Bici/MTB e nuovo DPCM

[gipipa]

riporto un riassunto che i pare fatto abbastanza bene
e dal quale mi sembra evidente che la bici la fai da solo ed all'interno del comune, in zona rossa ovviamente

Ecco le misure valide per TUTTO IL PAESE:​

Coprifuoco dalle 22 alle 5: spostamenti vietati “salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

ritorno dell’autocertificazione per uscire di casa dopo le 22.

Mezzi pubblici (treni regionali inclusi) a capienza ridotta del 50%. Unica eccezione, gli scuolabus.

Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori. Nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie si continuerà in presenza ma sarà obbligatorio l’uso delle mascherine anche al banco, salvo nel caso di studenti sotto i sei anni.

Bar, ristoranti e locali chiusi dalle 18. Stop fino al 3 dicembre a cinema, teatri musei e mostre. Centri commerciali chiusi nei weekend e nei giorni festivi, mentre restano aperte farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.

Sì alla consegna a domicilio e, fino alle 22, al cibo da asporto.

Concorsi sospesi, tranne quelli per la sanità e quelli che si svolgono in via telematica.

"Forte raccomandazione" dell'utilizzo della modalità di lavoro agile sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale.

Le misure in aggiunta nelle ZONE ARANCIONI:​

Vietato entrare e uscire dal territorio del proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione, se non per motivi di comprovata necessità.

Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie chiusi al pubblico, tranne che per il servizio da asporto o di consegna a domicilio (fino alle 22).

Le misure in aggiunta nelle ZONE ROSSE:​

Vietato entrare, uscire e muoversi all’interno del proprio Comune se non per motivi di comprovata necessità.

Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e per la seconda e terza media.

Rimangono aperti solo alimentari, edicole, tabaccai e farmacie. Sì alla consegna a domicilio e all’asporto fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Attività motoria consentita solo con mascherina e "in prossimità della propria abitazione", attività sportiva "esclusivamente all'aperto e in forma individuale".

Così come per le zone arancioni, la verifica del ministero della Salute dei presupposti che pongono una Regione nello scenario 3 ("elevata gravità e livello di rischio alto") o nello scenario 4 ("massima gravità e livello di rischio alto") avviene con "frequenza almeno settimanale".

Parrucchieri aperti ovunque, sì alle Messe​

Rispetto alla prima bozza del Dpcm, cambia la questione dei parrucchieri, che nella versione definitiva del testo rimangono invece aperti anche nelle regioni che saranno classificate come zone rosse. Anche le Messe non saranno vietate. Il testo prevede infatti che "il legale rappresentante dell'ente" individui "la capienza massima dell'edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, pari a un metro frontale e laterale". "L'accesso alla chiesa - si legge nel testo del nuovo Dpcm - resta contingentato da volontari e/o collaboratori. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di persone consentite si consideri l'ipotesi di incrementare il numero di celebrazioni liturgiche". Il testo inoltre, prevede che "coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche siano tenuti a indossare mascherine".

Prodotti MTB scontati

 

[Albert85]

Così è giusto per dimostrare l'incoerenza e il poco senso di quello che sta accadendo. Noi siamo qui a discutere se poter uscire a fare una corsetta o a pedalare ma volendo potremmo andare in crociera.

Covid, testo finale del Dpcm "salva" le navi da crociera italiane - Tgcom24

Il testo finale dell'ultimo Dpcm anti-Covid, a differenza di quanto previsto nella bozza, non vieta di operare alle navi da crociera. "I servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo ...

www.tgcom24.mediaset.it

 

[gipipa]

l'apparente incongruenza sport/ attività sportiva individuale è già stata chiarita. per noi la bici è ammessa nel territorio comunale
assurda l'apertura di parrucchieri e messe anche in zona rossa

 

[Albert85]

riporto un riassunto che i pare fatto abbastanza bene
e dal quale mi sembra evidente che la bici la fai da solo ed all'interno del comune, in zona rossa ovviamente

Ecco le misure valide per TUTTO IL PAESE:​

Coprifuoco dalle 22 alle 5: spostamenti vietati “salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

ritorno dell’autocertificazione per uscire di casa dopo le 22.

Mezzi pubblici (treni regionali inclusi) a capienza ridotta del 50%. Unica eccezione, gli scuolabus.

Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori. Nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie si continuerà in presenza ma sarà obbligatorio l’uso delle mascherine anche al banco, salvo nel caso di studenti sotto i sei anni.

Bar, ristoranti e locali chiusi dalle 18. Stop fino al 3 dicembre a cinema, teatri musei e mostre. Centri commerciali chiusi nei weekend e nei giorni festivi, mentre restano aperte farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.

Sì alla consegna a domicilio e, fino alle 22, al cibo da asporto.

Concorsi sospesi, tranne quelli per la sanità e quelli che si svolgono in via telematica.

"Forte raccomandazione" dell'utilizzo della modalità di lavoro agile sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale.

Le misure in aggiunta nelle ZONE ARANCIONI:​

Vietato entrare e uscire dal territorio del proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione, se non per motivi di comprovata necessità.

Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie chiusi al pubblico, tranne che per il servizio da asporto o di consegna a domicilio (fino alle 22).

Le misure in aggiunta nelle ZONE ROSSE:​

Vietato entrare, uscire e muoversi all’interno del proprio Comune se non per motivi di comprovata necessità.

Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e per la seconda e terza media.

Rimangono aperti solo alimentari, edicole, tabaccai e farmacie. Sì alla consegna a domicilio e all’asporto fino alle 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Attività motoria consentita solo con mascherina e "in prossimità della propria abitazione", attività sportiva "esclusivamente all'aperto e in forma individuale".

Così come per le zone arancioni, la verifica del ministero della Salute dei presupposti che pongono una Regione nello scenario 3 ("elevata gravità e livello di rischio alto") o nello scenario 4 ("massima gravità e livello di rischio alto") avviene con "frequenza almeno settimanale".

Parrucchieri aperti ovunque, sì alle Messe​

Rispetto alla prima bozza del Dpcm, cambia la questione dei parrucchieri, che nella versione definitiva del testo rimangono invece aperti anche nelle regioni che saranno classificate come zone rosse. Anche le Messe non saranno vietate. Il testo prevede infatti che "il legale rappresentante dell'ente" individui "la capienza massima dell'edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, pari a un metro frontale e laterale". "L'accesso alla chiesa - si legge nel testo del nuovo Dpcm - resta contingentato da volontari e/o collaboratori. Laddove la partecipazione attesa dei fedeli superi significativamente il numero massimo di persone consentite si consideri l'ipotesi di incrementare il numero di celebrazioni liturgiche". Il testo inoltre, prevede che "coloro che accedono ai luoghi di culto per le celebrazioni liturgiche siano tenuti a indossare mascherine".

Esatto questo è il provvedimento Nazionale poi le singole Regioni potranno rendere ancora più rigide le regole. Quindi per adesso non vi è nulla di certo.

 

[gipipa]

beh di crociere nel mediterraneo a novembre e con questi chiari di luna, non credo che ne partissero molte

 

[gipipa]

non credo che le regioni inaspriranno per il semplice motivo che non s ene vogliono sobbarcare i costi economici.
invece quellid erivanti dal dpcm li dovrebbe corpire lo stato

 

[Zero Cool]

Quali sarebbero le cose inesatte che ho detto? Il problema principale è che la stragrande maggioranza dei politici è gente che non ha mai lavorato seriamente, che non ha idea di cosa sia la praticità, il prendere decisioni concrete che non si è mai sudata lo stipendio e sopratutto che non ha mai rischiato sulla propria pelle eventuali errori nell'ambiente lavorativo. Il loro stipendio è al sicuro come la pensione mal che vada non gli eleggono di nuovo ma di certo non avranno mai il problema di arrivare alla fine del mese.

Quel che dici ora è condivisibile, ma è assolutamente inesatto che da marzo ad oggi non sia stato fatto niente per far fronte al problema sanitario, come ho scritto non è stato fatto abbastanza e sono stati fatti degli errori, ma non si può fare la colpa ai politici per tutto, sarebbe bello, è comodo ma non è così.. perché non erano loro ad intesare le spiagge o i luoghi di ritrovo..

 

[Albert85]

non credo che le regioni inaspriranno per il semplice motivo che non s ene vogliono sobbarcare i costi economici.
invece quellid erivanti dal dpcm li dovrebbe corpire lo stato

Fontana in Lombardia ha sempre inasprito qualsiasi decreto.

