Ciao! Sono anch'io del tuo parere...ho stampato il DPCM e a furia di sfogliarlo ho consumato le pagine....Letto e riletto con uno stato d'animo tipo questo .Vicino all'abitazione riguarda quella motoria.
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e) è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale;
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Vedi, dopo il punto e virgola non si parla più di distanza dall'abitazione.
Posto che in Italia non esiste legge che sia chiara e non lasci adito a dubbi, io credo (o almeno mi voglio illudere) che nelle zone rosse il giro in bici in solitaria sia ammesso anche fuori dal proprio comune di residenza. La lingua italiana non mi pare un'opinione e sono d'accordo con Valerio sul punto "Vedi, dopo il punto e virgola non si parla più di distanza dall'abitazione."
Inoltre (siamo all'art.3 comma 4) la lettera a (che vieta spostamento tra i comuni ecc.) è distinto dal comma e) che permette attività sportiva individuale. A livello logico se ci fosse divieto di uscita dal proprio comune durante l'attività sportiva o doveva essere specificato al punto e)
oppure la lettera e) doveva di fatto essere un sottopunto della lettera a. E' una questione di logica. Ve lo dice uno che si è fatto il mazzo sui libri di analisi matematica.
Nel frattempo, per sicurezza, tengo le dita incrociate mentre seguo i saggi latini "testicula tacta omnia mala fugat"
Un po' scomodo ma speriamo efficace !!!!!!!