Mi spiace mav!
Ieri abbiamo fatto un bel giro
Con Turi e Massimo siamo andati al Monte Carza, affidandoci alle previsioni dell'ultima ora, che sono state incerdibilmente affidabili (e ci mancherebbe! ma di questi tempi... non c'azzeccano mai).
Così abbiamo fatto il giro principalmente al sole. C'era qualche nuvola passeggera e un'afa piuttosto fastidiosa soprattutto in basso.
Siam saliti da Cannero a Trarego su asfalto, poi la sterrata-cementata "classica" fino a Piazza (quella che si fa sempre per la Cima Morissolo o Zeda), ma abbiam proseguito dritto, verso S. Eufemia (acqua). Abbiam ripreso a salire verso Sommalemna, Pianoni su un sentiero sopra le prime trincee. Per lo più abbiamo spinto fino alla bocchetta, da cui abbiamo svoltato nuovamente a destra per salire sul Monte Pianbello, passando dalla Cima Forcola. Ciclabilità parziale dovuta alla pendenza lievemente fuori portata, ma in boschi stupendi di faggi. E' una discesa molto bella da fare (al contrario).
Pausa pranzo panoramica sulla cima del Monte Pianbello, si poteva scorgere buona parte del lago Maggiore e perfino il lago di Comabbio.
Rimanendo sempre in cresta, siamo scesi tra i rododentri, ginestre fiorite e felci in germoglio e risaliti fino al Monte Carza, un po' su sentiero e un po' free (anche in salita ebbene sì)
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Dalla Cima del Carza la vista è davvero stupenda. Nonostante l'umidità e la cappa di caldo, non c'era foschia, quindi si poteva gustare la spazialità maestosa di quella cima.
Non trovando il sentiero che mi sembrava di ricordare (ora vedo che scendeva più a sud), abbiamo cominciato a scendere free in cresta ripida, poi in un toboga spettacolare di una trincea, poi onde evitare una picchiata troppo ostica del pendio, abbiamo fatto un diagonale a sinistra per raggiungere l'altra cresta, sulla val Cannobina, con vista aerea su Cannobio, Ascona e Locarno. Sempre scendendo free alla ricerca di tracce di cinghiali tra numerosi rami caduti (ma pendenze amichevoli), abbiamo raggiunto il sentiero ben segnalato e liscio tra Pro Redond e cavallacci: presa a destra in falsopiano arriviamo a Piazza del Pozzo (dove ci sono 2 barche a vela svizzere presumibilmente rubate...). In direzione Viggiona abbiamo attraversato alcune radure prative e su un bel trail veloce nel bosco arriviamo in paese (acqua).
La mulattiera in discesa per Molineggi è larga e lastricata, testimonianza di antica ricchezza e fatica. Prima di Molineggi si diparte un sentierino subito con dei passaggi belli tecnici. Si arriva a Carmine Superiore, con la sua bella chiesa gotica di San Gottardo con affreschi cinquecenteschi pregevoli anche all'esterno.
Un saliscendi lastricato fa sudare nell'afa pomeridiana, ma ci porta a Cannero stando a mezza costa, con viste suggestive sul lago e sui castelli di Cannero.
Con una serie di scalinate e passaggi stretti arriviamo sul lungolago di Cannero, dove birra e gelato pongono lieto fine a questa esplorazione ben riuscita.
o-o
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Bella ragassi! Eccezionalmente
asciutti e puliti
(devo guardare anche la prossima volta
www.meteopampers.com )
28km, succulenti 1300m di dislivello fatti con molta calma in ottima compagnia.
♥ I love Freeride old-style ♥