Domenica 20 Novembre in compagnia di [MENTION=209553]SOTO[/MENTION] è la volta di Tor di Visione e non solo, dei suoi famigerati tornantini, non li ha mai fatti e quindi è giunta l'occasione per fargli "tastare" questo difficile e tecnico sentiero in discesa sullo stretto.
Da Mezzocorona ci dirigiamo lungo la vecchia strada per Passo Rocchetta e da lì su bitume fino alla località Castelletto.
Su una bella stradina di campagna panoramica guadagniamo il piccolo abitato di Masi di Vigo.
Si inizia ora a salire nel bosco lungo una rilassante forestale.
In breve conquistiamo il promontorio di Tor di Visione
e la vista improvvisamente si apre sulla Piana Rotaliana.
Ridiscesi alla selletta d'imbocco del sentiero dedicato al beato Piergiorgio Frassati, segnavia 516B, iniziamo a scendere con una prima serie di tornantini dal fondo smosso molto stretti e ripidi che mettono a dura prova la tecnica di guida.
Se non si è in possesso di buona tecnica di nose-press e sensibilità sulla frenata risulta difficile poter scendere da questo tracciato.
Ridiscesi a Passo Rocchetta decidiamo di farci un bel giro attorno al Monte Fausior che sovrasta l'abitato di Fai della Paganella.
Dalla vecchia strada per Spormaggiore, da alcune forestali e quindi su bitume della strada principale (Castel Belfort)
scolliniamo in località Santel di Fai dove imbocchiamo il sentiero turistico Ardito Alberto
con favolosa vista sulla Val d'Adige in direzione sud fino a Trento.
Bello e filante il percorso in questo tratto al limitare superiore delle abitazioni di Fai.
A Fontana Bianca imbocchiamo il sentiero 602 con tracciato scorrevole pressochè parallelo alla provinciale 64.
Dopo un primo tratto a monte della provinciale il sentiero passa a valle della carrozzabile asfaltata fino al bel punto panoramico di Giuel con grandiosa vista su Mezzolombardo.
Scesi alla località Piani dopo un breve tratto ostico e poco pedalabile, ritorniamo in mezzo ai colorati e autunnali vigneti rotaliani dopo ben 34 km e 1460 m di dislivello positivo...o-o