beh però siamo ancora alla "tarallucci e vino"....: Riccò: positivo per Cera, recidivo (aveva già una sospensione da ragazzo...) solo 2 anni di squalifica!!! è di nuovo in gara (per fortuna gli organizzatori del giro non lo hanno voluto... ma sta correndo!)
io credo che chi viene beccato con assoluta certezza debba essere RADIATO da qualsiasi manifestazione - anche amatoriale - ciclistica. fate una ricerca su "carmine stefanile" ad esempio...
non sono d'accordo per i motivi citati: sai bene che togliere due anni a un corridore è già pena severa, ma sai bene che le squadre hanno un forte peso nel far dopare i loro atleti.
Io direi, squalifiche lunghe come ora, senza radiazione, multe pesanti alle squadre o divieto di iscriversi a certe manifestazioni.
Se tu colpisci le squadre, che hanno il maggior tornaconto economico dal doping, è molto probabile che lo si colpisca seriamente.
Ricordiamoci che parliamo di soldi che girano, è lì che si colpisce. Colpire solo l'atleta non serve a nulla.
Per Gabriele: banalizzando, una pena ha funzione retributiva, preventiva, insomma non punisce solo, ma genera anche paura, che è quello che chiedi. Però non vi può essere sproporzione tra fatto lesivo e punizione irrogata.
Vuoi un esempio pratico di cosa combina la "legislazione d'emergenza"?
Dopo la stretta sui reati sessuali, è stato previsto che per le molestie ci sia la custodia cautelare obbligatoria, senza la valutazione dei requisiti canonici della stessa. Si va in galera in attesa di processo per il fondato sospetto di aver compiuto un gesto di molestia sessuale.
Tu mi dirai che è giusto. Vero, ma lo sai che tra i molestatori rientrano coloro che palpano un culo?
Ovvero, stessa misura cautelare per chi ha violentato una persona e per chi l'ha toccata.
Il paragone si traspone facilmente all'argomento di cui ora parliamo...