Invece secondo me è la tua una sopravalutazione.
Per dimostrartelo ti faccio l'esempio di thok, 4 soci si mettono d'accordo e tirano su in pochi mesi un azienda di ebike, l'azienda è in piemonte e credo conti non più di 50 dipendenti. È un business facilmente scalabile, basta aumentare gli zeri dei bonifici verso l'azienda di taiwan che fa i telai e acquistare più pezzi con cui montare le bici ed ecco che con quasi zero rischio puoi passare da vendere da 1000 bici a 10 000 a 100 000.
Tra l'altro la storia della progettazione e R&D non regge, ad esempio la prima mig di thok era palesemente una copia della whyte (azienda inglese poco conosciuta da noi)... loro vanno a taiwan dai telaisti e questi gli fanno vedere 10 modelli di carro, 10 modelli di canotto, 10 modelli di tubi obliqui ecc.. tu scegli , fai il tuo bel prototipo, e loro te lo mandano in produzione. È il motivo per cui le bici ormai si assomigliano tra di loro.
Nemmeno
scott si prende più la briga di fare progetti nuovi, si compra Bold ci cambia il logo e il gioco è fatto.
Al giorno d'oggi non c'è una sola azienda di bici che abbia un vero vantaggio competitivo tecnologico rispetto alle altre, il vantaggio di alcune è puramente dovuto al marketing,
specialized vende perché si chiama specialized, al pari di Gucci o Prada nelle borse.