gammagamma ha scritto:
...dovrebbe semplicemente essere il pilota che da indicazioni a chi gli fornisce la bici su cosa va meglio e cosa meno.... non il contrario.
Diversamente manca lo sviluppo...
Valentino rossi/ducati funziona come esempio...?
Alonso (esempio vostro) prova il mezzo o le novità tecniche e decide se scartarle o meno....
Se dice che l'auto è sbagliata, Il datore di lavoro la stravolge o la rivede... (vi sembra paragonabile ad un operaio sia nella forma che nella sostanza...?!)
E cosa è stato in grado di fare VR nei confronti della Ducati? L'ha detto che la moto era sbagliata, almeno per lui, e nonostante tutto alla fine è stato costretto a tornare in Yamaha... Questo non per dire che un pilota sia un "operaio", ma che certe dinamiche sono sostanzialmente le stesse. Quando Prost definì la Ferrari "un camion", per dire, fu messo alla porta dalla sera alla mattina...
La questione secondo me è che allo sport ad alto livello diamo un'aura "romantica" che in realtà non esiste. Il pro scambia la sua prestazione tecnico/atletica con uno stipendio, ed il confine tra sua libertà ed interesse di chi lo paga è molto labile. Mi permetto di citare un ultimo esempio tratto dall' Xc, Miguel Martinez vinse le Olimpiadi usando ancora i cantilever quando ormai tutte le aziende spingevano bici dotate di dischi, con la motivazione che Martinez era leggerissimo e non si trovava con la troppa potenza dei dischi. Dopo che MM tentò la via della strada senza alcun successo e tornò alla mtb, stranamente correva con i dischi, eppure non era certo passato da 50 a 70 kg... semplicemente, quando era il campione del mondo, il vincitore della Coppa del Mondo e delle Olimpiadi aveva un potere contrattuale che al suo rientro, da poco più che ex tutto, non aveva più.
Ma torniamo in topic:
gammagamma ha scritto:
Le 29" (al di fuori dell'xc) spesso SEMBRANO in qualche modo "imposte"...
E può benissimo essere che
Specialized abbia fatto pressione perchè i suoi prodotti nuovi venissero usati per ottenere maggiore visibilità (e contemporaneamente svilupparli ancora meglio). Ma non vedo per quale motivo sensato la stessa cosa non sia accaduta anche per tutti gli altri costruttori, che hanno interesse (altrettanto giustamente) a dare visbilità a prodotti diversi.