il giro che abbiamo deciso di fare Sab 28/08/10 (proposto dalla Pilla ..direi un giro vario, bello e che rappresenta una variante dei nostri percorsi in quella zona), in sintesi è questo:
Camaldoli, Eremo, Prato alla Penna, Fangacci, CAI00, Passo Crocina, Forconali in giù fino alla Lama, forsetale della Lama fino ai Lupatti, CAI00 in su, Campo dell'Agio, CAI84 fino a Capanno, Passo Fangacci, di nuovo CAI00 per poi scendere verso il rif. Cotozzo e Camaldoli x CAI72.

Ritrovo: chi fosse interessato, la partenza con le auto è alle 7.00 davanti al Sottozero Pescaiola. Rientro previsto nel primo pomeriggio. Propongo di concludere un giro con la tradizionale Schiacciata davanti alla foresteria di Camaldoli

1) Nikthenightfly

Nik
 

Nikthenightfly

Nikbike
18/10/04
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YT Jeffsy+9er EMD
Se andate, traccialo con il GPS così poi lo mettiamo nella sezione itinerari!

Sono più di 40km e il dislivello sarà sui 1700. La terza salita Capanno-Poggio Tre Confini è ripagata da una bella discesa, ma se proprio uno non ne avesse più, può proseguire per lo sterrato da Fangacci a Prato alla Penna e scendere dal bel sentiero Prato alla Penna-Eremo (cercare di stare non sul sentiero principale, ma sui sentierini più puliti che lo tagliano seguendolo parallelamente a dx e sx) e poi a Camaldoli per i tagli della "corta" fatta su asfalto in salita (il terzo taglio, che si prende sulla destra in prossimità di una curva a sinistra è il più difficile tecnicamente...in caso di stanchezza meglio tirare dritto e prendere i tagli successivi).
:celopiùg:

un Sabato nel Parco senza il nostro PdR*....ci mancherai Pilla**! :cry:
alla prossima Nik

* Punto di Riferimento
** anche il Carra naturalmente..
 

Pucklord

Biker novus
20/5/10
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Martedì sono andato per Peneto, ma ho girato nel sentiero 547 prima di incrociare la panoramica: primo tratto salita ma fattibile, secondo tratto assurdo fatto a piedi tra gli spini........... Arivato al monumento Itra Tevere et Arno, ho proseguito sull'asfalto.
Domanda: il sentiero 50 che dal monumento va fino a San Severo è fattibile ?:il-saggi:
 

DRAGOREX

Biker forumensus
29/11/08
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Arezzo
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Ieri raidata freeride di alto livello (per me), al seguito del pro Spakkabike e del "local" Civitex.
La presenza del local ha consentito di avere l'Amiata tutto per noi: sarebbe stato chiuso per lavori e non c'era disponibile la guida che abitualmente accompagna i raiders ma avendo una guida "local" tra i botoli hanno acconsentito di farci scendere da soli limitandosi al recupero con il furgone (grande Emiliano).
Subito i numeri per stupire: 6 discese (da oltre 7 km l'una) per un totale di oltre 43 km con massimo 2/300 mt totali di salita sui pedali.
Iniziamo col dire che vedere, per pochi secondi perchè poi sul ripido veloce aveva un passo insostenibile per tutti, lo Spakka all'opera fa impressione: salta e si butta giù su muri da trial come fossero la rampa del garage, quando io ed il civi ci si barcamenava tra traiettorie, variantine per spianare e strizzoni di culo (parlo per me).
Parliamo del "campo da gioco" dell'Amiata: si tratta per quest'anno di una linea di discesa (unica partenza ed unico arrivo) con varie alternative e varianti nel tratto centrale, con un fondo che va dal ciottoloso, al liscio, al sabbioso (ce n'è per tutti i gusti). Questa pista "unica" significa che la partenza (classificabile come una nera) non è evitabile, neanche quando sei freddo alla prima discesa, cotto alla sesta o bolso a quella del dopo pranzo.
Pronti, via, il buon drago inizia subito a preoccuparsi perchè non c'è tempo per prendere confidenza con la biga e scaldarsi un po. Come dicevo prima la partenza è piuttosto difficile e tecnica, con un fondo SCASSATO che mette subito a prova le gambe che iniziano immediatamente a sembrare in riserva tanto che lo spakka mi cazziava regolarmente visto che ad ogni minima occasione mi sedevo in sella per riposarle (e scendere da seduti è una bestemmia, me ne rendo conto anche io). A complicare le cose rispetto all'esperienza di Sestola ci si mette non solo la durezza del percorso ma anche la sua lunghezza fuori scala (come detto oltre 7 km) ed il fatto che il civi e lo spakka erano belli in palla e non si fermavano a riposare manco a sparargli ... sticazzi!!!!
Alla terza discesa il sottoscritto inizia a carburare ed li gap dal dinamico due si annulla (questo perchè conduceva il civi tenendo dietro lo spakka sennò .... amen).
Arriva la sospirata pausa pranzo che aggiunge gioia a goduria, un piattone colmo di penne panna, salsiccia e funghi che spazzolo (in questa disciplina li batto tutti), porzionciona di patate fritte, pane a volontà, birra, acqua e via.
La discesa successiva è un vero calvario e li ho visto veramente il buio, m'ero belle visto di fare l'ingloriosa figura di dire "... ragazzi mollo", non riuscivo a guidare ed era la biga a decidere cosa fare, rigido sulle gambe morte a rimabalzare qua e la. Il dinamico duo? Parte in difficoltà ma da metà discesa è già sulle sue bucce, c#@o panico!
Mi do un'altra discesa d'appello, parto sempre così così ma poi il miracolo, il diesel s'è scaldato e via giù liscio a mordere le ruote di chiunque mi fossi trovato davanti, saltini sulle rocce che fanno da trampolino naturale, sorriso che si allarga ed occhio killer.
Quando si arriva giù è il sottoscritto a chiamare la sesta discesa ed a questo punto sono i compari che non possono dire " mollo". In realtà la sesta la facciamo solo io ed il civi perchè lo spakka decide di riprovare il tracciato della DH dove a settembre farà la gara (aveva fatto una discesa con Emanuele dopo pranzo e noi avevamo riportato giù il furgone).
E' il nostro canto del cigno, tolto un piccolo inconveniente che costringerà il civi con il freno posteriore a mezzo servizio, ci beviamo l'ultima raidata a ritmo indiavolato, due furie concentrate e tirate, adrenalina a litri con un pò di emoglobina intorno.
Finiamo i nostri 40 e rotti km sporchi come cinghiali, ringraziando il cielo che siamo sani e salvi (perlomeno io lo faccio sempre perchè è un mezzo miracolo) e pensando già alla prossima volta.

