Potresti reputarmi 1000 volte, volendo (scherzo, ovviamente).
Spero di non aver scritto menate, nel senso che spero di aver azzeccato il significato corretto del fanciullino...
Aspetta!
Ho un'idea: un omaggio alle cubiste: giuro che la scrivo a memoria:
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta
che ogne lingua deven tremando muta
e gli occhi non l'ardiscon di guardare
Ella si va, sentendosi laudare
benignamente d'umiltà vestuta
e pare sia una cosa venuta
dal cielo in terra a miracol mostrare
Mostrasi sì piacente a chi la mira
che da per l'occhi una dolcezza al cuore
che intender no la può chi no la prova
E par che de la sue labbia si muova
un spirito soave pien d'amore
che va dicendo all'anima: sospira.
Aspetto la tua correzione e il voto!