è un casino mostruoso, altro che calcolo statistico multi
* mi fa piacere che faccia ridere eh però io non stavo scherzando
Non voglio metterla giù dura, nel senso che anche in una situazione come la sua ci sta di sorridere, però al suo posto non riderei tanto.
Penso che il tuo sia un buon consiglio, anzi servirebbe ad entrambi (per motivi diversi, ovviamente)... a lei per cercare di capire da dove vengono queste paure che la portano su posizioni di chiusura e a cercare di assumere il controllo totale (un colpo di stato con annessa figura dittatoriale) e totalitario... a lui di converso per cercare di capire il non sense (sotto tutti i punti di vista) di questo accettare supinamente quella figura dittatoriale a cui chiede (e pure molto umilmente e sommessamente) solo "l'ora d'aria" un paio di volte a settimana (manco in carcere al 41 bis).
Non so perché (in realtà lo so ma facciamo finta che non lo sappia
) nella nostra cultura andare dallo "strizza" ( o da un consulente) crei tutti questi problemi, ci sono una infinità di cose (tra cui spiccano proprio la relazione di coppia e la genitorialità) che nessuno ti insegna e puoi solo sperare di guardarti attorno per trovare delle figure che (nel bene come nel male, utili entrambe) possano aiutarti a capire cosa vuoi, cosa è giusto e cosa assolutamente non vuoi e reputi sbagliato. Spesso prima capisci cosa proprio non vuoi e poi per esclusione ti avvicini a cosa vuoi, è che non siamo molto abituati all'introspezione e all'analisi ma più propensi ad adeguarci in modo quasi acritico a modelli standardizzati che ci vengono rifilati dalla società e dalla famiglia. I primi sono stereotipati, poco più che un guscio vuoto, un involucro, infiocchettato con tante belle parole di circostanza (però suonano bene)... i secondi (anche quando encomiabili e raramente lo sono nella loro interezza) trascurano due elementi fondamentali: noi non siamo i nostri genitori e tra noi e loro ci sono almeno 20-25 anni di differenza (gap generazionale) quindi pensare di riproporre quel modello pedissequamente non ha molto senso.
Ma sono argomenti che in pochi affrontano sul serio, un esempio su tutti la critica, l'analisi e quindi la messa in discussione delle nostre figure genitoriali che vengono troppo spesso accettate dogmaticamente (con l'approccio del "è cosi e basta") quando invece non solo aiuta noi ad essere persone migliori ma soprattutto ci fa comprendere meglio le loro scelte, i loro sforzi, il mondo da cui escono ed il perché di certi pregi e di certi limiti. A me li ha fatti amare ancora di più, pur individuando limiti e criticità non da poco... e scherzarci su (con loro) e riderci non ha prezzo.
E siccome nessuno ti insegna le cose che dicevamo sopra il rischio è quello di trovarsi a dover (metaforicamente) reinventare da capo il fuoco, poi la ruota, l'elettricità, la lampadina, tutto... e reiterando gli stessi errori fatti da chi ci ha preceduto... uff, una immane fatica senza senso (Sisifo, chi era costui?
)