Un grazie ad Emiliano&Co., è per il loro lavoro che rimane aperto il park tra mille difficoltà ed ostruzioni.

Ultima nota di colore: è stato piacevolissimo il viaggio di ritorno, io in silenzioso ascolto del civi e dello spakka che parlavano di fotografia, musica, arte, mtb con passione e competenza; forse loro pensavano che fossi in catalessi ma in realtà il drago ... vola basso 8-)
 

DRAGOREX

Biker forumensus
29/11/08
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Martedì sono andato per Peneto, ma ho girato nel sentiero 547 prima di incrociare la panoramica: primo tratto salita ma fattibile, secondo tratto assurdo fatto a piedi tra gli spini........... Arivato al monumento Itra Tevere et Arno, ho proseguito sull'asfalto.
Domanda: il sentiero 50 che dal monumento va fino a San Severo è fattibile ?:il-saggi:

Se il monumento è l'obelisco ti dico di si, è fattibilissimo ed anche divertente.
 

Civitex

Biker serius
11/10/06
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Arezzo
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Ieri raidata freeride di alto livello (per me), al seguito del pro Spakkabike e del "local" Civitex.
La presenza del local ha consentito di avere l'Amiata tutto per noi: sarebbe stato chiuso per lavori e non c'era disponibile la guida che abitualmente accompagna i raiders ma avendo una guida "local" tra i botoli hanno acconsentito di farci scendere da soli limitandosi al recupero con il furgone (grande Emiliano).
Subito i numeri per stupire: 6 discese (da oltre 7 km l'una) per un totale di oltre 43 km con massimo 2/300 mt totali di salita sui pedali.
Iniziamo col dire che vedere, per pochi secondi perchè poi sul ripido veloce aveva un passo insostenibile per tutti, lo Spakka all'opera fa impressione: salta e si butta giù su muri da trial come fossero la rampa del garage, quando io ed il civi ci si barcamenava tra traiettorie, variantine per spianare e strizzoni di culo (parlo per me).
Parliamo del "campo da gioco" dell'Amiata: si tratta per quest'anno di una linea di discesa (unica partenza ed unico arrivo) con varie alternative e varianti nel tratto centrale, con un fondo che va dal ciottoloso, al liscio, al sabbioso (ce n'è per tutti i gusti). Questa pista "unica" significa che la partenza (classificabile come una nera) non è evitabile, neanche quando sei freddo alla prima discesa, cotto alla sesta o bolso a quella del dopo pranzo.
Pronti, via, il buon drago inizia subito a preoccuparsi perchè non c'è tempo per prendere confidenza con la biga e scaldarsi un po. Come dicevo prima la partenza è piuttosto difficile e tecnica, con un fondo SCASSATO che mette subito a prova le gambe che iniziano immediatamente a sembrare in riserva tanto che lo spakka mi cazziava regolarmente visto che ad ogni minima occasione mi sedevo in sella per riposarle (e scendere da seduti è una bestemmia, me ne rendo conto anche io). A complicare le cose rispetto all'esperienza di Sestola ci si mette non solo la durezza del percorso ma anche la sua lunghezza fuori scala (come detto oltre 7 km) ed il fatto che il civi e lo spakka erano belli in palla e non si fermavano a riposare manco a sparargli ... sticazzi!!!!
Alla terza discesa il sottoscritto inizia a carburare ed li gap dal dinamico due si annulla (questo perchè conduceva il civi tenendo dietro lo spakka sennò .... amen).
Arriva la sospirata pausa pranzo che aggiunge gioia a goduria, un piattone colmo di penne panna, salsiccia e funghi che spazzolo (in questa disciplina li batto tutti), porzionciona di patate fritte, pane a volontà, birra, acqua e via.