 

[sembola]

Anche io sono andato al mare con moglie incinta e bimba di un anno e mezzo, ombrellone a distanza di sicurezza da tutti gli altri e contatti solo tra di noi senza affollamento e tutto il resto. Poi vedevo le immagini dei locali notturni delle riviera romagnola e versilia con centinaia di ragazzi ammassati e di certo non curanti del distanziamento sociale (per l'amor di Dio ho avuto 20 anni anche io e in discoteca andavo per rimorchiare non per ballare) ma chi ha dato il permesso di riaprire questi locali dove era chiaro ed evidente che i contagi sarebbero schizzati alle stelle?

Premesso che le discoteche sono state un'idiozia, il problema è che i 28.000 di ieri non si sono infettati al Billionaire o alla Capannina. Anche perchè le hanno (giustamente) richiuse ma dopo di chè le stesse identiche scene le abbiamo viste nelle piazze e nelle strade delle nostre città e nei bar e ristoranti.

Il problema è che i politici non arrivano da Marte, ma sono eletti dalla gente.

 

[gipipa]

io temo che uno dei posti più pericolosi siano i centri dei tamponi: sono pieni di persone in coda, in generale vicine, che ci stanno a volte per ore chiacchierando (scene viste di persona e ai tg). e li ci sono certamente positivi in gran numero
della serie se non lo hai, te lo prendi lì

 

[Gianz]

attività sportiva "esclusivamente all'aperto e in forma individuale".

Ma vedi... non indica il divieto di uscita dal territorio, comune, provincia o regione. E' "all'aperto", e basta.

O meglio, il divieto è indicato, ma sembra sempre far riferimento all'utilizzo di veicoli, ovvero il classico spostamento come lo intendiamo quasi tutti: quello che fai con un mezzo motorizzato, atto a portare in giro la gente. Credo che al ministero non si siano nemmeno posti il problema dell'esistenza di categorie di persone che praticando attività sportiva potrebbero sconfinare in un altro comune, provincia o regione.
O probabilmente varrà per tutti, anche per le attività sportive. Certo non sarebbe una brutta idea specificassero sta cosa.

 

[Boro]

Come al solito dipenderà dall'interpretazione chi ti ferma. Se è un inflessibile persecutore di cittadini onesti, innocui e solvibili avrai la multa.
Se non ti va bene fai ricorso...:):):)
Altrimenti la ramanzina.

 

[Gianz]

Comunque, a difesa dei politici, bisogna ammettere che da marzo ad adesso era difficile far fronte a un 40ennio di tagli e disastri di varia natura.

Non è che la carenza di medici dovuta a:
1. numero chiuso nelle università e tagli all'istruzione
2. ulteriore abbandono del percorso di studi vista la difficoltà incontrata
3. condizioni di lavoro nel pubblico spesso alienanti che spingono i migliori a cercar lavoro nel privato
4. cervelli che scappano dove possono
la risolvi con un proclama o un decreto. Questo è un problema GROSSO, strutturale, che affonda le radici, lunghe, nel passato. Adesso nemmeno se sei Superman incrociato con Batman + il dottor Mahnattan + Padre Pio + Gesùà Cristo lo risolvi in 6 mesi scarsi.
Idem il trasporto pubblico: ci vogliono 20 anni per un ramo di metropolitana, figuriamoci cosa si potrà fare in 6 mesi... avviare il "intanto c'è un problema, cominciamo a pensarci". Sappiamo tutti cosa sia lavorare con il pubblico, con la burocrazia che lo ingessa e lega che manco un boa constrictor. E non è che cambiando governo di colpo le cose miglioreranno: cambi il governo, ma gli uffici pubblici, gli apparati, le modalità rimarranno sempre e comunque le medesime. E' sciocco e superficiale pensare che basti votare per migliorare il paese, quando poi abbiamo dipendenti statali che riescono ad elaborare piani diabolici tipo il bonus mobilità. E mi spiace per tutti quei dipendenti pubblici dotati/armati di buona volontà, che si trovano davanti un muro insormontabile di nulla cosmico. E ce ne sono parecchi, ma purtroppo non sono maggioranza.

