Anche oggi, come tutte le domeniche da qualche settimana a questa parte, si esce in bici.
Appuntamento al distributore della IP di via turati alle h14 per iniziare la salita verso la sommità della cara e amata maddalena.
Alle 14, puntuale come un orologio svizzero arriva giani. Siamo proprio due bei figurini... Tutti e due indossiamo la tutina adamitica dell'FRT, accendo il GPS e si inizia la salita su asfalto. Bastano pochi colpi di pedale che l'arrotolato di vitello ripieno con contorno di polenta e patatine comincia a farsi sentire.
Sarà la vicinanza di questa montagnola con la città, sarà perche ha un nome di donna, fatto è che la maddalena sfoggia sempre un incredibile fascino. Durante le nostre chiacchierate lungo la salita a ritmo blando, sfilano: la via panorama, la "tomba del cane" , S. Gottardo e le molteplici villarde di quelle povere famigliole che hanno la loro residenza sulle pendici del caro monte. Tra una chiacchierata e l'altra eccoci in cima. Non ci sembra vero! Ma abbiamo fatto così presto? Siamo già qui? Solo il pensiero di mangiare una barretta energetica mi da il voltastomaco tanto l'arrotolato continua a rotolarsi nello stomaco... Inizia la vestizione di rito; maglietta asciutta, spolverino antivento,
protezioni, giù la sella e finalmente LA DISCESA!! E che discesa... Ma come può un monticello poco più alto di ottocento metri dare sempre così tante emozioni? Single tracks con tratti veloci che si alternano a tratti estremamente tecnici. Adesso in terra battuta, ora a fondo sconnesso, curve in contro pendenza, fogliame, un tronco di traverso, un biker che fa le acrobazie per restare in sella alla sua front, gente che sale a piedi, che scende a piedi, con l'immancabile saluto cordialissimo stampato in viso, tipico di chi si sta godendo la domenica in braccio alla Maddalena. Oserei dire che persino il profumo del bosco della maddalena è tipico ed esclusivo di questo monte. Anche oggi c'è scappata la caduta, questa volta è toccata a giani che si è procurato una piccola ferita al malleolo tibiale esterno ed esclama: - ma perchè ci si fa sempre male nell'unico punto in cui non si hanno le protezioni? - Secondo te perchè giani?? Perche sono gli unici punti non protetti appunto. Ancora poche curve, un bel tratto veloce a due piazze ed ecco comparire inesorabilmente l'asfalto. No... Troppo presto... E' come quando si giocava da bambini e sul punto più bello ti chiamava la mamma per dirti che la pappa è pronta in tavola. Pochi colpi di pedale su asfalto ed eccoci alle auto, pronti ad affrontare una settimana durante la quale faremo la conta dei giorni che mancano al sabato, giorno del prossimo Bikers di Brescia Tour in quel di tignale.
Ragazzi, tutto questo per dirvi che in fondo, anche abitando in città, anche con un tempo incerto come oggi, c'è sempre la Maddalena li a braccia aperte per tutti: bikers di ogni tipo e specie, escursionisti a piedi, a cavallo, in moto, camporellisti, insomma di tutto.
Ci chiedevamo: perchè non ci organizziamo una discesa in notturna per quest'estate? Si può prevedere anche ad una salita motorizzata con furgone per i discesisti puri o per quelli che si fanno le perenni menate sulla forma fisica. Pizza in cima e poi, col calar delle tenebre si scende lungo questi incantevoli boschi.
Paolo
Ps: ho registrato una traccia gps favolosa con un'accuratezza fissa sui 4 - 5 metri. Chi la volesse mi contatti pure in mp o su questo topic specificando il formato in cui la desidera.