Alluminio vs carbonio: la guerra dei materiali!

sniffo

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Sui telai in alluminio che garanzia c'è? C'è chi và oltre quella di legge?

Perchè su quelli in carbonio c'è chi da garanzia a vita (Trek...forse solo sui OCLV, Easton mi pare anche), 5 anni (Giant).
 

Fili86RaceFace

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Sui telai in alluminio che garanzia c'è? C'è chi và oltre quella di legge?

Perchè su quelli in carbonio c'è chi da garanzia a vita (Trek...forse solo sui OCLV, Easton mi pare anche), 5 anni (Giant).
so che cannondale da la garazia a vita su tutti i telai, quello di 5 anni per giant era risaputo, sta scritto su tutti i cataloghi
 

sniffo

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Danybiker88

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Sui telai in alluminio che garanzia c'è? C'è chi và oltre quella di legge?

Perchè su quelli in carbonio c'è chi da garanzia a vita (Trek...forse solo sui OCLV, Easton mi pare anche), 5 anni (Giant).

Garanzia a vita sul carbonio?

Spesso lo stesso produttore garantisce addirittura meno i telai in carbonio di quelli in alluminio... Ti consiglio di informarti meglio, visto che ad oggi quasi tutti i produttori, specialmente sull'alluminio, ma anche sul carbono offrono garanzie maggiori rispetto ai 2 anni obbligatori per legge!

La dicitura che hai riportato riguardo a cannondale significa che le restrizioni imposte da Cannondale non posso limitare i diritti previsti dalla normativa vigente nel paese di acquisto. E' una dicitura standard presente su ogni certificato di garanzia. L'estensione della garanzia a vita è comunque soggetta ad alcune limitazioni.
 

Danybiker88

Redazione
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invece a me è capitato proprio il contrario, manubrio flat di alluminio, mai caduto prima, stretto il giusto, vado per una stradina bianca piana, pac, spaccato a metà di botto, quindi ?
se il carbo ha avuto tutto questo successo ci sarà pure un motivo, del tipo che se era veramente problematico come a volte si vuol far credere, sarebbe semplicemente scomparso.

La dinamica di rottura del carbonio è quella, consulta qualsiasi libro di scienza dei materiali.
Probabilmente il tuo manubrio era crepato e non te ne sei accorto. Una crepa comunque si riconosce con una semplice analisi visiva, i danni sul carbonio son difficili da vedere.

Lungi comunque da me da dire che il carbonio è meglio dell'alluminio. Il carbonio è decisamente superiore come prestazioni e permette di realizzare telai robusti ma leggeri. Allo stesso però c'è il rovescio della medaglia che spesso viene (volutamente) fatto passare inosservato perchè scomodo.

L'obiettivo di questo articolo non è dire questo è meglio di quello, ma fornire alcuni parametri di valutazione per fare una scelta consapevole.
 

Fili86RaceFace

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giorgibe

Biker infernalis
22/8/05
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La dinamica di rottura del carbonio è quella, consulta qualsiasi libro di scienza dei materiali.
Probabilmente il tuo manubrio era crepato e non te ne sei accorto. Una crepa comunque si riconosce con una semplice analisi visiva, i danni sul carbonio son difficili da vedere.

Lungi comunque da me da dire che il carbonio è meglio dell'alluminio. Il carbonio è decisamente superiore come prestazioni e permette di realizzare telai robusti ma leggeri. Allo stesso però c'è il rovescio della medaglia che spesso viene (volutamente) fatto passare inosservato perchè scomodo.

L'obiettivo di questo articolo non è dire questo è meglio di quello, ma fornire alcuni parametri di valutazione per fare una scelta consapevole.

le dinamiche dei libri sono una cosa, le dinamiche reali un' altra, vedi esempio pratico mio su un manufatto di alluminio che non era sicuramente crepato, fidati.
poi sempre visto da me medesimo con i miei occhi : in gara su strada, buca, manubrio in carbo integrato del tipo fianco a me, spaccato di netto, tipo a terra con frattura alla clavicola e dieci persone dietro dentro a tutta.
quale sarebbe a priori il rovescio della medaglia di un materiale x rispetto ad uno y ? da una statistica mia personale i telai in maggioranza vengono buttati non per rotture generiche non quantificabili dovute a cadute, uso eccessivo o sfighe varie, ma semplicemente perchè il filetto della scatola movimento si spana dopo un numero x di montaggi e smontaggi, motivo per cui sia i telai in alu che in carbo ( con il filetto in alu, fatti salvi per ora quelli con cuscinetti integrati ) durano molto meno di quelli in acciaio od in titanio, solo per quello non per altro.
 

Titaino

Biker superis
21/3/09
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le dinamiche dei libri sono una cosa, le dinamiche reali un' altra,
.... da una statistica mia personale i telai in maggioranza vengono buttati non per rotture generiche non quantificabili dovute a cadute, uso eccessivo o sfighe varie, ma semplicemente perchè il filetto della scatola movimento si spana dopo un numero x di montaggi e smontaggi, motivo per cui sia i telai in alu che in carbo ( con il filetto in alu, fatti salvi per ora quelli con cuscinetti integrati ) durano molto meno di quelli in acciaio od in titanio, solo per quello non per altro.


