Aumento IVA Bike Discount

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sembola

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sembola

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Anche a quello avevo pensato....ma tocca vedere il sito se applica l'aliquota dell'acquirente o quella dell'indirizzo di spedizione.
Altrimenti non serve manco avere un amico tedesco vero. Basta un nome a caso, registrato con un nome e un indirizzo tedeschi di fantasia.
Un po' difficile, a meno di avere una carta di credito o un conto corrente intestato all' ipotetico Herr Maier :mrgreen:


Peccato che il diretur non abiti più in Germania. Altrimenti per noi del forum, si sarebbe certamente prestato a fare da tramite per tutti. Lui acquistava e poi ci spediva la merce. A TUTTI!!!!!!:smile:
Gnamo [MENTION=1]marco[/MENTION], torna a Monaco, se piove pazienza :mrgreen:
 

samuelgol

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E' da vedere che sia la Germania a prendere il 22%. Sull'altro topic ho riportato il testo di una pagina del sito dell' UE che dice :.........
.. Secondo detto principio, il cedente contabilizza l'IVA nello Stato membro di destinazione all'aliquota applicabile in detto Stato membro..........
Ok, la contabilizza al 22...ma poi dove la versa? Tutta in Germania? tutta in Italia? (pia illusione) o il 19 in Germania e il 3 in Italia?:nunsacci:
 

matteo_84

Biker marathonensis
per cui: commerci poco? allora sticazzi decidi tu come vuoi fare....commerci tanto? allora ti assoggetti alle norme del paese in cui vai a vendere la tua merda.

ripeto: è tutto molto chiaro quello che dici.

solo che io non condivido tale modo di pensare (non il tuo, ma quello della direttiva).



Un po' difficile, a meno di avere una carta di credito o un conto corrente intestato all' ipotetico Herr Maier :mrgreen:

magari accettano il contrassegno! :smile:



o il 19 in Germania e il 3 in Italia?:nunsacci:

questa dovrebbe essere la cosa più "logica".



Ho scritto "negozio online"... che hanno margini ridottissimi e non possono certo calare ulteriormente.

si si hai ragione. io intendevo il 3% dal prezzo di listino.

ma i prezzi online italiani (così come nei negozi fisici) sono già scontati. il prezzo di listino è pura utopia. :medita:
 

sembola

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Ok, la contabilizza al 22...ma poi dove la versa? Tutta in Germania? tutta in Italia? (pia illusione) o il 19 in Germania e il 3 in Italia?:nunsacci:
Non lo so.

Per le vendite tra soggetti IVA si fa fattura senza IVA e poi il compratore la paga nel suo paese (ed immagino che il venditore possa scaricare l'equivalente ad aliquota del suo paese).

Visto che i consumatori non sono soggetti IVA, l'unico modo sarebbe di tornare alle dogane. Ma visto come funziona per l'extraUE, il rimedio sarebbe ben peggiore del male...


magari accettano il contrassegno! :smile:
In Italia? :spetteguless: saranno dieci anni che non vendono più in contrassegno in Italia, chissà come mai...:rosik:


Questo no. Dove è scritto che devi pagare a nome tuo? Io di solito il bonifico lo faccio dal c/c intestato a mia moglie (rimpiunguato con i soldi miei ovviamente:rosik:).
Con le carte il nome di chi ordina e di chi è titolare della carta devono coincidere.
 

motobimbo

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volevo aggiungere solo una cosa: [MENTION=33762]motobimbo[/MENTION], tu che ne sai di più, la "cosa" funziona anche al contrario?!

cioè un tedesco che compra in Italia ha diritto di pagare meno IVA?

se ad es. bicidamontagna spedisce la sua roba in germania e non è identificato in quel paese ne direttamente ne tramite un suo rappresentante, applicherà l'aliquota italiana e quindi è svantaggiato rispetto ai concorrenti tedeschi.
 

sembola

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volevo aggiungere solo una cosa: [MENTION=33762]motobimbo[/MENTION], tu che ne sai di più, la "cosa" funziona anche al contrario?!

cioè un tedesco che compra in Italia ha diritto di pagare meno IVA?

Se il venditore supera i limiti di fatturato citati penso proprio di sì, è una norma valida per tutta l'UE.


se ad es. bicidamontagna spedisce la sua roba in germania e non è identificato in quel paese ne direttamente ne tramite un suo rappresentante, applicherà l'aliquota italiana ...
Dando per scontato che non superi il tetto di fatturato, ovviamente.
 

matteo_84

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se ad es. bicidamontagna spedisce la sua roba in germania e non è identificato in quel paese ne direttamente ne tramite un suo rappresentante, applicherà l'aliquota italiana e quindi è svantaggiato rispetto ai concorrenti tedeschi.


mettiamo il caso di un bike discount italiano, con la stessa mole di lavoro, quindi con superamento del plafond.

ai tedeschi l'iva da applicare è quella del 19%?



