Biker vegetariano

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Non riesco a sentirmi in contraddizione perche' ho comperato un etto di bacche di Goji....Il mio Telos lo perseguo gia' avendo smesso di mangiare carne e latte (sia per etica che per salute e per l'ambiente).Non uso piu' nessun indumento che sia riconducibile allo sfruttamento/morte animale, non uso piu la macchina (me la faccio prestare solo per emergenze) e nemmeno i mezzi pubblici (vado a piedi o in bici) faccio la raccolta differenziata in maniera maniacale e porto tutto nei punti di raccolta ( anche l'olio da cucina le lampadine pile ecc.ecc.) lavo i piatti una volta al giorno per usare meno detersivo, uso poco l'acqua calda e il riscaldamento , non butto niente che sia ancora utilizzabile e non compero cose inutili che non mi servono realmente...Certo se fossi coerente al 100% dovrei stare sulla cima di un monte a scrutare il cielo ad aspettare (oltre alla morte per inedia) l'illuminazione ma a questo livello non ci sono ancora arrivato....Ripeto la realta' delle grandi citta' e' molto piu complicata e qui se vuoi la carne il latte o la frutta verdura la prendi al Supermercato oppure sali in auto e ti fai 100km in cerca di qualche allevamento naturale, fermo restando che per me uccidere un altro essere vivente per le proprie voglie/esigenze e' una barbarie in ogni caso, anche se gli hai "permesso" di vivere una vita decente...
 
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Non riesco a sentirmi in contraddizione perche' ho comperato un etto di bacche di Goji....Il mio Telos l'ho perseguo gia' avendo smesso di mangiare carne e latte (sia per etica che per salute e per l'ambiente).Non uso piu nessun indumento che sia riconducibile allo sfruttamento animale, non uso piu la macchina (me la faccio prestare solo per emergenze) e nemmeno i mezzi pubblici (vado a piedi o in bici) faccio la raccolta differenziata in maniera maniacale e porto tutto nei punti di raccolta ( anche l'olio da cucina le lampadine pile ecc.ecc.) lavo i piatti una volta al giorno per usare meno detersivo, uso poco l'acqua calda e il riscaldamento , non butto niente che sia ancora utilizzabile e non compero cose inutili che non mi servono realmente...Certo se fossi coerente al 100% dovrei stare sulla cima di un monte a scrutare il cielo ad aspettare (oltre alla morte per inedia) l'illuminazione ma a questo livello non ci sono ancora arrivato....Ripeto la realta' delle grandi citta' e' molto piu complicata e qui se vuoi la carne la prendi al Supermercato oppure sali in auto e ti fai 100km in cerca di qualche allevamento naturale, fermo restando che per me uccidere un altro essere vivente per le proprie voglie/esigenze e' una barbarie in ogni caso, anche se gli hai "permesso" di vivere una vita decente...

stavo parlando in generale... di quello che fai tu, nello specifico, poco mi importa e non ne devi render conto a me con un elenco che faccia vedere quanto sei bravo ed etico ;-)... e senza dubbio carne, latte, frutta e verdura di qualità e ben prodotti li potresti trovare in Milano o a brevissima distanza, appoggiandoti ad un gas o andando tu stesso ad acquistarli (sempre parlando in generale, il 'tu' è generico).
Purtroppo conosco più gente che predica bene, anzi benissimo, e razzola, senza neppure ben rendersene conto, male, se non malissimo... ;-)
Comunque, ho amici che sono sul serio saliti sul monte e vivono senza pc e altre cose non essenziali, non hanno neppure la corrente elettrica proveniente dalla rete (quella che anche tu stai usando ora, ed anche io, ed è prodotta per la maggior parte con petrolio frutto di guerre sponsorizzata altro che dalle lobby della carne.. ;-) ), vivono benissimo, hanno prole, ecc. Volendo lo si può fare, il credere che sia quasi impossibile è una scusa.
Ma ciò non vuol dire che lo si debba fare, basta essere consapevoli della parzialità delle proprie scelte, non sentirsi superiori perché non si mangia carne rispetto a chi la mangia, così come vale il contrario, perché i nostri 'peccati' li commettiamo tutti... la doppia morale mi piace poco, apprezzo di più una sincera ammissione consapevole dei propri limiti, che porta, o dovrebbe portare, a non sentirsi meglio di altri che fanno scelte diverse.
 

