Avendo tre giorni disponibili di ferie, io e Vittorio decidiamo di passarli in bici con sacco a pelo, quindi in autonomia, dormendo in bivacchi di alta quota.
Dove? Parlando con Wilmer, ci dà qualche suggerimento per la prima parte di giro, che aveva già fatto lui con Dario e ci passa gentilmente la traccia.
Domenica mattina partiamo da Edolo, saliamo verso il Mortirolo per sterrato, Valle di Varadega con salita a piedi l'ultimo tratto per poter arrivare alla cima e poi discesa verso il Bivacco Cros de l'Alp dove dormiremo.
Il mattino seguente, alle prime ore dell'alba, siamo già pronti per partire.
Il cielo è limpidissimo e l'aria è frizzante.
Scendiamo per la famosa tornantissima fino a Grosio, poi a Sondalo finalmente facciamo colazione e spesa alimentari per tutta la giornata e per quella dopo, perchè nel luogo dove andremo non vedremo civiltà per due giorni.
Risaliamo poi per la Valle di Rezzalo, Passo dell'Alpe, Passo Gavia e qui poi deviamo per il sent.2 Italia-Alta Via Camuna che ci porterà al Linge dove dormiamo. Wilmer e Cristina (che sono risaliti a piedi dalla Valle) ci aspettano al Bivacco e ci accolgono con entusiasmo. Ci coccolano preparandoci una cena che ci scalda il cuore e ci riempie la pancia. Dopo cena, con grande sorpresa, possiamo vedere due cervi femmine vicinissime al Bivacco.
L'indomani, sempre con le prime luci dell'alba, colazione, salutiamo gli amici e poi via, per la grande explo che si rivelerà una grande faticata, solo con bici a spalle per circa 5 ore. Saliamo al Passo Pietra Rossa mt. 3050 (quindi quasi 800 mt. di dislivello non ciclabili) e ci troviamo davanti ad uno spettacolo da pelle d'oca.
La Pietra Rossa ci accoglie con guglie spettrali e ci incute timore, Il sentiero dapprima abbastanza escursionistico, diventa via via sempre più impervio e molto difficoltoso. Il fiato manca, gli zaini diventano sempre più pesanti con sopra le bici, l'altitudine ci costringe a fermarci sempre più spesso per poter riprendere fiato. Alla fine dopo un tempo interminabile siamo alla vetta.
Scoppio a piangere, lo stress si scioglie, mi siedo e assaporo questo paradiso. Guardo Vittorio che mi ha accompagnato in questo giro e lo ringrazio in silenzio. Scendiamo poi verso la Val Grande. Incontreremo centinaia e centinaia di cervi che scendono alla sorgente per bere.
Arrivo al Bivacco Occhi con le guardie forestali che ci aspettano incredule.
Ecco il filmato di questi tre giorni che non dimenticherò tanto facilmente:
[VIDEO=2518]ALTA VALCAMONICA E VALTELLINA[/VIDEO]