Che bella foto! Questa di certo non mi scoraggia ad andare con tutta quella bella neve. Grazie [emoji4]
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Grazie per la risposta. Immaginavo ci fosse neve, l'anno scorso avevo già fatto parte di questo giro con fondo nevoso dal Boletto in poi. L'avevo fatto perché una volta arrivato al Boletto avevo visto un sacco di tracce che scendevano verso i Faggi altrimenti non mi sarei mai sognato di farlo. Quest'anno vorrei riprovare, vorrei capire se la beve è battuta come l'anno scorso o sedi è già formata la crosta sopra che appena ci metti le ruote sopra sprofondi.
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e si il mio amico è veramente bravo a fare foto, anche ieri sera era in giro a "caccia" di scatti.Che bella foto! Questa di certo non mi scoraggia ad andare con tutta quella bella neve. Grazie [emoji4]
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per arrivare al vicerè da brunate hai due possibilità. alla bocchetta di molina se tieni a sx fai il sentiero dei faggi fino alla bocchetta di lemna, praticamente sei sopra la capanna mara e da li può arrivare al vicerè. però il sentiero del faggeto è in alcuni punti stretto e a volte un po' esposto. se tieni a dx fai il sentiero sul versante sud est del bollettone e arrivi al vicerè: l'ho fatto tantissimi anni fa e me lo ricordo un po' scassatino ma largo.
mmmmhhhh ... lo fai tranquillamente se hai una qualche minima capacità tecnica ..... se la moglie nn è abituata, dalla bocchetta fino alla Baita Patrizi ci sono alcuni punti con roccette e sassi smossi che potrebbero metterla in difficoltà .......Il sentiero che dalla bocchetta di Molina e che scende verso la Baita Patrizi (quello che facesti tu anni fa) e poi all'Alpe del Vicerè adesso lo fai tranquillamente tutto in discesa. E' stato motozappazo per intero dalla patrizi fino alla Bochetta uno scempio. Unica nota positiva è che adesso si fa in bici anche in salita.
invece scendendo verso la Patrizi si prende un sentiero a dx , prima in un prato e poi che attraversa un piccolo canyon (che io chiamo ''Termopili''), ti porta ad una casa chiamata ''cassaforte'' e da lì sotto prendi il sentiero del Ventun abbastanza tecnico e che ha il suo perchè .....non ci passo da non so quanto tempo ormai, già anni fa ciclisticamente in discesa non mi diceva nulla. Sarebbe utile capire perchè è stato spianato, magari è per fare una tagliafuoco. cmq io alla bocchetta di molina vado solo al faggeto
Direi che sono passaggi che si possono affrontare tranquillamente con la bici a mano.mmmmhhhh ... lo fai tranquillamente se hai una qualche minima capacità tecnica ..... se la moglie nn è abituata, dalla bocchetta fino alla Baita Patrizi ci sono alcuni punti con roccette e sassi smossi che potrebbero metterla in difficoltà .......
invece scendendo verso la Patrizi si prende un sentiero a dx , prima in un prato e poi che attraversa un piccolo canyon (che io chiamo ''Termopili''), ti porta ad una casa chiamata ''cassaforte'' e da lì sotto prendi il sentiero del Ventun abbastanza tecnico e che ha il suo perchè .....
Quella dovrebbe essere una vecchia ps della gara di SE di Albavilla, ogni tanto la faccio, pur essendo sporca ha il suo perché.invece scendendo verso la Patrizi si prende un sentiero a dx , prima in un prato e poi che attraversa un piccolo canyon (che io chiamo ''Termopili''), ti porta ad una casa chiamata ''cassaforte'' e da lì sotto prendi il sentiero del Ventun abbastanza tecnico e che ha il suo perchè .....