Velocity

Biker immensus
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Guarda che non ho fatto l'elenco per far vedere quanto sono bravo ma solo per evidenziare che la mia (parziale) coerenza non si limita a non mangiare carne. Ti posso garantire pero' che certi virtuosismi sono in genere pratica poco diffusa e normalmente nelle grandi citta' il popolo se ne frega altamente di avere certe accortezze (lo dimostra il traffico e l'inquinamento diffuso ) indi per cui mi ritengo almeno piu sensibile della maggior parte della gente che questi problemi nemmeno se li pone...Quindi lungi da me il voler fare la morale a qualcuno o averne due da usare a piacimento tantomeno sentirmi superiore....Sono altrettanto consapevole che si puo' vivere facendo scelte ancora piu radicali e che non dipendono solo dalla volonta' reale di farle ma anche da condizioni ambientali e non....Poi se andassimo a vivere sulle montagne non ci sarebbe piu spazio/risorse per tutti e si ricomincerebbe da capo....

Comunque adesso metto il cucullo, butto le bacche di Goji e cerco una vetta...:il-saggi:
 

nemox

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Comunque, ho amici che sono sul serio saliti sul monte e vivono senza pc e altre cose non essenziali, non hanno neppure la corrente elettrica proveniente dalla rete (quella che anche tu stai usando ora, ed anche io, ed è prodotta per la maggior parte con petrolio frutto di guerre sponsorizzata altro che dalle lobby della carne.. ;-) ), vivrebberro vivono benissimo, hanno prole, ecc. Volendo lo si può fare, il credere che sia quasi come impossibile è una scusa.
Fino a che sono pochi a farlo. Se poi a fare la stessa scelta fosse una massa di persone sufficientemente grande, allora ci si accorgerebbe che comincerebbero a scomparire i boschi di montagna (come era successo in molte zone d'Italia prima della rivoluzione industriale e il conseguente utilizzo di carbone>petrolio>nucleare>gas) oppure che in caso di necessità di una chessò, risonanza magnetica, dovrebbero ridiscendere e venire a patti con chi continua a bruciare petrolio per potersi permettere di costruire quelle macchine.
 
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Fino a che sono pochi a farlo. Se poi a fare la stessa scelta fosse una massa di persone sufficientemente grande, allora ci si accorgerebbe che comincerebbero a scomparire i boschi di montagna (come era successo in molte zone d'Italia prima della rivoluzione industriale e il conseguente utilizzo di carbone>petrolio>nucleare>gas) oppure che in caso di necessità di una chessò, risonanza magnetica, dovrebbero ridiscendere e venire a patti con chi continua a bruciare petrolio per potersi permettere di costruire quelle macchine.

andare un poco più un là di una lettura letterale e contestualizzare i pardossi pare cosa troppo difficile... :smile::smile::smile: vabbè... così va il mondo! :smile::smile::smile:

ma quando qualcuno non capisce una beneamata fava penso sempre di essere io a non essermi spiegato bene.. ;-)
 

salgado25

Biker serius
29/5/14
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Queste bacche devono essere una fonte di guadagno pazzesca per qualcuno (più che fonte di salute eterna; non ho mai visto una recensione di 10000 battute su nessun frutto)
Faranno bene penso, come altri preziosi alimenti però, che consumanti nel modo corretto, portano beneficio al nostro corpo.

