Ed ecco un pò di foto del luuungo giro di sabato scorso.
In effetti già 5 anni fa ero andato ai piedi dello Zeda con la bici, ma si trattava di un vecchio cancello rigido in acciaio,
freni cantilever, ecc., insomma non è che si potesse chiamare mtb, ma per me erano altri tempi...
Dunque son partito da Verbania (zona stadio) e mi sono pippato l'asfalto che sale verso Aurano, ma la Valle Intrasca è sempre gradevole da pedalare, con i suoi scorci sul torrente San Giovanni
quindi dopo Aurano è stata la volta dell'Alpe Segletta, e solo chi l'ha fatta almeno una volta in bici può sapere cosa significa, soprattutto farla con una full da oltre 13 chili
da qui sterrato che poi diventa sentiero, in direzione Calpera, molto ma molto divertente. Scende giù a fondo valle
e poi risale su, un ultimo strappetto da fare a piedi e poi si arriva a Calpera
Da qui si prende un comodo sterrato (comodo solo per la larghezza, un pò meno per la salita...) e dopo un bel pò di tornanti si raggiunge la strada asfaltata per Alpe Colle.
Qui, per l'andata, ho percorso lo sterrato che rasenta i monti Spalavera e Bavarione lungo il versante sud, in direzione del Passo Folungo, con le sue caratteristiche costruzioni della Linea Cadorna
Quindi dal Passo Folungo comincio a salire verso il Pian Vadà, 5 anni fa il sentiero era messo veramente male, adesso è diventato una gippabile, ma come salita resta sempre bello tosto.
Si intravede qua è là qualche strisciata di neve "sporca"
Ma il bivacco è ancora lontano
Lo raggiungo, è veramente rimesso a nuovo, ma chiuso....purtroppo (come già mi avevano anticipato), e menomale che è un bivacco...
Mi volto indietro a guardare lo sterrato che ho scalato, da non crederci
Qui la gippabile si conclude e comincia un sentiero abbastanza esposto ma ancora pedalabile.
Solo un paio di centinaia di metri finali sono da fare a piedi, almeno in salita, ma ormai sono giunto a destinazione, quota 1829 mt, nel punto in cui per salire in cima conviene lasciare la bici e proseguire solo a piedi. Sono arrivato.
Non si vede un granchè del Lago Maggiore a causa della forte foschia, ma che importa ormai
La discesa è proprio da brivido
Quindi tornato a Passo Folungo percorro il rimanente versante nord del Bavarione e dello Spalavera, fino al Colle, quindi il solito divertente sentierino per il Morissolo, a seguire lo sterrato dei ciccioni fino a Piancavallo
E da qui luunga discesa in direzione Pian di Sole, Esio, Albagnano, Bee, Vignone, Verbania, alternando appena possibile l'asfalto con i sentieri.
A vederlo così sulla mappa mi fa un certo effetto e non mi pare vero di essermi ciucciato 76 km e oltre 1700 mt di dislivello totale in salita in una sola giornata.