Oggi finalmente con Benny ci siamo fatti il "giretto" previsto:
BG_ponte nossa_Parre_Vaccaro_Fop_Leten_Dossana (quella di fondovalle!!)_Parre_ ...... BG.
La salita al Rif.Vaccaro (1.500 mt. ca) da Parre è dura, molto dura.
In pochi km. si sale di 1.000 mt. su una strada bitumata con pendenze che variano dal 10% al 30% ed oltre ... Una mazzata .....
Dal rifugio si prosegue prima su prato con bici in spalla, poi si prende uno sterrato pedalabile e successivamente a ca. 1.800 mt inizia il lunghissimo ed impegnativo traverso che con continui su e giù, porta fino al rif. di Leten (1.760 mt. ca) che è privato, quindi non si beve e non si mangia.
Questo traverso, a parte qualche tratto, per il resto non è pedalabile perchè il fondo è pieno di sassi coperti dall'erba alta e poi ci sono ghiaioni da scavalcare, scalini di roccia, rampe micidiali sulle pietre .... qui la bici è davvero un "optional" ... sarebbe meglio portarsi un "comodino" .....
Dal rifigio inizia la lunga (10 km.) discesa fino a Ponte Nossa.
Il primo tratto corre nel prato, ma dopo poco inizia un bosco ed il sentiero continua a scendere con tantissimi tornati, traversi, ripidoni, poi ancora tornati, lastre di pietra ecc..... il tutto richiede una buona tecnica per cadere di sotto ..... però anche se molto tecnico, lo si fa tutto in sella.
Ad un certo punto (ca. 800. mt. alt) si deve prendere un bivio a DX ed agganciare la discesa dalla val gorgolina, bella, veloce e divertente, fino a Premolo, ma noi siamo rimasti sul sentiero di fondovalle che con ripetuti dentro e fuori dal greto del torrente, costringe a scendere tante volte dalla bici ..... altra mazzata .....
L'ambiente è selvaggio, anche troppo ed è evidente che qui non ci passa mai nessuno. Il sentiero è appena visibile e se non si sta attenti lo si perde facilmente.
Dopo un po' di exploring ... si arriva finalmente su uno sterrato, ma questo sale di nuovo per ca. 150 mt. di disllivello fino ad una frazione di Parre ..... da qui si prende una mulattiera fino a Ponte nossa.
In questo giro si godono panorami eccezionali, ambienti molto suggestivi e selvaggi, ma la fatica che si fa è veramente tanta.
La discesa dal rifugio è molto bella (a chi piace il genere, ovviamente), ma non si deve "mancare" il bivio che l'altra discesa, se no sono kaxxi !!!
Qui sotto lo sterrato che porta 1.600 mt. fino ai 1.800 mt.
Il traverso passa anche su ghiaioni con sassi smossi .... in mezo alla foto si nota il sentiero ...
Il rifugio di Leten si trova in cima alla conca che si vede nella parte alta della foto, in mezzo cè la discesa (sulla DX orografica). Prima il prato, poi il bosco e poi ......
La valle a SX è la val Gorgolina (la discesa dell'Arera Tour).
Attilio in mezzo alla folta vegetazione prima di arrivare al rifugio ...
Il rifugio ....
Pronti, via si parte ...
non mancano i tratti esposti .....
neppure un lunghissimo toboga ripido ....
Qui un grossissimo faggio pluricentenario, forse il più vecchio in Europa ....
Nella gola del torrente la sabbia ....
e qualche sasso (!!)
spesso un po' grossi da scavalcare .....