Stefano ha chiesto di raccontare le esperienze con la Rune ed ecco qui le mie dell'uscita di ieri.
Visto l'estrema flessibilità e configurabilità del mezzo premetto il set up:
- forcella :
pike 160 DP ma con atc analoga ad una da 170
- chip. : positivo , quindi angolo da 65
-
ruote. : 26
- ammo. : fox float ctd
Il giro prevede salita su asfalto di circa 50 min., funivia , 60 minuti di mangia e bevi con portage e poi 1300 mt di discesa.
Il giro e' un classico delle mie parti quindi posso fare dei confronti con la blur lt e lyrik che ho utilizzato per fare lo stesso giro più volte.
Salita su asfalto : sorprendente, la posizione in pedalata e' molto comoda ed efficiente. Avevo paura di peggiorare ma invece no solitamente salivo con il 32 o 36 dietro ora fatta con il 29 e non si può certo dire che sono più in forma anzi ! La pike DP utile abbassata ma non indispensabile. Diverso il discorso bloccaggio.
Mangia e bevi: niente di particolare fa il suo.
Discesa : qui si aprono le danze, nonostante terreno umido e rocce affilate e' stato uno spettacolo ( forse ha pensato di essere nello Shore, [MENTION=1320]l.j.silver[/MENTION] sai di cosa parlo). Ho capito perché dicono che l'angolo sterzo troppo aperto non è' per tutti ma basta conoscerlo e si va alla grande. Ho perso quella sensazione che avevo di scendere con cavallo che scalcia. Passa sopra a tutto senza fare una piega. La pike ( scusa Stefano, ndr).gli fa ottima compagnia perché quando la apri in discesa diventa un burro.
Salita su strada bianche co n pendenza importante, qui la possibilità' di abbassare e bloccare la pike e' stata una benedizione.
Conclusioni: entusiasmante , ho fatto il cambio di telaio più sulle sensazioni della pancia che le riflessioni della testa ma sono stato ampiamente ripagato. Con la blur lt con boccole e lyrik da 160 ero arrivato dove la rune inizia.
Che dire se siete deboli di cuore non provatela altrimenti non riuscirete a resiste gli.
Stay tuned and RUN Everywhere