Siamo sopravvissuti alla cena, i piatti non erano avvelenati e posso dire anche a nome degli altri che a distanza di più di 12 ore non ci sono stati casi di dissenteria o di maledizione di Montezuma.
Scherzi a parte, il locale si è rivelato all'altezza della situazione, sia dal lato cucina che da quello della cortesia del personale e ultimo, ma non ultimo, al momento di pagare il conto.
Menu vario e completo e ottima birra, ognuno ha così potuto scegliere in base all'estro del momento.
Dopo un giro di antipasti misti, i più hanno optato per la pizza, un paio di carnivori ha assaltato una invitante bistecca e due mediterranei si sono lanciati su un fumante piatto di pasta (LJ da buon padano si è fatto gli spaghetti allo scoglio).
Caffè, gelati, grappini e amari vari, il tutto alla modica cifra di circa 13 euro a testa (compresa anche la quota dell'unico minorenne della serata che non ha pagato).
L'ora era tarda ma il clima invitante e l'affiatata compagnia decide di tirare tardi con una chiacchierata all'aperto.
Dopo un po' riprendiamo possesso di un tavolo all'aperto e decidiamo un altro giro di caffè e grappini. E' quasi l'una e il locale è ormai vuoto, a malincuore andiamo via, Blues va dal proprietario per pagare ma questi, con grande signorilità, ci fa omaggio di quanto consumato.
Saluti, abbracci, baci ai pupi e appuntamento alla prossima.
Unica nota dolente della serata: Alessandra non ha potuto partecipare alla cena per un problema alla sua Pandina.
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