è questo
Hai la traccia ?invece sopra Albavilla ho trovato un bel sentiero, non lungo ma bello , che scende da poco sotto l'alpe del Vicerè e ti riporta verso Albavilla prima dell'indicazione appunto per la ''cassaforte'' da fare in salita...... passa di fianco ad una piccola diga costruita negli anni 60 ed ora in disuso
con i nomi casco male, conosco i sentieri ma nn i luoghi .... quello che dico io parte dalla casa chiamata ''cassaforte'' , lasciando la casa alle spalle per salire sulla gippabile verso la Patrizi, 100 mt dopo la casa, a sinistra ci sono 2 sentieri, uno più largo che scende e l'altro più stretto e poco evidente che sale leggermente ... il sentiero è quest'ultimo, dopo poco la traccia si allarga un pò e passi in mezzo alle ''termopili'' per poi arrivare in un prato con una capanno (di caccia o estivo) sbucando sulla sterrata dopo la Patrizi ... fatto così è in salita, io lo faccio in senso opposto ..... (se ingrandisci la traccia su Google che ha postato Barc74 vedi chiaramente il prato appena sotto la Patrizi col sentiero che lo taglia a 45° .. è quello)Non me la ricordo questa diaclasi mi sa che ho fatto un'altra traccia. Per capirci quando sali dalla mulattiera della Val Cosia che porta alla Patrizi, più o meno a metà strada nel tratto che spiana, sulla sx parte una traccia stretta e sporca dapprima in discesa e poi sale ripida fino a dei prati poco oltre la Patrizi che si ricongiungono al sentiero che arriva poi alla Bocchetta di Molina.
con i nomi casco male, conosco i sentieri ma nn i luoghi .... quello che dico io parte dalla casa chiamata ''cassaforte'' , lasciando la casa alle spalle per salire sulla gippabile verso la Patrizi, 100 mt dopo la casa, a sinistra ci sono 2 sentieri, uno più largo che scende e l'altro più stretto e poco evidente che sale leggermente ... il sentiero è quest'ultimo, dopo poco la traccia si allarga un pò e passi in mezzo alle ''termopili'' per poi arrivare in un prato con una capanno (di caccia o estivo) sbucando sulla sterrata dopo la Patrizi ... fatto così è in salita, io lo faccio in senso opposto ..... (se ingrandisci la traccia su Google che ha postato Barc74 vedi chiaramente il prato appena sotto la Patrizi col sentiero che lo taglia a 45° .. è quello)
dell'altro nn ho la traccia, posso provare a spiegartelo .... salendo da Albavilla sull'asfaltata larga verso l'alpe del Vicerè, poco prima di arrivare all'alpe sulla dx c'è un rudere con indicata la deviazione per il buco del piombo .... ignorando la deviazione e continuando a salire verso l'alpe del vicerè, dopo 20-30 metri dal bivio indicato, sulla sinistra vi è un parapetto di cemento con un segno rosso di vernice sbiadito .... c'è un piccolo salto di roccia e vedi il sentiero che procede in piano fiancheggiando la strada ..... lo percorri sino ad attraversare un torrente quasi sempre in secca e ad incrociare una sterrata che arriva da destra (tale sterrata si prende poco più sopra se procedi verso l'alpe del vicerè); scendi a sinistra sulla sterrata per circa 500 mt, guardando di fronte a te la sterrata prosegue in costa mentre vedi a sinistra chiaramente un sentiero che scende ... lo segui in discesa (a metà c'è un piccolo tratto tecnico con un gradone di 50-70 cm) fino ad arrivare ad uno spiazzo, il sentiero termina e sei obbligato ad andare a sinistra sulla sterrata (di fronte c'è una bellissima forra cupa e buia con un torrente nel centro e si vede anche un sentiero molto ripido che vorrei fare una prox volta), prosegui sulla sterrata, incroci la diga protetta da un cancello verde per vietarne l'accesso e in fondo arrivi ad un bivio dove a destra indica ''cassaforte'' .... se vai dritto ritorni ad Albavilla mentre a dx sali appunto alla cassaforte .... è un giro che ho in programma di fare .... Albavilla, salita verso il Vicerè, sentiero x diga, cassaforte, Patrizi, bocchetta di Molina, discesa verso Torno, ritorno a Brunate tramite la via Regia e poi a Como sul sentiero sotto la funicolare ...
ti metto la foto della diga di Leana