Quello che un'associazione di consumatori potrebbe dirti (raramente gratis, giustamente certi servizi sono riservati ai soci) è che il venditore è responsabile del ripristino della conformità del prodotto e deve farlo "entro un congruo termine" tale da non "arrecare notevoli inconvenienti al consumatore". Insomma non potrebbe che darti ragione, ma se il venditore fa lo gnorri non resterebbe che adire le vie legali, con tutto quello che segue e consegue.
Prezioso come sempre.
Ovvio che se devi andare avanti hai dei costi, ma di norma la consulenza iniziale è gratis, tipo permetterti di citarli p.c. in in indirizzo della raccomandata AR., cosa non da poco in quanto dimostra che stai muovendoti in maniera mirata...
Questo è certo.
Hanno avvocati convenzionati che, per professionalità acquisita, esperienza in materia, e mole di lavoro che gli arriva dall'associazione, possono fare prezzi migliori.
Possono creare dei gruppi ed intentareun'unica causa...
Insomma di strade ce ne sono, se le cose si mettono male, e dopo, oltre alla riparazione/sostituzione, puoi chiedergli le spese legali sostenute.
L'importante, dopo i primi tentativi, è decidere e percorrere la strada con decisione.
Grazie Semola.