il punto è che io vedo nella FSR la bici ideale per giri alpini. Il mio mezzo attuale (rocky slayer) fa penare molto in salita per peso, geometria e trazione, ma in discesa dice ancora la sua. Il dubbio di passare alla FSR nasce dalla possibilità di non trovarmi bene nello stretto, cosa che i theGrouppoli con cui spesso esco cercano sempre...
Dico la mia avendo una full 29er simile per impostazione alla FSR (Niner RIP con forcella da 140 e sterzo a 70° circa con l'I-phone di un amico): pedalo una L che ha top tube di 622 contro i 616 della XL di Specy.
La minore maneggevolezza nello stretto delle 29er tante volte citata mi pare lo sia spesso a sproposito; non lo dico come opinione ma come risultato di un ragionamento articolato, che vi invito a condividere o criticare nel puro stile del forum.
Trovo che la maneggevolezza in discesa di una bici dipenda da
-1 angolo di sterzo verticale, eventualmente corretto dal rake della forcella
-2 interasse totale come distanza mozzo-mozzo
-3 altezza del movimento centrale rispetto ai mozzi
-4 distribuzione dei pesi sia in senso orizzontale che verticale
Punto per punto
-1 le 26er hanno lo sterzo nettamente più chopper delle 29er, anche tenuto conto del rake della forcella che è effettivamente superiore nelle 29er ma non abbastanza da compensare fino a 3 gradi di differenza nello sterzo
-2 l'interasse è spesso quasi uguale fra 26er e 29er: è vero che l'ingombro della 29er è maggiore perchè i ruotoni "sporgono" davanti e dietro ma dove toccano terra siam lì
-3 altro punto a vantaggio delle 29er, dove la quota di BB drop è nettamente maggiore che nelle 26er
-4 qui il discorso si complica: in senso orizzontale gioca la lunghezza dell'attacco manubrio, il tipo di manubrio (riser o flat da 800 mm), la larghezza dell'impugnatura (un manubrio da 660 mm induce una posizione più arretrata di uno da 720 mm e pieghe particolari come la ritchey citata prima complicano ancora le cose). In senso verticale invece torna in campo la quota di BB drop che è a favore delle 29er dove il BB è più in basso rispetto alla linea dei mozzi di quanto non avvenga nelle 26er
Ragionando su questi punti e sulle geometrie delle bici che ora pedali e che vorresti comprare credo tu possa farti un'idea precisa dei punti dove la 29er guadagna in maneggevolezza e dove perde rispetto alla tua attuale bici.
Ciao, e buone pedalate
), sono convinto che la teoria del filo a piombo sia valida per lo più solo per la bdc dove in salita si sta seduti veramente poco... insomma, secondo me per la bdc ha senso ottimizzare una certa posizione relativa tra sella e movimento centrale; per la mtb, dove le pendenze in gioco sono maggiori e si sta quasi sempre in sella, ha senso ottimizzarne un'altra (e in effetti c'è la tendenza a "verticalizzare" i piantoni).
(qui mi fermo perchè le mie conoscenze geometriche sono abbastanza limitate). 