Beh, le dinamiche sono le dinamiche se fossero diverse da quelle reali allora sarebbero le statiche non le dinamiche :smile:
Le tue esperienze personali sono sicuramente importanti, non ho difficolta a capire che per i tuoi acquisti ti fidi di più delle idee che ti sei fatto negli anni in base alle tue esperienze che di quello scritto sui libri, quando queste ultime cose si discostano troppo dall'idea che ti sei fatto.
Ma le tue esperienze personali, per quanto ingenti, sicuramente non sono paragonabili col numero di test (di laboratorio e reali) effettuati in tanti anni di studi sulla tecnologia dei materiali, e non mi riferisco solo al settore ciclistico, per cui il tuo caso (manubrio flat in alluminio che cede senza preavviso) rimane comunque raro rispetto a quello che viene riportato dalle publicazioni scentifiche sul modo più probabile di cedere di un tubo di carbonio carbonio.

Comunque se come dici tu la causa statisticamente più frequente di "moria" di un telaio è legata al filetto del MC in alluminio la soluzione è semplicemente quella di farlo riportato in titanio sia sui telai in alu che in carbo....oppure ci si compra direttamente un telaio in Titanio ed il gioco è fatto :cucù:
 

Vinc72

Biker popularis
1/9/09
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Mi sono armato di pazienza e mi sono letto tutti gli interventi di questo topic, devo dire ben fatto come tutti gli altri ed illuminante in molti punti.
Un paio di considerazioni, qualcuno nel discorso carbonio/calore aveva fatto notare che i freni delle F1 sono fatti in carbonio, è vero, ma non sono fatti in "fibra" di carbonio, il procedimento è totalmente diverso e non sono presenti nè fibra, nè resine leganti.

Per quanto riguarda i cerchi da strada con le piste frenanti in carbonio và detto che innanzitutto usano pattini freno fatti appositamente per contenere il calore e che vengono usate preferibilmente con copertoni tubolari.
Con i copertoncini infatti il problema del calore c'è eccome, la pressione dell'aria che sforza sui fianchi del cerchio unita al decadimento delle caratteristiche delle resine che lo impregnano, potrebbe portare all' "apertura" del cerchio, infatti spesso le ruote per copertoncino hanno la pista frenante e i labbri di tenuta del copertone in alluminio, problema che con i tubolari non si pone.

Per chi diceva che molti telai in carbonio contengono kevar, se non sbaglio non è kevlar, ma la più economica fibra di vetro.

In merito ai costi che ci sono nell'iniziare a produrre teali in alluminio o in carbonio và fatta una doverosa considerazione, ad un certo punto tutte le aziende hanno inserito in catalogo modelli in carbonio o alluminio/carbonio, per il semplice fatto che il mercato andava in quella direzione e quindi tutti "dovevano" averli, ma ben pochi hanno investito in tecnologia, come spesso succede hanno semplicemente scelto dei modelli dal catalogo di chi effettivamente li produce e hanno apllicato le loro grafiche, saltando a piè pari tutta la fase progettuale.
Un discorso simile avviene anche per le tubazioni idroformate, spesso vengono acquistate già prefinite e solo saldate, non c'è uno studio vero e proprio dell'idroformatura in base alle caratteristiche del telaio, c'è più un'adattamento del progetto in base alle tubazioni disponibili sul mercato. Un meccanismo a cui sfuggono probabilmente solo i modelli top di gamma (spero).

Dopo queste chiacchere da bar arrivo alla mia domanda:
Recentemente ho letto che c'è stata una rivalutazione dei telai fasciati rispetto ai più blasonati monoscocca, in quanto consentirebbero di gestire in modo migliore lo spessore delle fibre nei singoli tubi e il loro orientamento, qualcuno ha notizie (notizie, non chiacchere) in merito? Perche è una cosa che mi incuriosisce molto.

Personalmente non prediligo un materiale piuttosto che l'altro, ma sono convinto che ci sia molta disinformazione, resistenze culturali (anche io sono uno di quelli che comunque del carbonio in mtb non si fida fino in fondo, anche se rimango affascinato da ogni pezzo di fibra nera che vedo) e tanto tanto marketing.

Piccolo Ot sul discorso resistenza delle fibre.
Si è parlato di rottura del carbonio a livello di fibre, ma sul cedimento della struttura?
Faccio un esempio, il mio casco ha fatto una caduta di 70 cm su un piano in marmo, esteticamente era perfetto, non si vedeva nemmeno il graffio, ma una volta schiacciato (a mani nude) ha fatto crack, la sensazione era che ci fosse stata una delaminazione (non riesco a trovare un termine più consono) degli strati delle fibre.
 