Mi inserisco qui, da onnivoro, per curiosità, e perché sono molto interessato al biologico e al sostenibile (sono onnivoro, con la fortuna di vivere in una zona rurale, ho un orto, qualche albero da frutta. Mangio cacciagione e selvaggina, quindi a km zero reali, e senza ormoni né costi di acqua, mangimi e trasporto. Mi rifornisco per il resto da una cascina di fiducia biodinamica (non lo dico per snobberia, o perché fa fico, ma per indicare la possibilità di sostenibilità di un modello che non esclude nessun alimento dalla dieta)

Quello che mi domando è: che serve essere vegani se poi si mangiano mirtilli a gennaio (7000 km di volo aereo) bacche che arrivano dalla Cina e succhi di soia da coltivazioni intensive? (dai non chiamiamo latte, per carità.)

Io credo che la scelta veg possa essere più sostenibile di tante altre. Ma non per questo la migliore. Tanto meno dal punto di vista nutritivo.

Il latte demonizzato.
Siamo italiani, ed i nostri connazionali più longevi sono popolazioni di sardi abituati a pasti frugali, basati su latticini e derivati. Quindi? Il latte è un veleno?

La mia vuole essere una riflessione e non una polemica, spero venga recepita in questa chiave.

Buone pedalate, e buone cene :)
 

salgado25

Biker serius
29/5/14
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Le vacche le allevano così dalle mie parti, in estate sono fuori 16 ore al giorno.
Poi esistono gli allevamenti intensivi, e andrebbero aboliti. Siamo tutto in accordo.

Un mondo senza carne e latte, sarebbe un mondo senza questi animali (a parte qualche schizzato che la costringerebbe nel giardino di casa). Sarebbe senza perché no avrebbe nessun senso allevarli, svezzarli curarli e foraggiarli.
Sarebbe un mondo migliore? Io non credo.
 
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Biker immensus
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I sardi saranno anche i piu longevi ma quelli a cui ti riferisci tu certo non stavano davanti ad u Pc tutto il giorno e forse il latte/latticini che assumevano erano di pecora (notoriamente piu digeribile di quello bovino).Come ho gia scritto 100 volte riguardo al latte ci sono studi epidemiologici che evidenziano osteoporosi e aumento delle malattie cardiocircolatorie nelle popolazioni che consumano maggiormente questi alimenti e una percentuale d' intolleranza altissima(90%) tra i popoli non avezzi al consumo di latte e derivati...Per il discorso allevamenti intensivi siamo d'accordo per il resto io farei macellare direttamente ai consumatori queste vacche, vitelli ecc.ecc. e poi mi metterei a parlare di etica o logica degli allevamenti...:nunsacci:
p.s. non mi sembra che nessuno qui abbia scritto che la scelta vegetariana/vegana sia la migliore dal punto di vista nutrizionale o comunque in generale meglio di altre.Semplicemente e' una scelta che contempla uno sguardo anche al mondo animale con tutti i suoi retroscena che certo non sono noti al grande pubblico....Stamattina avevo in mano un opuscolo del centro Diabetologico di Niguarda: limitare al minimo il consumo di carne rossa , verdura e frutta a volonta'....Ero stupito pure io ma sembra che un poco alla volta anche nella Sanita' ufficiale stanno venendo fuori un po' di notizie interessanti...
 

Velocity

Biker immensus
4/11/11
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Gli Unza, una popolazione che risiede ai piedi della catena dell’Himalaya, in una piccola valle del Pakistan, al confine con la Cina, è un popolo dalle origini misteriose, ritenuto il più longevo al mondo.

Sonodi razza bianca e non gialla, come le popolazioni vicine, parlano una lingua sconosciuta e sono immuni a qualsiasi malattia.

La prima volta che si sentì parlare di questo popolo, fu all’epoca della colonizzazione inglese dell’India.

Un medico scozzese, Mec Carrison, -che andò alla ricerca di questa popolazione per poter scoprire il loro segreto di lunga vita; studiando per anni gli Hunza, constatò la perfetta salute di questo popolo, oltre all’eccezionale forma fisica e la loro capacità di lavorare senza stancarsi.