Detto questo: il politico ha comunque grosse colpe da scontare, che mai sconterà, ma altrettante ne ha il virologo permissivo che va a berciare che il virus è morto/mutato/cambiato/fiacco/stanco/demotivato/depresso. Perchè è questa gente, assurta al ruolo di moderna sibilla cumana, ad aver fatto si che molta dell'opinione pubblica calasse attenzione e responsabilità. Adesso, giustamente, si dovrebbe chieder conto a cotesti signori dell'entità e portata dei danni provocati dalle loro esternazioni, che non dovevano esser distribuite in questa maniera.

 

[tarcy]

Io propongo che si punisca chi si comporta male e non chiunque. Che si randelli il black bloc e non il manifestante col cartello. Che si faccia il culo all'evasore fiscale e non a chi paga ogni euro di tasse.

Se questo non è possibile occorre prendere atto de rischio che venga meno il patto sociale e la disponibilità degli onesti a continuare ad esserlo.

Scusami Sembola, mi riporti un esempio di uno che ha pagato ogni euro di tasse e gli han fatto il culo?

 

[maurosalva]

Ma vedi... non indica il divieto di uscita dal territorio, comune, provincia o regione. E' "all'aperto", e basta.

Il divieto, se viene indicato prima, vale per tutti e sempre, non è che deve essere ripetuto ad ogni punto.
Se nessuno, senza "motivi di comprovata necessità", può uscire dal territorio del proprio comune, questo vale anche quando si parla di sport individuale, a meno che uno non voglia intendere che andare in MTB o fare running o pesca siano "motivi di comprovata necessità".
Che poi uno possa essere d'accordo o meno è un altro discorso, ma se il testo sarà quello, mi pare sufficientemente chiaro.

 

[drmale]

Premesso che le discoteche sono state un'idiozia, il problema è che i 28.000 di ieri non si sono infettati al Billionaire o alla Capannina. Anche perchè le hanno (giustamente) richiuse ma dopo di chè le stesse identiche scene le abbiamo viste nelle piazze e nelle strade delle nostre città e nei bar e ristoranti.

Il problema è che i politici non arrivano da Marte, ma sono eletti dalla gente.

Non credo che il contagio sia ripartito né dalle discoteche, né dalla movida. Tantomeno dalle attività di relazione tra persone al ristorante o al bar. Vedendo la diffusione regionale e il suo arrivo, questa volta da occidente: Valdosta, Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale (con la misteriosa eccezione della Calabria, che andrà studiata mentre la Lombardia orientale presenta valori piuttosto contenute); si tratta di zone di movida molto minore rispetto a Emilia Romagna, Campania, Toscana, dove anche i comportamenti individuali sono meno rigidi. Credo che il problema sia da ricercare questa volta nel trasporto pubblico. Con non poco genio si sono ridotti tutti i treni, le frecce/italo sulla tratta Milano-Brescia sono passate da 2 all'ora, a 1 ogni 2 ore abbondanti, costringendo tutti a sovraffollare i già sovraffollati regionali. Stessa storia per tutte le forme di trasporto pubblico, e Milano città metropolitana, che è flagellata dai contagi, ha una splendida rete metropolitana che ha funzionato sempre nel medesimo modo di come quando non c'era il covid.
Un ipotesi potrebbe essere che il covid sia rientrato dalla Francia e poi si sia amplificato a Milano, grazie alla rete di trasporti, e si sia diffuso in tutta l'area limitrofa, facendo salva però le città, Brescia, Bergamo e Cremona, che invece furono brutalmente travolte a primavera. Una teoria, che alcuni portano avanti, è che i bresciani e bergamaschi abbiano sviluppato la famosa immunità di gregge a seguito dell'alto numero di positivi (oltre il 40% di tutta la popolazione della prima tornata), riscontrati attraverso lo screening sierologico della prima estate scorsa. Mi permetto di dubitare, non per scienza, ma per scaramanzia, di quest'ultima teoria, pensando che si tratti solo di culo. O meglio di quel ramo della scienza che si chiama più elegantemente statistica, ma che i realtà misura il grado di culo e di sfiga.
Smetterei di additare la libertà e il divertimento sempre come l'origine di tutti i mali, cazzo è dagli antichi egizi che additiamo nella lussuria il male e nell'eremitaggio monastico il bene. Ma più che monastici, siamo mone dal momento che si è speso solo 120ml su 300 per adeguare i trasporti pubblici, e temo che sono stati spesi non per incrementarli, ma per ripianare le perdite derivanti dalla riduzione della loro attività.

