Allora Diego è vivo! E pedala pure! Un girettino assieme ai BdB lo potrebbe anche fare allora...
Vedo Milzo in formissima! È sempre in bici! Brao fess!
Ho visto e letto del vostro week end. Belle foto, bei giri e belle mangiate. Io sono stato sui monti Novegno e Pasubio per una due giorni mix relax-mtb. Per permettere anche a chi lavora il sabato mattina di prendere parte al giro, la partenza da Thiene avviene ad un orario insolito, le 16, con un caldo ed un'afa tremendi. Le montagne coperte da grosse nuvole temporalesche. Siamo in 8, tutti con le mtb più o meno cariche: tendine leggere, materassini, sacchi a pelo, vestiario e la solita attrezzatura per la bici. Qualcuno monta il faretto, qualcun altro spera di arrivare in cima al monte prima di sera
![Whisper :spetteguless: :spetteguless:](/styles/uix/xenforo/smilies1/whisper.gif)
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Dopo pochi chilometri siamo fermi ad un bar per rinfrescarci bevendo qualcosa. Poi si riparte diretti al Monte Enna, dove si trova una fortificazione della prima guerra mondiale che assomiglia in modo impressionante a quella di Cima Ora sul Lago d'Idro. Son quasi le 7 di sera e siamo praticamente a metà strada. Davanti a noi si aprono due possibilità: continuare la salita per raggiungere il monte Novegno prima che faccia buio per piantare le tende in qualche prato e poi mangiare, oppure fermarsi ora e poi.. chissà. Ovviamente la 2.
Un breve tratto di discesa e ci ritroviamo tutti quanti a tavola in un ristorante anche piuttosto elegante. Antipasto, tris di primi, dolce, caffé, liquore scacciapensieri. Intanto fuori diluvia. Ah ah ah! Che ridere! E ora? Aspettiamo che smetta. E poi? Andiamo in cima? Mah! Qua avranno delle camere? No. Dai, andiamo a dormire al Rif. Papa...
![Grattata :nunsacci: :nunsacci:](/styles/uix/xenforo/smilies1/grattata.gif)
Qua devo intervenire. Stiamo seri, ragazzi, al Papa non ci arriviamo mica partendo a quest'ora, soprattutto sotto il temporale. Ed io che pensavo di essere uno dei più matti in circolazione...
![Lachen70 :smile: :smile:](/styles/uix/xenforo/smilies1/lachen70.gif)
Poco dopo siamo in salita, nel buio completo, a parte le lucciole ed i lampi abbaglianti del temporale; diretti presso un ipotetico alberghetto, bettola dove passare la notte. Così per questa volta niente wild camping, ma con questi forti temporali che girano, è la soluzione migliore.
All'albergo, chiacchiere e relax fino a mezzanotte, poi tutti a letto.
Ridendo e scherzando, milleduecento metri di dislivello li abbiamo fatti. Qualcuno anche con la single speed.
Alla mattina presto si riparte e si completa la salita al Novegno. Strada sterrata che avevo già percorso e che mi piace parecchio. Se non fosse per il passaggio di auto che dà noia. Ci supera anche un furgone con il rimorchio pieno di bici. Che cagada! I downhillers. Il mio amico del posto mi dice che in pratica non ci sono neppure delle discese "serie" dal Novegno; è proprio una voglia, uno sfizio di persone poco dotate.
La soluzione per il traffico fastidioso di questa strada ci sarebbe già, ma non viene applicata: un pulmino, magari elettrico, che porta su le persone ogni mezz'ora. Meno traffico, meno rumore, meno stress, nessun parcheggio in cima, montagna più pulita. Dal Novegno saliamo al Forte Rione dove facciamo una pausa e compattiamo il gruppo. Per qualcuno il giro potrebbe finire qua, ma oggi si continua.
Ieri sera ho fatto la mia proposta ed è stata accettata: si va in explo su un sentiero che dovrebbe essere molto carino. Raccomando molta attenzione e prudenza ai miei amici e poi giù. Qui è zona di trincee. Ci sono gallerie scavate nella roccia ed il sentiero che scende a zig zag dalla montagna. Alcuni tratti sono esposti, ma è molto bello!
Son contento e anche chi scende a piedi, apprezza la traccia; forse per non farmi un torto, forse per davvero. Il fuori programma del Perse è piaciuto e siamo al passo Xomo dove si prende la strada degli Scarubbi per il Papa. Salita che ho già fatto in precedenza durante la traversata dolomitica di qualche anno fa, con il telaio Marin crepato sull'obliquo. Non ero la persona più serena in quel momento. Oggi va meglio.
Alle 15 e rotti siamo al rifugio Papa dove un po' di gente se ne sta andando. Si liberano giusto i posti per mangiare. Minestrone ed un bel piatto di polenta e funghi. È fatta. Con le strade ormai sgombere, scendiamo dagli Eroi e ritorniamo su asfalto fino a Thiene dove, a casa del capo branco, veniamo accolti con un bel rinfresco e premiati con i diplomi preparati dalle sue bimbe. E così anche questa esperienza è andata.
Senza far cose particolari, rimanendo sulle basi della mtb, in buona compagnia, in luoghi di cui ben si conosce la bellezza, la ricchezza di storia, si possono fare dei bei viaggetti e trascorrere delle giornate piacevoli.
A presto o-o