Si diciamo che facendo una semplice analisi di quello che viene a mancare si nota che è un protocollo comune anche a livello nazionale
ora stanno un pochino correndo ai ripari ,insomma senza delle procedure (ovviamente soggette a modifiche migliorative )
siamo come stiamo ...nel caos
Mancano e le stanno facendo "protocolli per ospedalizzazioni e anche per le cure "
Evidente che se vogliamo trovare un difetto al sistema lo vediamo nella "
catena di comando" direttive centrali e contemporaneamente contrordini degli enti locali
Ad es anche da profano non riesco a capire come sia gestita la logistica sui ricoveri non gravi ,in pratica se è stato fatto un piano di distribuzione territoriale (territorio nazionale )ES a Lodi ospedali strapieni e a Novara a Verbania a Biella ? non ho sentito parlare di un piano di bilanciamento se non in seguito a..."non abbiamo più posto qui"
Cioè la preparazione anche organizzativa dell'estate non ha (la mia impressione)considerato la seconda ondata come possibile