Tutto ciò premesso, lo sport pare si possa ancora fare. Certo dovremmo capire cosa è attività sportiva: andare in bici, o andare in bici con la tutina della squadra e con una tessera di un ente riconosciuto dal coni o della consulta?

 

[cbet]

Il divieto, se viene indicato prima, vale per tutti e sempre, non è che deve essere ripetuto ad ogni punto.
Se nessuno, senza "motivi di comprovata necessità", può uscire dal territorio del proprio comune, questo vale anche quando si parla di sport individuale, a meno che uno non voglia intendere che andare in MTB o fare running o pesca siano "motivi di comprovata necessità".
Che poi uno possa essere d'accordo o meno è un altro discorso, ma se il testo sarà quello, mi pare sufficientemente chiaro.

scusami @maurosalva, ma a me non pare proprio chiaro, e penso di non essere l'unico; in sostanza NON è chiaro proprio.
Quindi non si può infrangere una norma se non è scritta, fino a prova contraria, o a prossime delucidazioni scritte che però ancora non si vedono.
Il "vietato uscire o muoversi" all'esterno ( o anche interno se zona rossa) del proprio comune potrebbe valere per tutto il resto (che poi chissà cos'è, se è praticamente tutto chiuso....), ma non per l'attività sportiva individuale.
Ma ripeto, siamo sempre nel campo delle interpretazioni.
Personalmente, se non SPECIFICANO altrimenti, uscirò sabato con la mtb, dopo essere arrivato in auto alla "partenza" a 20km da casa mia,
a meno che il Veneto non sia classificato arancione, allora partiro' da casa e andro' in pianura-collina,
e non infrangero' alcuna regola, visto che non è specificata.

 

[ymarti]

Ora dico, ma stiamo a casa e basta.

A furia di uscire in grupponi quando era sconsigliato, a cercare la scappatoia, ad ascoltare quello che ci piaceva di più, i risultati sono arrivati.

Io cerco i rulli e fanculo.

 

[maurosalva]

scusami @maurosalva, ma a me non pare proprio chiaro, e penso di non essere l'unico; in sostanza NON è chiaro proprio.
Quindi non si può infrangere una norma se non è scritta, fino a prova contraria, o a prossime delucidazioni scritte che però ancora non si vedono.
Il "vietato uscire o muoversi" all'esterno ( o anche interno se zona rossa) del proprio comune potrebbe valere per tutto il resto (che poi chissà cos'è, se è praticamente tutto chiuso....), ma non per l'attività sportiva individuale.
Ma ripeto, siamo sempre nel campo delle interpretazioni.
Personalmente, se non SPECIFICANO altrimenti, uscirò sabato con la mtb, dopo essere arrivato in auto alla "partenza" a 20km da casa mia,
a meno che il Veneto non sia classificato arancione, allora partiro' da casa e andro' in pianura-collina,
e non infrangero' alcuna regola, visto che non è specificata.

Cioè, scusami, uno ti dice che non puoi uscire dal tuo comune "se non per motivi di comprovata necessità", ma tu lo interpreti che per quel che ti pare non vale perché non esplicitamente ripetuto nella riga che parla di attività sportive? Perché il "se non per motivi di comprovata necessità" dovrebbe non valere se cazzeggio in bici? Che senso ha?
Se è così alzo le mani.

 

[cbet]

Cioè, scusami, uno ti dice che non puoi uscire dal tuo comune "se non per motivi di comprovata necessità", ma tu lo interpreti che per quel che ti pare non vale perché non esplicitamente ripetuto nella riga che parla di attività sportive? Perché il "se non per motivi di comprovata necessità" dovrebbe non valere se cazzeggio in bici? Che senso ha?
Se è così alzo le mani.

per me ha senso, e non è "per quel che mi pare" ma per un'attività (quella sportiva) citata testualmente qualche riga più sotto.
Comunque puoi avere ragione tu come posso averla io, dico solo che se esce una specifica è meglio per tutti.