Siamo partiti in 5 per questa nuova avventura, ci conosciamo da anni e siamo oramai collaudati ma l’imprevisto è sempre in agguato ed è importante poter contare sulla forza del gruppo.
Arriviamo al punto di partenza dopo un lungo viaggio furgonato, quando abbiamo caricato il furgone con tutto il necessario per l’impresa era ancora buio ed avevamo ancora gli occhi carichi di sonno ed il duro viaggio non ci ha aiutato e recuperare.
Ma ora ci siamo, quindi in sella e dopo poco attacchiamo la terribile salita sotto il sole cocente. Siamo preoccupati perché la tecnologia ci si ribella, non riusciamo ad utilizzare i gps e le mappe sono illeggibili. C’è un serio rischio di rimanere isolati senza punti di riferimento, per fortuna la nostra capacità di leggere i movimenti del sole, delle stelle ed i cartelli stradali ci consentirà di evitare i guai.
Questo pensiero ci perseguita per tutta la salita con il sole che ci martella il cervello, con le borracce che tendono a svuotarsi rapidamente e con le gocce di sudore che grondano, praticamente sono l’unica lubrificazione rimasta alle nostre catene arse dal sole.
sappiamo che, in caso di estrema necessità, possiamo ricavare da bere da noi stessi. altri forumendoli l'hanno fatto con ottimi risultati.
Arrivati a metà della salita la cosa si fa complicata, ma rapidamente capiamo la situazione e decidiamo di salire un lungo tratto sfruttando un cavo d’acciaio teso lungo il pendio, fortunatamente il cavo si muove ed in poco tempo siamo in quota.
Ma le ore passate cominciano ad essere molte e le energie calano. La montagna offre delle possibilità di sopravvivenza ma solo per chi è in grado di sfruttarle.
La prossima puntata vi spiegherò come ottenere wurstel e patatine utilizzando solamente un biglietto da 20 euro ed un cameriere altoatesino
Arriviamo al punto di partenza dopo un lungo viaggio furgonato, quando abbiamo caricato il furgone con tutto il necessario per l’impresa era ancora buio ed avevamo ancora gli occhi carichi di sonno ed il duro viaggio non ci ha aiutato e recuperare.
Ma ora ci siamo, quindi in sella e dopo poco attacchiamo la terribile salita sotto il sole cocente. Siamo preoccupati perché la tecnologia ci si ribella, non riusciamo ad utilizzare i gps e le mappe sono illeggibili. C’è un serio rischio di rimanere isolati senza punti di riferimento, per fortuna la nostra capacità di leggere i movimenti del sole, delle stelle ed i cartelli stradali ci consentirà di evitare i guai.
Questo pensiero ci perseguita per tutta la salita con il sole che ci martella il cervello, con le borracce che tendono a svuotarsi rapidamente e con le gocce di sudore che grondano, praticamente sono l’unica lubrificazione rimasta alle nostre catene arse dal sole.
sappiamo che, in caso di estrema necessità, possiamo ricavare da bere da noi stessi. altri forumendoli l'hanno fatto con ottimi risultati.
Arrivati a metà della salita la cosa si fa complicata, ma rapidamente capiamo la situazione e decidiamo di salire un lungo tratto sfruttando un cavo d’acciaio teso lungo il pendio, fortunatamente il cavo si muove ed in poco tempo siamo in quota.
Ma le ore passate cominciano ad essere molte e le energie calano. La montagna offre delle possibilità di sopravvivenza ma solo per chi è in grado di sfruttarle.
La prossima puntata vi spiegherò come ottenere wurstel e patatine utilizzando solamente un biglietto da 20 euro ed un cameriere altoatesino