Emerse che la popolazione degli Hunza, non si ammala mai, tranne rari attacchi di febbre, arrivava a 120 e anche 140 anni, la cui morte poi arrivava dolcemente senza malattie.

Gli uomini hanno figli oltre i 70 anni, e capita di vedere ultracentenari che lavorano i campi; la capacità di tutta la popolazione di sopportare gli sforzi lavorativi è sorprendente, in montagna sono corridori e portatori instancabili, arrivano a fare 230 kilometri al giorno senza dare segni di apparente stanchezza.

Ma la cosa più sorprendente è, che il loro vero segreto è il rapporto con l’alimentazione, con l’ambiente e con se stessi, amore e rispetto, assicurano a questo popolo un equilibrio fisico e morale e longevità.

La loro alimentazione è prevalentemente costituta da miglio, orzo, grano saraceno, frutta, come albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni, pane integrale, germe di grano, germogli di piselli, noci, legumi lessati, formaggi solo freschi o fermentati, poca carne, sale limitato, verdure come cavoli, spinaci, rape, pomodori.

Hanno rifiutato qualsiasi tipo di alimenti industriali, ancora oggi infatti, si nutrono dei prodotti che coltivano.

Quello che più affascina di questo popolo è la loro predisposizione naturale al sorriso, infatti sono molto gioviali, d’umore costante, anche quando hanno problemi di poco cibo e di freddo.

Non sono mai arrabbiati, non sono attaccati dall’ansia, e dall’impazienza, -ma la contrario, sono sempre -sereni, e forse il loro segreto sta proprio nella loro inconsapevole felicità.

Tutti noi siamo alla ricerca della longevità e forse imparando da questi popoli, la capacità di reagire alla vita in modo positivo, altre ad assumere il giusto, vitale e sano cibo, potremmo prevenire, invece che curare, e arrivare ad ottenere un benessere sia mentale che fisico…….. per iniziare, non è mai troppo tardi.

P.s. credo che abbiamo sbagliato con i 230km al giorno che sarebbe impossibile per chiunque...
 

salgado25

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Io la selvaggina la procuro personalmente, pulisco un pollo, un fagiano, una lepre, una trota senza problemi. Macellare un bove è operazione molto più complessa, questo discorso vuol dire banalizzare il ragionamento.

Uno di quegli studi è stato smontato (China Styudy) parecchio tempo fa.
Ve ne sono parecchi che sono in antitesi, quindi secondo me, uno studio che indichi la via maestra non esiste. (E non amo citarli anche per questo motivo)


Quello dei sardi è un esempio, e ce ne sono molti altri. Come gli indiani, dove per motivi religiosi hanno una grande fetta di popolazione vegetariana, che però soffre di problemi cardiaci sopra la media mondiale.

E poi scusa, proprio tu mi dici che il latte di pecora e derivati fanno miracoli? Altro che bacche ;)
 
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chelito

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Comba Oscura
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Gli Unza, una popolazione che risiede ai piedi della catena dell’Himalaya, in una piccola valle del Pakistan, al confine con la Cina, è un popolo dalle origini misteriose, ritenuto il più longevo al mondo.

Sonodi razza bianca e non gialla, come le popolazioni vicine, parlano una lingua sconosciuta e sono immuni a qualsiasi malattia.

La prima volta che si sentì parlare di questo popolo, fu all’epoca della colonizzazione inglese dell’India.

Un medico scozzese, Mec Carrison, -che andò alla ricerca di questa popolazione per poter scoprire il loro segreto di lunga vita; studiando per anni gli Hunza, constatò la perfetta salute di questo popolo, oltre all’eccezionale forma fisica e la loro capacità di lavorare senza stancarsi.

