...grazie Fudos.....uno della zona che conosce dal vivo la problematica e che condivide il mio pensiero......
un breve aggiornamento......dopo quanto successo fine ottobre primi novembre 2003 e dopo che, nel forum, è stato scritto di tutto e di più.....ora tutto tace.
Sono stato contattato dalla stampa di settore è ho dato loro modo di sentire anche la campana di smentita all'affermazione della chiusura dell'80% dei sentieri ad Arco motivando con la necessità di avere una certa regolamentazione senza inventare divieti di sorta e usarli per screditare la nostra zona.
La Sat ha dato la sua risposta che non è assolutamente di divieto ma di dialogo.
Da parte della sezione di Arco è stato fatto un censimento dei sentieri a catasto: ne abbiamo 112 km e se ne chiede il rispetto per circa 32 km e sono sentieri difficilmente percorribili se non con la bici in spalle. Tale documentazione è stata inviata in Provincia Autonoma Trento che è l'ente sovrano a dettare legge a riguardo.
Tutto il resto è percorribile. E sentieri, strade bianche e mulattiere ce ne sono per tutti i gusti.
Il risultato di quel lavoro di gruppo fatto nel 1999 sono gli 11 percorsi, molto ben descritti che potete trovare nel sito del comune di Arco e anche lì ce ne sono per tutti i gusti.
Detto questo, alla data odierna, dopo l'incontro fatto in comune con i vari rappresentanti del settore.....non se ne è fatto più niente.
Altra cosa che mi preme sottolineare è che ..non c'è nessun rappresentate dei bikers....nessuna associazione, nessun gruppo che dica:
ok ci siamo noi, abbiamo creato l'associazione xy e siamo pronti a collaborare, con i comuni, con la Sat, ecc. e abbiamo queste idee e questi programmi. Per avere soldi dall'ente pubblico bisogna portare idee, documentazione, preventivi, .....è facile scrivere nelle pagine di un sito da tante parti d'Italia, dire di conoscere la zona, frequentarla durante i w.e. godendone delle sue bellezze, GRATIS, ripeto GRATIS ma poi andarsene lasciando i problemi ad altri....e lamentandosi poi se chi ha il potere di farlo, amministrazione comunale, mette qualche motivato divieto.....
e mi ripeto.....non ho mai visto bikers o rappresentanti della categoria armarsi di forbici, seghetto, pala e piccone e andare a sistemare sentieri .....e dico tutto ciò sembrando polemico ma senza paura di essere smentito. E' fatica organizzarsi, assumersi oneri e perdere giornate per lavorare per .....il piacere degli altri.
Ultima cosa.....sempre secondo il mio modesto parere: tutto questo è nato in concomitanza con l'espandersi della pratica del D.H. leggitima pratica sportiva. Domando: ci sono posti da noi dove praticare D.H. se non per brevi tratti? Stiamo parlando di discesa veloce su sentiero scorrevole con curve e contro curve senza troppi scalini, sassi grossi fissi o smossi ecc. dove la mtb possa raggiungere anche velocità elevate? L'unica possibilità che conosco è la strada bianca, mulattiera che scende da bocca Trat, rifugio Pernici, malga Grassi, Campi, Pinza, la Maddalena finendo a Riva del Garda con l'ultimo tratto in forte discesa su cemento.
Tutto il resto o sono strade bianche forestali o sentieri e mulattiere dove più che d.h. puoi fare bici trial.......
Ho finito......senza paura di smentite vi saluto e vi auguro......Claudio