Ciao Dany
ho visto che hai trattato il tema del materiale alluminio e la resistenza che esso dovrebbe offire agli urti dovuti a cadute.
Succede infatti che l'anno scorso il mio telaio cadendo cozza contro un pietrone appuntito.
L'urto mi ha formato una leggera fiaccatura sull'alluminio del tubo obliquo, grosso modo a metà tra il movimento centrale e lo sterzo.
Secondo te c'è compromissione del materiale o delle caratteristiche del tubo?
Ritieni utile fare un test non distruttivo (con liquidi penetranti o con RX, estremamente costosi purtroppo.....) per approfondire il danno?
Grazie
Basterebbe poter vedere una foto.
Se la botta è limitata e non ci sono spigoli vivi puoi camminare tranquillamente, la mia vecchia GT Zaskar è andata avanti per 6 anni con una grossa ammaccatura al tubo obliquo circa a 1/3 dal movimento centrale, nella parte inferiore, causata da un macigno schizzato su dalla ruota anteriore (non sto scherzando).
L'ammaccatura è ancora lì, il telaio ha ceduto per fatica altrove.
Per un controllo sommario ma comunque efficace se ci sono cricche significative non servono liquidi particolari: basta pulire bene la zona sospetta con un buon sgrassante e lasciar asciugare, poi passare con un
olio tipo svitol o simile, asciugare l'eccedenza in superficie e cospargere di polvere di talco.
Se c'è la cricca viene evidenziata anche con questo sistema, un po' rudimentale ma di costo pressochè nullo.
Comunque uno dei primi indizi è rappresentato da una screpolatura nella vernice, poi con l'alluminio le cricche sono abbastanza ben visibili pure ad occhio nudo o con una leggera lente d'ingrandimento.
Se la vernice è ancora a posto non mi preoccuperei più di tanto.
In casi del genere i raggi X servono a poco, oltre ad essere costosi.
Meglio sarebbe un controllo con il metodo delle correnti indotte, ammesso di riuscire a trovare un esperto che lo sappia fare a dovere.
Se interessa ho qualcosa per chi vuole approfondire la tematica delle prove non distruttive.