Belle foto...sono molto utili per rivedersi in certi passaggi e correggere eventuali errori.........
In particolate l'assetto in bici...........mi sono rivisto le foto di coloro che avevano difficoltà a scendere oppure chi si è alleprato subito dopo in particolare quelle sul rocky garden.......
Per chi volesse in mp posso dare degli accorgimenti.....guardate Alessandro/Fedexx come sono messi in bici e capirete il perchè....
Ieri una volta tornato a casa, guardando le foto in sequenza, è la prima cosa che mi è venuta in mente, vedersi/confrontarsi sul come si affrontano gli ostacoli è un'esercizio da non sottovalutareSarebbe ancora meglio fare dei filmati......insomma, se qualche volta invece di fare giri lunghi ci concentriamo su questi passaggi credo sia molto utile a tutti!
Peccato che non mi posso vedere, ooooooo sto a rosicà che non ho una foto ...................
1) Guardate avanti......alcuni di voi amano guardare la ruota anteriore....è un errore comune in quanto se vi impaurite non potete fare + nulla......imparate a guardare almeno 5 metri + avanti in modo da permettere al cervello di elaborare "la linea"....
2) quando approcciate ad un ostacolo mai frenarci sopra benchè meno con il freno davanti....imparate a dosare i freni e a rallentare gradualemente in modo da arrivare rilassati e fluidi sia che si tratti di un drop, un salto oppure una curva,
3) non ha senso scendere con la ruota di dietro che struscia sul culo quando non è la pendenza a richiederlo: mettetevi centrali, ginocchia piegate ma non troppo (lo so è fatica), leggeremente all'indietro (dovete sentire il manubrio tirare) in modo da essere reattivi a spostare il corpo e modificare il baricentro. Se siete troopo avanti c'è il rischio di cappottone, se siete troppo indietro non avete aderenza sull'avantreno....
4) imparate a moderare la velocità.....dovete avere + controllo nella fase di approccio e poi mollate i freni sull'ostacolo....se passa la ruota davanti il gioco è fatto.......non arrivate come bisonti alla carica per poi pinzare e sbattere le palle sulla sella.....
5) le braccia.........belle larghe, gomiti leggermente piegati
6) Rilassatevi.....
7)Andate con Dio........
e mi raccomando...non copiate gli scaloni, ma alzate la forcella e scendete o a ruote pare...oppure con la posteriore....
regola numero 8) controllate i registri delle sospensioni......
a proposito ho visto che la mia forca ieri è arrivata si e no al 70%... va bene oppure è meglio tenerla più morbida per percorsi come ieri? a livello invece di rebound era abbastanza veloce
Caro maestro io voglio una lezione sui salti in generale
Infatti era riferito al carro della giant ,non hai visto come lavorava bene ?de maestro c'ho solo il carro della bici....
Pensa a studiare, a prendere ottimi voti, e a meritare una bella endurella e poi a te ci penso io......tutti in gita a Viterbo....e a pranzo dalla mora di Monteflavio.....
Danilo.....fatti pagareeeeeee
Scherzi a parte trovo interessantissime queste esperienze. Il "quasi decalogo" di Guapo è una sorta di bibbia per chi ama fare certe cose (e so di per certo che siamo in tanti a gradirle).
Alcuni errori sono "umani" nel senso che il biker che non è stato educato da una guida, è facile che li commetta.
Lo sguardo avanti è sicuramente il più comune, e anche il meno facile da debellare.
Personalmente ne commetto spesso altri due:
1) tendo ad abbassare un po' troppo i gomiti e questo mi da meno forza in fase di pompaggio e controllo.
2) sto un po' troppo con il culo sulla sella. Questo è sbagliatissimo, anche se con la stanchezza è facile commettere l'errore.
Se avete la fortuna di pedalare con qualcuno un po' più preparato sotto il profilo tecnico (come Danilo) migliorerete a vista d'occhio. Sforzatevi però di mettere in pratica gli insegnamenti in ogni occasione (come spesso io NON faccio).
1) Guardate avanti......alcuni di voi amano guardare la ruota anteriore....è un errore comune in quanto se vi impaurite non potete fare + nulla......imparate a guardare almeno 5 metri + avanti in modo da permettere al cervello di elaborare "la linea"....
2) quando approcciate ad un ostacolo mai frenarci sopra benchè meno con il freno davanti....imparate a dosare i freni e a rallentare gradualemente in modo da arrivare rilassati e fluidi sia che si tratti di un drop, un salto oppure una curva,
3) non ha senso scendere con la ruota di dietro che struscia sul culo quando non è la pendenza a richiederlo: mettetevi centrali, ginocchia piegate ma non troppo (lo so è fatica), leggeremente all'indietro (dovete sentire il manubrio tirare) in modo da essere reattivi a spostare il corpo e modificare il baricentro. Se siete troopo avanti c'è il rischio di cappottone, se siete troppo indietro non avete aderenza sull'avantreno....
4) imparate a moderare la velocità.....dovete avere + controllo nella fase di approccio e poi mollate i freni sull'ostacolo....se passa la ruota davanti il gioco è fatto.......non arrivate come bisonti alla carica per poi pinzare e sbattere le palle sulla sella.....
5) le braccia.........belle larghe, gomiti leggermente piegati
6) Rilassatevi.....
7)Andate con Dio........
Grassie........Beppe qui la prole cresce rigogliosa.......se ti vuoi unire.....
Ragazzi mercoledì mattina esce qualcuno?
credo che anche per me saranno le cose più difficile da debellare... soprattutto lo sguardo!! il fatto di non sapere dove sta passando la ruota, in certi sentieri molto sassosi, mi fa paura alla sola idea!Danilo.....fatti pagareeeeeee
Scherzi a parte trovo interessantissime queste esperienze. Il "quasi decalogo" di Guapo è una sorta di bibbia per chi ama fare certe cose (e so di per certo che siamo in tanti a gradirle).
Alcuni errori sono "umani" nel senso che il biker che non è stato educato da una guida, è facile che li commetta.
Lo sguardo avanti è sicuramente il più comune, e anche il meno facile da debellare.
Personalmente ne commetto spesso altri due:
1) tendo ad abbassare un po' troppo i gomiti e questo mi da meno forza in fase di pompaggio e controllo.
2) sto un po' troppo con il culo sulla sella. Questo è sbagliatissimo, anche se con la stanchezza è facile commettere l'errore.
Se avete la fortuna di pedalare con qualcuno un po' più preparato sotto il profilo tecnico (come Danilo) migliorerete a vista d'occhio. Sforzatevi però di mettere in pratica gli insegnamenti in ogni occasione (come spesso io NON faccio).
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