La discesa successiva è un vero calvario e li ho visto veramente il buio, m'ero belle visto di fare l'ingloriosa figura di dire "... ragazzi mollo", non riuscivo a guidare ed era la biga a decidere cosa fare, rigido sulle gambe morte a rimabalzare qua e la. Il dinamico duo? Parte in difficoltà ma da metà discesa è già sulle sue bucce, c#@o panico!
Mi do un'altra discesa d'appello, parto sempre così così ma poi il miracolo, il diesel s'è scaldato e via giù liscio a mordere le ruote di chiunque mi fossi trovato davanti, saltini sulle rocce che fanno da trampolino naturale, sorriso che si allarga ed occhio killer.
Quando si arriva giù è il sottoscritto a chiamare la sesta discesa ed a questo punto sono i compari che non possono dire " mollo". In realtà la sesta la facciamo solo io ed il civi perchè lo spakka decide di riprovare il tracciato della DH dove a settembre farà la gara (aveva fatto una discesa con Emanuele dopo pranzo e noi avevamo riportato giù il furgone).
E' il nostro canto del cigno, tolto un piccolo inconveniente che costringerà il civi con il freno posteriore a mezzo servizio, ci beviamo l'ultima raidata a ritmo indiavolato, due furie concentrate e tirate, adrenalina a litri con un pò di emoglobina intorno.
Finiamo i nostri 40 e rotti km sporchi come cinghiali, ringraziando il cielo che siamo sani e salvi (perlomeno io lo faccio sempre perchè è un mezzo miracolo) e pensando già alla prossima volta.

Un grazie ad Emiliano&Co., è per il loro lavoro che rimane aperto il park tra mille difficoltà ed ostruzioni.

Ultima nota di colore: è stato piacevolissimo il viaggio di ritorno, io in silenzioso ascolto del civi e dello spakka che parlavano di fotografia, musica, arte, mtb con passione e competenza; forse loro pensavano che fossi in catalessi ma in realtà il drago ... vola basso 8-)

Bravo Drago, bel resoconto! Sei riuscito a rendere bene le emozioni e le difficoltà di una giornata di riding forsennato. Peccato per chi non è venuto (Cross & co.), cercate di esserci la prossima volta perché vale la pena!
Se tutto va bene una domenica di settembre cerchiamo di mettere insieme una truppa numerosa di Botoli, così facciamo bella figura, ci divertiamo e aiutiamo i ragazzi di Amiata Freeride che si sbattono tra mille difficoltà per realizzare qualcosa di valido.
Parlando con Emiliano, durante le risalite, siamo venuti a conoscenza dei programmi futuri: se tutto va bene la prossima estate ci saranno ben 10 sentieri (comprese le varianti) alcuni più corti di questi attuali ma uno addirittura di 12 Km. (!) dalla vetta fino a Bagni S. Filippo! Allora il park sarà altamente competitivo con tutti gli altri dell'appennino, e molto più vicino.
Alla prossima
Alé alé
 

Nikthenightfly

Nikbike
18/10/04
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Aggiorno:

Il giro che abbiamo deciso di fare Sab 28/08/10 (proposto dalla Pilla ..direi un giro vario, bello e che rappresenta una variante dei nostri percorsi in quella zona), in sintesi è questo:
Camaldoli, Eremo, Prato alla Penna, Fangacci, CAI00, Passo Crocina, Forconali in giù fino alla Lama, forsetale della Lama fino ai Lupatti, CAI00 in su, Campo dell'Agio, CAI84 fino a Capanno, Passo Fangacci, di nuovo CAI00 per poi scendere verso il rif. Cotozzo e Camaldoli x CAI72.

Ritrovo: chi fosse interessato, la partenza con le auto è alle 7.00 davanti al Sottozero Pescaiola. Rientro previsto nel primo pomeriggio. Propongo di concludere un giro con la tradizionale Schiacciata davanti alla foresteria di Camaldoli

1) Nikthenightfly
2) Gambapapà
3) Quacqua
4) Gove
5) Fra.ar

Bravi amiatini, sarà x la prox ;-)
Nik
 
Stato
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