Danybiker88

Redazione
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le dinamiche dei libri sono una cosa, le dinamiche reali un' altra, vedi esempio pratico mio su un manufatto di alluminio che non era sicuramente crepato, fidati.
poi sempre visto da me medesimo con i miei occhi : in gara su strada, buca, manubrio in carbo integrato del tipo fianco a me, spaccato di netto, tipo a terra con frattura alla clavicola e dieci persone dietro dentro a tutta.
quale sarebbe a priori il rovescio della medaglia di un materiale x rispetto ad uno y ? da una statistica mia personale i telai in maggioranza vengono buttati non per rotture generiche non quantificabili dovute a cadute, uso eccessivo o sfighe varie, ma semplicemente perchè il filetto della scatola movimento si spana dopo un numero x di montaggi e smontaggi, motivo per cui sia i telai in alu che in carbo ( con il filetto in alu, fatti salvi per ora quelli con cuscinetti integrati ) durano molto meno di quelli in acciaio od in titanio, solo per quello non per altro.

Come detto da Titaino la scienza (quella che tu chiami teoria) si basa su solide basi sperimentali, quella che invece chiami pratica (io chiamerei empirismo) si basa su un numero limitato di casi in cui spesso entrano in gioco fattori esterni non tenuti in considerazione che falsano il risultato.

Se per te i telai si buttano via solo perchè si spana il MC, ti inviterei a vedere la biella inferiore del mio Reign (troncata di netto per cricca a fatica), la Commencal di un mio amico (tubo sella troncato in prossimità della saldatura del MC), la Yeti 575 di un altro...
Direi che il telaio, come qualsiasi componente, ha una sua vita e prima o poi si spacca.
 

Fili86RaceFace

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Come detto da Titaino la scienza (quella che tu chiami teoria) si basa su solide basi sperimentali, quella che invece chiami pratica (io chiamerei empirismi) si basa su un numero limitato di casi in cui spesso entrano in gioco fattori esterni non tenuti in considerazione.

Se per te il telaio si butta via solo perchè si spana il MC, ti inviterei a vedere la biella inferiore del mio Reign (troncata di netto per cricca a fatica), la Commencal di un mio amico (tubo sella troncato in prossimità della saldatura del MC), la Yeti 575 di un altro o uno degli altri numerosi telai che ci hanno abbandonato quest'anno...
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:omertà::omertà::omertà::omertà: mandonna :omertà::omertà::omertà::omertà: , ma i costruttorri di bici che le fanno a fare quelle due viti sui telai, orai non si usano quasi più le borracce, un mio amico nella commencal mini dh gli si è rotto il castelletto che regge il tubo reggisella infatti da dovuto buttare il telaio
 

carlocorio

Biker superis
scusate, mi permetto di dire una scemenza:

ho sentito dire che i telai in carbonio attirano i fulmini..... per me è una cavolata, credo non ci sia differenza rispetto all'alluminio....

Per chi fa xc, trail..... trovarsi sotto un temporale non è così improbabile, quindi sarebbe una cosa da valutare.

voi che dite?
 

Danybiker88

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La solita leggenda metropolitana :mrgreen:
E' comunque vero che i fulmini tendono a scaricarsi sui conduttori e il carbonio è un buon conduttore (ma lo sono anche l'alluminio e l'acciaio); visto che come si sa il fulmine tende a scaricarsi sulle punte, dove è maggiore la densità di carica elettrica, è quindi probabile che un biker possa rimanere fulminato.
In pratica comunque che tu abbia un telaio in carbonio o alluminio, non cambia nulla e la probabilità di essere colpiti da un fulmine non dipende tanto dal materiale della tua bici, quanto dalla posizione che assumi rispetto al terreno. Se ti trovi in cima ad una collina o su una cresta di montagna senza alberi, il percorso più breve che la corrente può fare tra cielo e terreno attraversa te (inoltre visto che il corpo umano ha una curvatura elavata, la densità di cariche è elevata e le estremità tipo testa o braccia funzionano da parafulmine e attirando il fulmine stesso a parità di percorso). Se invece ti trovi in una conca, allora il percorso più breve passa attraverso una cima o un punto ad elevata spigolosità (una roccia, un albero) e quindi sei al sicuro.

La leggenda del carbonio attira fulmini è secondo me nata da alcuni "incidenti" avvenuti a pescatori che pescavano con canne da pesca in carbonio sotto i tralicci dell'alta tensione. Sollevando la canna verso il traliccio (canna in carbonio e quindi conduttrice a differenza di altri materiali usati per le canne da pesca) e quindi avvicinando un conduttore messo a terra attraverso il pescatore ai cavi, si genera una scarica elettrica diretta a terra che folgora il malcapitato pescatore. Infatti se non si rispetta una distanza minima tra terreno e cavo, l'elevata tensione degli elettrodotti è in grado di vincere l'elevata resistenza dell'aria e di trasferirsi sotto forma di scarica elettrica (per questo motivo non si può interrare l'alta tensione). La canna, messa a terra tramite il pescatore funziona da canale di scarico per la corrente.
 

carlocorio

Biker superis
perfetto, hai detto molto bene ciò che pensavo io.

solo per evitare fraintendimenti aggiungo che col termine "parafulmine" non si intende affatto qualcosa che respinge i fulmini ma al contrario qualcosa che li attira. il parafulmine degli adifici attira su di sè i fulmini e li scarica a terra attraverso un conduttore appositamente installato.
 

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