Arretramento sella e geometrie moderne, cosa ne pensate?

[Roswell]

Il biomeccanico misura prendendo come riferimento la posizione pedivella rispetto al terreno. Se ruoti la persona in avanti il movimento centrale (fulcro) resta fermo . nella rotazione il ciclista immobile causa la discesa della pedivella prima orizzontale. Nel suo sistema di misura prima applicavi Potenza da ore 12 alle ore 6 ora la applichi da ore 1 alle ore 7, ecco che gli variano gli angoli di spinta.
Che poi questo sia rilevante sul campo sarebbe da scoprire . basterebbe mettere tutta l'attrezzatura su una pedana sollevabile per vedere la differenza tra posizioni su una certa pendenza, misurando numeri in condizioni di utilizzo reali.

Non capisco la logica di prendere come riferimento la pendenza del terreno per calcolare gli angoli di spinta, il ciclista ha tre punti di appoggio solo quelli fanno riferimento per calcolare gli angoli di spinta e non variano in base alla pendenza, una volta stabiliti i tre punti cambierà la percentuale di carico sulle ruote tra anteriore e posteriore in base alle geometrie della bici

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[Il_Tasso]

Angolo sella sdraiato (Evil Following):

Angolo sella verticale (Nicolai Geometron):

 

[yayayaya]

mi sa che vi fate troppe pippe mentali.
Con le nuove geometrie se il biomeccanico vi consiglia un reggisella con offset negativo qualche domanda me la farei.
Sono sempre gli stessi che con la prima 29 inorridivano davanti al mio manubrio da 60cm

 

[Ilcoccolo]

mi sa che vi fate troppe pippe mentali.
Con le nuove geometrie se il biomeccanico vi consiglia un reggisella con offset negativo qualche domanda me la farei.
Sono sempre gli stessi che con la prima 29 inorridivano davanti al mio manubrio da 60cm

Perché lo consideravano troppo largo?

 

[ifixtchentchen]

mi sa che vi fate troppe pippe mentali.
Con le nuove geometrie se il biomeccanico vi consiglia un reggisella con offset negativo qualche domanda me la farei.
Sono sempre gli stessi che con la prima 29 inorridivano davanti al mio manubrio da 60cm

Io non so cosa pensare, ne ho interpellati tanti, e molto "illustri" , gente che segue fior di professionisti, e non sono d'accordo nemmeno tra di loro, anche se ad onor del vero la maggior parte sostiene la tesi che avanti è peggio per le ginocchia.
Personalmente posso solo dire che dopo essere avanzato oltre la famigerata linea del filo a piombo le mie ginocchia non hanno gradito, fermo restando distanza sella/m.c. e altro. Se non riuscirò ad abituarmi alla nuova bici dovrò fare un passo indietro, prima che una tendinite mi rovini l'estate.

 

[sportbackman]

Io non so cosa pensare, ne ho interpellati tanti, e molto "illustri" , gente che segue fior di professionisti, e non sono d'accordo nemmeno tra di loro, anche se ad onor del vero la maggior parte sostiene la tesi che avanti è peggio per le ginocchia.
Personalmente posso solo dire che dopo essere avanzato oltre la famigerata linea del filo a piombo le mie ginocchia non hanno gradito, fermo restando distanza sella/m.c. e altro. Se non riuscirò ad abituarmi alla nuova bici dovrò fare un passo indietro, prima che una tendinite mi rovini l'estate.

Immagino che avanzandoti ti hanno pure alzato,altrimenti ti credo che le ginocchia chiedono pietà

 

[ifixtchentchen]

Immagino che avanzandoti ti hanno pure alzato,altrimenti ti credo che le ginocchia chiedono pietà

...."mantenendo la solita distanza sella/m.c"....
Lo specifico sempre onde evitare fraintendimenti.

 

[sportbackman]

...."mantenendo la solita distanza sella/m.c"....
Lo specifico sempre onde evitare fraintendimenti.

Cosa vuol dire?Che allora non hai alzato la sella avanzando?

 

[ifixtchentchen]

Cosa vuol dire?Che allora non hai alzato la sella avanzando?

Scusami, ma se io pedalo a 79cm dal m.c. , quello deve essere, a prescindere da dove avanzo la sella.
Poi è ovvio che se sposto la sella devo compensare alzando il reggisella, ma la distanza dal m.c. quella deve rimanere.

 

[sportbackman]

Scusami, ma se io pedalo a 79cm dal m.c. , quello deve essere, a prescindere da dove avanzo la sella.
Poi è ovvio che se sposto la sella devo compensare alzando il reggisella, ma la distanza dal m.c. quella deve rimanere.

No non è così.Se pedali arretrato di 2 cm o avanzato di 2 non puoi essere sempre a 79!Ti hanno messo in sella con pedalata dinamica e controllo angoli di pedalata?

 

[bach7]

Angolo sella sdraiato (Evil Following):
Vedi l'allegato 594559
Angolo sella verticale (Nicolai Geometron):
Vedi l'allegato 594560

foto inutili in quanto non è l'angolo a determinare la posizione in sella ma la posizione della stessa sella.

banalmente si sposta la sella nel medesimo punto rispetto al movimento centrale e si avrà la stessa identica posizione (ipotizzando ovviamente che i comandi siano nello stesso punto relativo rispetto al mc)

 

[ifixtchentchen]

No non è così.Se pedali arretrato di 2 cm o avanzato di 2 non puoi essere sempre a 79!Ti hanno messo in sella con pedalata dinamica e controllo angoli di pedalata?

Ok che sono le 7.30 di sabato mattina, ma se leggi bene vedrai che stiamo dicendo la stessa cosa.