Emerse che la popolazione degli Hunza, non si ammala mai, tranne rari attacchi di febbre, arrivava a 120 e anche 140 anni, la cui morte poi arrivava dolcemente senza malattie.

Gli uomini hanno figli oltre i 70 anni, e capita di vedere ultracentenari che lavorano i campi; la capacità di tutta la popolazione di sopportare gli sforzi lavorativi è sorprendente, in montagna sono corridori e portatori instancabili, arrivano a fare 230 kilometri al giorno senza dare segni di apparente stanchezza.

Ma la cosa più sorprendente è, che il loro vero segreto è il rapporto con l’alimentazione, con l’ambiente e con se stessi, amore e rispetto, assicurano a questo popolo un equilibrio fisico e morale e longevità.

La loro alimentazione è prevalentemente costituta da miglio, orzo, grano saraceno, frutta, come albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni, pane integrale, germe di grano, germogli di piselli, noci, legumi lessati, formaggi solo freschi o fermentati, poca carne, sale limitato, verdure come cavoli, spinaci, rape, pomodori.

Hanno rifiutato qualsiasi tipo di alimenti industriali, ancora oggi infatti, si nutrono dei prodotti che coltivano.

Quello che più affascina di questo popolo è la loro predisposizione naturale al sorriso, infatti sono molto gioviali, d’umore costante, anche quando hanno problemi di poco cibo e di freddo.

Non sono mai arrabbiati, non sono attaccati dall’ansia, e dall’impazienza, -ma la contrario, sono sempre -sereni, e forse il loro segreto sta proprio nella loro inconsapevole felicità.

Tutti noi siamo alla ricerca della longevità e forse imparando da questi popoli, la capacità di reagire alla vita in modo positivo, altre ad assumere il giusto, vitale e sano cibo, potremmo prevenire, invece che curare, e arrivare ad ottenere un benessere sia mentale che fisico…….. per iniziare, non è mai troppo tardi.

P.s. credo che abbiamo sbagliato con i 230km al giorno che sarebbe impossibile per chiunque...


...ma soprattutto non hanno la TV...
 
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salgado25

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29/5/14
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Gli Hunza no, te prego.

Circola in rete una bufala di quelle inoffensive...ma che ci è stata segnalata e quindi affrontata!
Gli Hunza, la popolazione più longeva del mondo (??!!??) che secondo alcune fonti vivrebbe fino a 150 anni per non parlar delle donne che sarebbero fertili fino a 90 anni .... adesso a parte l'idea grottesca di veder una novantenne che allatta un bebè...ma vi pare? Comunque la bufala gira perché nel 1955 J. I. Rodale ha scritto un libro che li descriveva per l'appunto così, centenari ancora in gamba con figli giovanissimi. Mai un malanno, sempre in salute, insomma una popolazione eccezionale... In realtà i fatti narrati altro non erano che bugie, come dimostrato nel 1956 dal John Clarke medico che rimase con gli Hunza per venti mesi, a studiarli (forse incuriosito dalle affermazioni di Rodale che a trovarli non era mai stato) e curarli, si curarli, perché gli Hunza in realtà soffrivano di tutto: malaria, dissenteria e altre malattie tipiche della zona...e l'età? Beh vivendo con loro Clarke si rese conto che attribuivano l'età in maniera molto diversa da noi, oltre agli anni biologici si sommavano altri anni ricavati da esperienze e saggezza, quindi ci potevano essere 50enni che asserivano d'averne novanta e così via...Rodale tra l'altro scriveva questi articoli e libri solo per propagandare uno stile di vita naturale e semplice, guarda caso sua era la casa editrice che pubblicava le riviste e i libri, e sue le aziende che vendevano cibi naturali!!!
Piccola curiosità Rodale morì d'infarto a 72 anni sul palcoscenico del Dick Cavett Show nel 1971, avevano appena finito d'intervistarlo, tra le sue ultime battute:
"I'm in such good health that I fell down a long flight of stairs yesterday and I laughed all the way", "I've decided to live to be a hundred", and "I never felt better in my life!" He had also previously bragged, "I'm going to live to be 100, unless I'm run down by some sugar-crazed taxi driver."