Se il venditore supera i limiti di fatturato citati penso proprio di sì, è una norma valida per tutta l'UE.

perfetto.
 

motobimbo

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mettiamo il caso di un bike discount italiano, con la stessa mole di lavoro, quindi con superamento del plafond.

ai tedeschi l'iva da applicare è quella del 19%?





perfetto.

certo.
ribadisco il concetto che lo splafonamento implica l'obbligo, ma anche se si rimane al di sotto di quel limite si può comunque optare per l'applicazione delle norme dello stato di destinazione, nel momento in cui lo si ritiene opportuno comunque assoggettandosi all'identificazione in quello stato e quindi con maggiori adempimenti di natura burocratica, etc....il gioco non vale la candela se non per volumi significativi.
 
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samuelgol

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Non lo so.

Per le vendite tra soggetti IVA si fa fattura senza IVA e poi il compratore la paga nel suo paese (ed immagino che il venditore possa scaricare l'equivalente ad aliquota del suo paese).
Visto che i consumatori non sono soggetti IVA, l'unico modo sarebbe di tornare alle dogane. Ma visto come funziona per l'extraUE, il rimedio sarebbe ben peggiore del male...
..
appunto. Allora lo vedi che alla fine dici quel che dico io? Un conto è un soggetto iva che versa nel proprio paese, ma in questo caso l'italiano pagherebbe in Germania....e per evitare di farlo, basterebbe che acquistasse tramite un tedesco....pù o meno reale.
In Italia? :spetteguless: saranno dieci anni che non vendono più in contrassegno in Italia, chissà come mai...:rosik:
...........
Già, chissà perchè:cry:

.........Con le carte il nome di chi ordina e di chi è titolare della carta devono coincidere.
Non ne son sicuro mica, sai? Se non erro, mio fratello ha usato il mio nick per ordinare e pagare con la sua Postepay (che è equiparata ad una carta di credito).
In ogni caso io pago con bonifico di solito. E come detto parte da un conto non a me intestato.
 

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appunto. Allora lo vedi che alla fine dici quel che dico io? Un conto è un soggetto iva che versa nel proprio paese, ma in questo caso l'italiano pagherebbe in Germania....
Ma resta da vedere che il pagamento dell'IVA in Germania (con l'aliquota italiana) resti interamente in Germania.

e per evitare di farlo, basterebbe che acquistasse tramite un tedesco....pù o meno reale.
Dubito che i vantaggi possano valere il rischio. Una contestazione su un prodotto, un reso ed ecco che si rischia di perdere il 97% per risparmiare il 3%....


Non ne son sicuro mica, sai? Se non erro, mio fratello ha usato il mio nick per ordinare e pagare con la sua Postepay (che è equiparata ad una carta di credito).
In ogni caso io pago con bonifico di solito. E come detto parte da un conto non a me intestato.
A me non riuscì di pagare con la carta della moLLie. Ma magari hanno cambiato sistema...
 

narciso81

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cannondale scalpel si carbon1
Mi chiedo se poi veramente BD versa quell'iva o la differenza alla nostra agenzia delle entrate.

di recente ho comprato su bd. abito a san marino e ho pagato il prezzo senza iva. adesso arriva il bello. quando ho ritirato il paco, la ragazza che lavorava alle poste, mi dice che devo firmare la dichiarazione doganale e che mi arriverà a casa una lettera con la cifra da pagare(iva) al ufficio tributario. mi sono incazzato abbastanza perché :1-con l'iva che devo pagare mi conveniva comprare la roba in un negozio qui senza aspettare una settimana ;2-sul sito non c'era scritto che dovro pagare l'iva;3-dopo che ho pagato le spese di spedizione sul sito ho dovuto pagare altri 5 euro per l'avviso di raccomandata;4-dovro perdere altro tempo per pagare l'iva. in conclusione sito sconsigliato ed è meglio andare in negozio a toccare con mano ciò che si vuole comprare
 

sembola

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La prossima volta ti fai spedire presso un amico in Italia, così paghi subito quello che devi pagare e non ci sono tante storie.

D'altra parte non è certo colpa di BikeDiscount se San Marino non fa parte dell' Unione Europea :spetteguless:
 

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