 

[Il_Tasso]

Io non so cosa pensare, ne ho interpellati tanti, e molto "illustri" , gente che segue fior di professionisti, e non sono d'accordo nemmeno tra di loro, anche se ad onor del vero la maggior parte sostiene la tesi che avanti è peggio per le ginocchia.
Personalmente posso solo dire che dopo essere avanzato oltre la famigerata linea del filo a piombo le mie ginocchia non hanno gradito, fermo restando distanza sella/m.c. e altro. Se non riuscirò ad abituarmi alla nuova bici dovrò fare un passo indietro, prima che una tendinite mi rovini l'estate.

Immagina una bici appoggiata su di un piano perfettamente orizzontale.
Angolo sella 80°.
Misuri col metodo del filo a piombo, la linea dal ginocchio cade parecchio avanti all'asse del pedale.
Ciò è male.
Immagina ora la stessa bici, con la sella nella stessa posizione, ma non in piano, bensì in una salita ripida.
È come se tutto il sistema bici+ ciclista ruotasse attorno all'asse posteriore.
Ma la direzione del filo a piombo è dettata dalla gravità, e rimane costante anche se la bici ha cambiato angolazione.
Ripeti la misura, e ora il filo a piombo passa per l'asse del pedale.

 

[ifixtchentchen]

Immagina una bici appoggiata su di un piano perfettamente orizzontale.
Angolo sella 80°.
Misuri col metodo del filo a piombo, la linea dal ginocchio cade parecchio avanti all'asse del pedale.
Ciò è male.
Immagina ora la stessa bici, con la sella nella stessa posizione, in una salita ripida.
È come se tutto il sistema bici+ ciclista ruotasse attorno all'asse posteriore.
Ma la direzione del filo a piombo è dettata dalla gravità, e rimane uguale anche se la bici ha cambiato angolazione.
Ripeti la misura, e ora il filo a piombo passa per l'asse del pedale.

Non ho nulla da eccepire, inoltre io sono una che fa 2500km/100mila mt di dsl all'anno, pianura zero!
Avrò le ginocchia delicate.

 

[sportbackman]

Ok che sono le 7.30 di sabato mattina, ma se leggi bene vedrai che stiamo dicendo la stessa cosa.

Non mi pare scrivi che la distanza dal mc deve essere sempre la stessa...Comunque avanzando alzi, tanto quanto cambiando distanza tacchette si deve avanzare alzare/abbassare

 

[bach7]

Immagina una bici appoggiata su di un piano perfettamente orizzontale.
Angolo sella 80°.
Misuri col metodo del filo a piombo, la linea dal ginocchio cade parecchio avanti all'asse del pedale.
Ciò è male.
Immagina ora la stessa bici, con la sella nella stessa posizione, ma non in piano, bensì in una salita ripida.
È come se tutto il sistema bici+ ciclista ruotasse attorno all'asse posteriore.
Ma la direzione del filo a piombo è dettata dalla gravità, e rimane costante anche se la bici ha cambiato angolazione.
Ripeti la misura, e ora il filo a piombo passa per l'asse del pedale.

gli angoli di spinta sono indipendenti dalla direzione della forza peso...

 

[Il_Tasso]

gli angoli di spinta sono indipendenti dalla direzione della forza peso...

E allora perché usare la direzione del vettore forza peso per determinare la messa in sella?

 

[ifixtchentchen]

Non mi pare scrivi che la distanza dal mc deve essere sempre la stessa...Comunque avanzando alzi, tanto quanto cambiando distanza tacchette si deve avanzare alzare/abbassare

Riformulo: ammesso che uno pedali alla corretta distanza sella/m.c. , avanzando la sella questa diminuisce, quindi bisogna alzarla per compensare l'avanzamento, cioè per mantenere la corretta distanza sella/m.c ,
Se tu eri messo male prima, questo è un altro discorso. Se io ero giusto com'ero prima, e lo ero visto che facevo tranquillamente 5h di bici e 2k di dsl , devo mantenere quella distanza altrimenti vado a modificare l'angolo di pedalata.

 

[sportbackman]

Riformulo: ammesso che uno pedali alla corretta distanza sella/m.c. , avanzando la sella questa diminuisce, quindi bisogna alzarla per compensare l'avanzamento, cioè per mantenere la corretta distanza sella/m.c ,
Se tu eri messo male prima, questo è un altro discorso. Se io ero giusto com'ero prima, e lo ero visto che facevo tranquillamente 5h di bici e 2k di dsl , devo mantenere quella distanza altrimenti vado a modificare l'angolo di pedalata.

Primo se ti sei messo tu in sella, allora lasciamo perdere.Secondo come ben dici se avanzi alzi, quindi se prima era 79 e poi avanzi 1 cm sali pure di 0,5 cm,ma questi calcoli teorici come cavallo per vari numeri valgono zero.Tu devi essere visto in v+fase di pedalata a vari gradi di resistenza e messo in sella valutando gli angoli articolare, in base anche alle tue pregresse o attuali patologie.Infatti c'e una finestra biomeccanica,che va interpretata e valutata da chi ti mette in sella in base ad obiettivi, eta',tipo di pedalata e altro.Comunque se tu hai provato ad avanzare, in base a che parametri in lo sole non hai compensato con alzata sella potrebbe dipendere da questo il dolore che ti e' sorto.
Non ho ancora capito come ti sei messo in sellai autonomia o da qualcuno sul pezzo!?

 

[bach7]

E allora perché usare la direzione del vettore forza peso per determinare la messa in sella?

perché gli studi sono stati condotti su piani orizzontali e sono stati indicati metodi (come quello del filo a piombo, oggi largamente superato) ripetibili