Fonte: Wikipedia
 

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Io la selvaggina la procuro personalmente, pulisco un pollo, un fagiano, una lepre, una trota senza problemi. Macellare un bove è operazione molto più complessa, questo discorso vuol dire banalizzare il ragionamento.

Uno di quegli studi è stato smontato (China Styudy) parecchio tempo fa.
Ve ne sono parecchi che sono in antitesi, quindi secondo me, uno studio che indichi la via maestra non esiste. (E non amo citarli anche per questo motivo)


Quello dei sardi è un esempio, e ce ne sono molti altri. Come gli indiani, dove per motivi religiosi hanno una grande fetta di popolazione vegetariana, che però soffre di problemi cardiaci sopra la media mondiale.

E poi scusa, proprio tu mi dici che il latte di pecora e derivati fanno miracoli? Altro che bacche ;)


Io non ho scritto da nessuna parte che il latte di Pecora fa miracoli ma solo che insieme a quello di capra e' piu digeribile ma cio' non vuol dire che faccia bene se ne abusi....Poi mi dici che banalizzo il ragionamento e mi paragoni la macellazione di un vitello con la pulitura di un pesce? Per me sono entrambi gravi atti di violenza poi ognuno faccia le proprie considerazioni se riuscirebbe a fare entrambe le cose con la stessa facilita'....

Salgado la chiudo qui perche' vedo che hai sempre ragione tu....Continua a scuoiare animali e cerca di essere felice, possibilmente non in un thread di vegetariani/vegani dove illustri le tue macabre azioni....
 

salgado25

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Be' bello confrontarsi così. Passare per un criminale perché pulisco un fagiano con le mie mani, quando ad ogni angolo della città si mangia pollo fritto e hamburger. E quando per primo dico no agli allevamenti di intensivi, allo sperpero e cerco la sostenibilità. Voleva essere un confronto, i forum servono a questo.
Io posso apprender molto pur restando sulle mie posizioni e viceversa. Altrimenti resta un topic di santificazione sulle bacche cinesi e il succo di soia.
Troppo poco per le tante pagine che indicano interesse e confronto
 
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Be' bello confrontarsi così. Passare per un criminale perché pulisco un fagiano con le mie mani, quando ad ogni angolo della città si mangia pollo fritto e hamburger. E quando per primo dico no agli allevamenti di intensivi, allo sperpero e cerco la sostenibilità. Voleva essere un confronto, i forum servono a questo.
Io posso apprender molto pur restando sulle mie posizioni e viceversa. Altrimenti resta un topic di santificazione sulle bacche cinesi e il succo di soia.
Troppo poco per le tante pagine che indicano interesse e confronto

Gia solo il fatto che vieni qui a parlare di "santificazione delle bacche cinesi) e "succo di soia" denota un intento piu provocatorio che volonta' di confronto...Poi a San Giuliano milanese con gli aerei di Linate che vi passano a trecento metri sopra le case 200 volte al giorno vorrei proprio vedere che fagiani o lepri vi mangiate...Siete messi peggio che a Milano....
 

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io ho personalmente ucciso e macellato un suino adulto sotto la supervisione di un addetto specializzato ( a casa, quando ancora si poteva ), per quanto riguarda la "volontà" è la stessa che serve per un anatra/pollo/coniglio/faraona, ma ci vuole sia più "coraggio" per il pericolo connesso che mezzi materiali idonei ( tralascio tutti i particolari ), oltre che attrezzatura e logistica adatta, e molte più persone, minimo 3/4 per tutte le lavorazioni, se vuoi fare presto e bene senza disporre di un mattatoio professionale. solo per informazione culturale, non per altro.

Questa volta la rep - te la sei cercata proprio:spetteguless:
 
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