Io la vedo così, in quattro spicci.
Da alcuni anni, i costruttori di mtb producono bici più lunghe.
Reach più lungo, passo più lungo, ultimamente anche foderi bassi più lunghi.
Questo perché, in discesa, le bici lunghe sono generalmente più stabili e facilitano il rider.
Cosa succede se, su di una bici lunga, mantieni un angolo sella "tradizionale", diciamo 73°?
1) l'OV aumenta parecchio,
2) in piano, riesci a compensare allungandoti un pò più, ma
3) in salita stai scomodissimo, perché o pedali sempre in punta di sella, o -se stai seduto normalmente- hai il busto in cucina e il culo sul divano sfondato del salotto.
Pertanto, ragionando sul fatto che una mtb è fatta per essere pedalata in salita, non in piano, gli stessi costruttori hanno verticalizzato l'angolo sella: 75, 76, 78°.
L'OV torna normale, e la bici è ora ottimizzata sia per la salita, che per la discesa.
Immagina una messa in sella fatta con la bici non in piano, ma ruotata di 5° attorno al mc, corrispondenti ad una salita del 9%.
Un angolo sella "eretico" di 78° torna ad essere, in relazione alla gravità (direzione del piombo), di 73°, e gli angoli biomeccanici vanno tutti a posto.
Il limite di questa nuova concezione è che in piano sei seduto troppo avanti; ma, appunto, parliamo di mtb.